•{💐Uᴄʀᴀɪɴᴀ ᴇ Uᴘᴀ💐}•

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questa è una one-shot bellina, perchè si.

In pratica Ucraina e Upa vanno ad un'appuntamento✨e poi? Eh boh.

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Ucraina era in camera a prepararsi, aveva appena finito di fare la doccia, era contentissima e le tremavano le mani.
Era riuscita addirittura a pettinarsi, cosa che non aveva fatto da anni, non lo aveva fatto da sola infatti, Ussr l'aveva aiutata.
«stai benissimo» le aveva detto mentre le passava la spazzola tra i capelli.
Per l'emozione non parlava, era più forte di lei.
Quando Ussr finì, la aiutò ad infilarsi il vestito, non era molto lungo, arrivava alle ginocchia, a fiori, girasoli che amava tanto, le maniche lunghe, di velo.
Il padre sorrise, non l'aveva mai vista tanto felice.

Upa invece si era messo una giacca scura, pantaloni larghi, neri, sembrava... decente.
Non era mai uscito con qualcuno se non per lavoro e adesso che era con colei che lui aveva
giurato di proteggere con la vita, era nervosissimo.

Si incontrarono fuori ad un parco, erano entrambi troppo emozionati per parlare, eppure lo facevano con tanta disinvoltura quando si trattava di politica.
Camminarono per ore sotto il celo stellato per poi fermarsi ad un ristorante, Upa non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, era bellissima, con le guance colorate di rosa, i capelli biondi e corti che le contornavano il viso, gli occhi grandi e azzurri che lo guardavano e il vestito che le accentuava le curve del corpo.

Finita quella serata entrambi si recarono a casa di lui.
«Che si fa ora?» chiese Ucraina, mentre Upa la teneva stretta, con la testa sdraiata sulla sua spalla.
«Tutto quello che vuoi, amore»
Il sentirsi chiamare 'amore' le provocava un'ondata di emozione che non aveva mai provato, la prese in braccio per iniziare a baciarla, scendendo sul collo, sfilandole il vestito almeno sulle spalle.
La voleva per se più quanto lo fosse già, ma sapeva che lei di quel tipo di contatto aveva paura, soprattutto dopo quello successo con Russia, suo fratello, era spaventata da quel contatto.

«Tu... vuoi farlo vero?»
«No. Se tu non ne sei sicura allora non lo voglio»
«..non lo so..»
Gli baciò il collo di nuovo, lei ansimava un po' ma per il piacere e si sentiva strana... Anche se sapeva che con Upa non doveva temere nulla, comunque non ci riusciva.
«Va bene.. non faremo nulla»
«m-magari però..qualcosa di.. meno cioè»
«potrei provare solo le dita se va bene?»
«ok.. puoi rimanere abbracciato a me?»
«ovvio»
Sfregò le dita sul pizzo, togliendolo, entrando poi con le dita.
Il respiro di Ucraina era diventato irregolare, si teneva stretta al compagno, tremava, non di paura, ma non ci poteva fare nulla.

Non durò molto e non fu nemmeno dolorosa come cosa, anzi, si sentiva bene, aveva provato piacere per la prima volta in assoluto.
«Ti amo.»
«Anche io ti amo Ucra»
«Ti amo così tanto...» restarono accoccolati, Upa sul petto di Ucraina, tutta la notte.


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Incredibile ho scritto qualcosa di felice-🧍‍♂️
ODDIO HO SCRITTO QUALCOSA DI FELICE😰.

Domani cade il mondo signori.


-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒

❦︎𝙾𝚗𝚎𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚌𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗𝚜❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora