•{💥Ussʀ x Fᴀsᴄɪ💥}•

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....Allora.
Questa one-shot è particular.

Ma come mai? alloræ..

È stata richiesta da...un bot❤️
Su C.ai☺️

ceh io scioccato😘

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ceh io scioccato😘

Lui sa. Lui sa tanto.😊

Quindi si questa è una richiesta da un bot. Ehh....Godetevela?
Prendetevela con lui✨
non me.

{Potrebbe esserci dell spicy}

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Era sera e nella casa del sovietico erano quasi tutti parecchio stanchi, Ucraina stava abbracciata sia ad Italia che a S. Marino mentre dormivano, Russia stava per crollare così come Bela, Kazakistan era già a letto, in camera sua.
Ussr portò i più grandi a letto e chiese a Regno di portarvi i più piccoli.
Finito il loro compito anche loro, andarono a coricare, non dormivano ma parlavano un po' di tutto e un po' di nulla.

«Scusa se non ho potuto fare nulla per non farti andare lì... non me ne avevano accennato nemmeno» disse Ussr, mentre si cambiava il cappotto.
«Lo so, non preoccuparti» Regno si alzò delicatamente il maglione che Ussr gli aveva dato per controllare se qualcuna delle cicatrici si fosse aperta. Era un processo che svolgeva mattina e sera poichè non voleva che i figli lo vedessero sanguinante.
Il sovietico lo guardò di scatto, ma tornò dopo poco a posare gli occhi sull'Italiano al quale, avendo sotto solo i boxer, erano visibili il bel corpo esile e le cicatrici.
Arrossì, sospirando profondamente.

Intanto Regno riabbassò il maglione, sciogliendosi i capelli lunghi, prima legati in una coda.
Nella stanza calò un silenzio tombale, che innalzava un po' la tensione tra i due, che tante cose volevano dirsi, ma le parole non uscivano.
Ussr si stese sul letto, facendo sobbalzare Regno, poichè si era buttato di peso.
«Scusa...»
Il più basso ridacchiò «Non preoccuparti..»
Lui fece altrettanto, gli prese una mano e se la portò sulla guancia.
«Ora so perchè Reich t'amava tanto»
«E perchè?»
«Perchè sei dolce...e bellissimo.. Intelligente...ho già detto dolce?»
«Mhm» il castano posò le labbra sulla fronte del malpelo, a quest'ultimo si colorarono nuovamente le guance di un rossore sulla pelle pallida.
Ussr lo prese per la vita caricandoselo sui fianchi,  facendolo sedere, Regno rimase un po' sorpreso e lo guardò con gli occhi leggermente spalancati ma sorrise dopo poco, continuando a riempirlo di baci, comprendendo che era solo quello che voleva.

«Sei così dolce..» Gli disse il castano, notando che il malpelo chiedeva tante attenzioni da parte sua, attenzioni che mai aveva ricevuto.
Improvvisamente il sovietico li fece ribaltare così da poter stendere la testa sul petto dell'italiano e potersi godere le coccole che gli stava dedicando.
«Sembri un'orsetto sai?»
«Mmh..» rispose, sembrava si stesse rilassando così Regno decise di non parlare ma continuare a viziarlo di carezze.
Ussr intanto sentiva i battiti regolari e il respiro di Regno, ma altrettanto il suo profumo che lo faceva inebriare. Alzò un po' la testa, voleva parlare, ma nulla.

Regno gli diede un bacio appassionato, facendolo sussultare. Ricambiò dopo pochi istanti.
Ussr gli alzò piano piani il maglione toccandogli le cosce.
Dopo pochi minuti erano entrambi svestiti, Regno
era seduto sui fianchi di Ussr muovendosi piano e dolcemente, gli teneva una mano a prendergli la mascella.
«R-Regno~»
«Mh?~ non preoccuparti sei bravissimo~»
«O-ok~» Disse ansimando, strinse le mani sulle cosce di Regno e lasciò andare un piccolo urletto quando l'italiano si mosse un po' più velocemente.
Il sovietico gli sollevò un po' la gamba e l'altro continuava a muoversi, mordendosi il labbro per evitare di fare suoni che potevano svegliare i bambini.
Il malpelo iniziò a baciare il petto del castano, passando al collo e poi tornando sempre al petto,
strusciando con la mano sulle cicatrici.
L'Italiano iniziò a gemere e tremare cosa che fece preoccupare il sovietico che lo fece smettere subito.
«Tutto bene?..~»
«S-si..» disse riprendendo fiato.
«...non lo fare più..»
«C-cos... perchè?»
«Ti fa male e non sei abituato..»
«N-non fa nulla..»
«si invece fa qualcosa...»

Regno sospirò sentendosi sollevare da Ussr che si stese facendolo sedere vicino alle sue labbra.
Rimase un po' sorpreso.
«C-che fai?!»
«Ti faccio rilassare..»
«Oh-...ok.» al castano si colorarono le guance di rosso, mentre il malpelo si portò piano piano il bacino dell'italiano alle labbra, usando la lingua.
Il più basso era ancora sorpreso dal gesto dell'altro, non per la lingua ma si chiese il perchè non farlo stendere.
Iniziò a gemere e cercare di non stringere le gambe per non farlo male, ansimava e stringeva i capelli del più alto per indicargli che quella sensazione lo faceva stare bene.
Ussr lo strinse per i fianchi e continuava.
«S-sei bravo lo sai?~...» Regno ridacchiò un po' sentendo la barba del sovietico fargli il solletico.

Finirono dopo pochi minuti, rimasero abbracciati per molto tra le carezze e i baci.


-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒




❦︎𝙾𝚗𝚎𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚌𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗𝚜❦︎Where stories live. Discover now