•{🪴Uᴄʀᴀɪɴᴀ ᴇ Rᴜssɪᴀ🪴}•

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Un'altra cosuccia su Ucraina perchè....i traumi💃

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«MA ALMENO DIMMI IL PERCHE'....FARE DEL MALE A DELLE PERSONE INNOCENTI?!» Ucraina e suo fratello, Russia, erano in una delle solite litigate.
Katzakisthan era lì fermo a guardarli, temendo potesse diventare una di quelle liti violente a cui era comune assistere tra i due.
«NON SONO INNOCENTI E LO SAI» ribbattè.
«LA MAGGIOR PARTE SONO BAMBINI!»

«katz....dovremmo fermarli..» Bielorussia non fece in tempo a dire quella frase, che subito il rumore di un pugno si sentì nell'aria.
«....stronzo» sussurrò la più grande, mentre guardava al trove, con occhi quasi spenti.
«Ucra....» Bielorussia le andò vicino, cercando di attirare lo sguardo della sorella, alla quale, girata di lato, si intravedevano dei fiori nel punto colpito.
Ucraina lanciò un occhiataccia al fratello minore che l'aveva colpita, anche se poteva essere più alto e più forte di lei, lo conosceva troppo bene e non ne aveva di certo paura.

«Certo che da papà non hai preso nulla... vuoi diventare come lui ma non lo sarai..mai» Scostò la sorellina, sapeva cosa stava per accadere.
«....TACI» quasi le saltò addosso, le teneva una mano alla gola e con l'altra le tirava qualche pugno.
Ucraina teneva salde le unghie nella pelle del fratello, riempendolo di calci.
Cercava di non sanguinare, se avesse sanguinato, avrebbe ustionato la pelle di Russia al solo piccolo e breve contatto, a causa dell'acido.
«RUSSIA LASCIALA!» Bella (bielorussia) lo turava indietro mentre Katzakisthan ceracava di sapararli, cosa che gli fece prendere un pugno dritto in viso, rompendogli il naso.

Si fermò tutto, Ucraina con un calcio si stacco Russia di dosso e corse dal fratello tamponandogli il naso con un fazzoletto di carta.
«Katz....» Russia guardò prima il fratello, quasi incosciente, poi la sorella maggiore, che sanguinava così tanto che le si spugnavano i capelli biondi sul viso.
«s-sto bene...Ucraina.. per favore occupati di quelle ferite.»
«Sto bene fratellino non preoccuparti..»

{Qualche ora più tardi}

«Eppure da piccolo ti voleva così bene»
«Tutti cambiano Bella e non ci puoi fare nulla, solo il tempo può intervenire.. tuo fratello è cambiato in peggio e non ci posso fare nulla.....» si stava sciacquando via il sangue, i capelli legati e dei cerotti un po'dappertutto.
«ma.. con noi non fa così.. solo a te non è giusto, tu sei così gentile con lui e non ricambia mai»
«Bella non parlare male di lui, l'importante è che non lo fa a voi. Ok?»
«Ma..»
«Bella»
«ok...»
Sorrise, un sorriso dolorante per quanto sforzato.
Lei al fratello gli voleva bene, ma per chissà quale motivo lui, la odiava con tutto il cuore.
«Gli hai sempre dato tutto..»
«Bella non ricominciamo, vi ho fatto l'abitudine, lascialo stare»
«NO IO NON CI RIESCO UCRAINA, NON CI RIESCO... TU GLI VUOI UN BENE DA PAZZI E SE PAPA' LO VENISSE A SAPERE-»
«Papà non deve venirlo a sapere infatti..»
«...Ucra..»
«Lui non deve sapere nulla, lui si sta prendendo una pausa non siamo bambini Bella..»
«Ma tu non puoi avere tutta la responsabilità..»
«E invece si.»

«Taci e basta. Stronza.» Russia entrò improvvisamente.
«ti ho insegnato a bussare.»
«Non penso me ne fotta sai?»
«Russia...»
«Russia un cazzo. Devi sempre stare in mezzo.»
«....lascia stare non ti rispondo neanche.»
«perchè non ne hai la possibilità.»
«Russia basta...»Bielorussia si intromise nuovamente fra i due.
«Hai ragione...Sarebbe dovuta andarsene con il fratello del capitalista molto tempo fa, papà non avrebbe dovuto portarla con se...»
«RUSSIA!»

Probabilmente per pura rabbia e per stizza Ucraina tiro un pugno su un mobile, facendo cadere un vaso, guardandolo dritto negli occhi, con il solo occhio che le era rimasto.
«..se non fosse stato per me tu saresti morto congelato, quando papà se ne andato e tutti voi non sapevate cucinare chi non vi ha fatto morire di fame?
Quando papà non c'era chi ti cambiava i pannolini?
Cosa ho fatto per permetterti di andare a scuola e avere un'educazione dillo. Quando papà tornava con i giocattoli per noi a chi li davo i miei perchè tanto ormai ero grande?
Quando ho fatto la transizione dove eri tu, al contrario mio quando stavi male. Eh? EH?!
DILLO RUSSIA, RISPONDIMI A TUTTE QUESTE DOMANDE?!» iniziò a piangere.
«...N-non...»
«OH MA MAGARI ACCENNIAMO A COSA HO FATTO IO PER DARTI SFOGO... LO VOGLIAMO DIRE RUSSIA? AVANTI SU. MI FACCIO SCHIFO SOLO PER QUELLA STUPIDA SERA.»
«Cosa....Russia?»
«Bella vai via.»
«NO BELLA RIMANI. DEVE AMMETTERE. DEVE DIRLO QUI DAVANTI A TE. Anzi anche a tuo fratello.»
«BASTA TACI. Non è vero! nulla di quello che dici non è successo nulla, non ho fatto niente!»

A quelle parole le lacrime della ragazza si fecero più intense, addirittura rinnegare non poteva sopportarlo.
Strinse i pugni, il sangue le colava dalle mani, cadendo sul pavimento, radici crebbero su tutta la parete, accadeva a volte quando era stressata.
«Non ti divo che mi fai schifo perchè ti voglio un mondo di bene...ma purtroppo è così. E comunque non ti odierò mai.»
Fece per andarsene.
«Ucraina..?»
«Ci vediamo domani... vado da un amico»
«..Ma.. va bene» la abbracciò forte «Non farti male..»
«Va bene»

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Ucraina bussò alla porta.
"dai su apri...»
Vide la luce della stanza colpirla, guardò la persona che l'aveva aperta.
«Russia eh?»
«mhm..»
«Vieni dentru su»
«Grazie Upa»
La prese in braccio, e se la mise accanto sul divano, coprendoli entrambi con una coperta bella calda.
«Questa era per me ma possiamo condividere se vuoi» aveva una tazza di cioccolata calda.
«Va bene...grazie.»
«e di che? Sempre, non preoccuparti»
Ucraina si accoccolò a Upa, che le accarezzò la testa.
«Riposa»


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Hehe👁️👄👁️
Adesso tocca a voi scoprire quello che ha fatto Russia.
Che cosa avrà mai fatto?
Boh
Ciauu


-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒

❦︎𝙾𝚗𝚎𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚌𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗𝚜❦︎Where stories live. Discover now