Capitolo 16 - I Bolton Way Blackwood riuniti

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Finito il noioso esperimento di anatomia del giovane Targaryen, Syd tirò indietro il braccio stizzito e scostò con una pallata Lele, più piccolo e fragile di lui ma dai poteri inimmaginabili. Per una frazione di secondo le sue iridi omofobiche bicolorate si illuminarono di un rosso sangue pieno di rabbia, ma poi tornarono lilla e color ghiaccio come al solito, e il suo viso ritornò una statua di cera funeraria oscura.

"Figata, vi siete puri trovati una grotta riscaldata? Attenti al monossido di carbonio eh!" ridacchiò fastidiosamente Syd correndo dentro l'insenatura nella roccia, dove vide sua cugina Deanys intenta a cucire la pelliccia di daino oscuro al suo vecchio mantello. Il daino oscuro aveva un pelo lucido e nero e davvero trasgry, e lord Wilde era stato così gentile da regalarne la sua pelliccia e il suo cuoio ai giovani Targaryen dato che il nero non ci stava proprio col suo vibe aesthetic pinterest. (Stranamente aveva aggiunto che era un regalo solo a loro e non a zio Aemond, vabbè haha che tizio simpatico questo Wilde 🙂).

Alla vista della cugina, Syd corse ancora più veloce e le saltò addosso, mentre era seduta vicino al fuoco che cercava di far cambiare colore, e quasi ci caddero dentro entrambi- non sarebbe stato un gran problema per Deanys, ma Syd non era tipo né fuoco né drago, e sicuramente si sarebbe fatto del male. Ancora. Non che non fosse già caduto nel fuoco più volte a Raventree Hall...

"Dinnyyyyyy!!!!!!!!!!!!" gridò Syd fortissimo, ficcandole un gomito nella trachea mentre tentava di salutarla e abbracciarla e saltarle sopra allo stesso tempo. "Ciauuuuuuuu che bello rivederti sai che lo zietto mi ha tagliato in due il braccioooo" le strillò nell'orecchio tutto assieme, sparando le parole tutte assieme a una velocità tale da non capirsi praticamente nulla. Non che Deanys di solito lo stesse ad ascoltare! Però era felice di vederlo lì, perchè era pur sempre il suo cuginetto!

"Cs stai facendo qui con questi sfigatoni totalmente unepici?" gridò Syd saltando di nuovo in piedi e tirando dolorosamente contemporaneamente tutti i capelli di Deanys. Dall'altra parte della caverna, oltre il fuoco magico che bruciava senza fumo nel mezzo del pavimento, lord Timothy sparaflashiò col suo occhio magico.

Appena Aemond ritornò nella caverna assieme a Lele che era bravissimo e in silenzio, sentì di nuovo il Wilde ravanargli nella scatola cranica coi suoi poteri psichici.

"Si chiama Syd ed è figlio del Royce più piccolo? Andava all'università con mio marito. Ah, non sapevo fosse anche figlio di un Blackwood." tele-disse mentre Aemond gli tele-diceva (ovvero pensava dato che Timmy stava leggendo la sua mente) a sua volta un sacco di bestemmie e minacce di morte che lo avrebbero sicuramente fatto bannare su Twitteros se ancora esistesse. Sfortunatamente (o fortunatamente?) non esisteva più perché il quartiere generale di Twitteros, nel Northeros, era stato istantaneamente occupato dal malvagio elettromante sothoryano Elonzo Muschio, non che a Aemond interessasse molto perché quando era vivo lui twitteros ancora mica esisteva.

"Basta stuprarmi il cervello, skagotto barbaro bastardo!!!1!11" sclerò Aemond, pronto per davvero questa volta a sfoderare Oscura Sorella dal fodero di pelle nera di sothoryosiano di fattura Texerosa (era la sorte che toccava agli sventurati sothoryosiani che decidevano di valicare la Barriera del Sud che divideva Sothoryos dal continente selvaggio e indomito del Texeros). L'avrebbe evirato, quel bastardo dai capelli rossi e quell'occhio mistico devoto a un dio strano e oscuro...!

Lele, ancora semi-nascosto dietro lo zio, si lasciò scappare un elegante risolino, coprendosi le labbra appena tirate in un sorriso con la manina soffice.

"Fate silenzio, Benny e Jimmy stanno dormendo, e se volete aiutarli nella caccia di stanotte, sarebbe meglio se dormiste anche voi." concluse epicamente Timmy, accavallando le gambe e finendo di bere il suo thè infuso di menta selvatica del nord, che stava elegantemente bevendo nel teschio di un nemico a cui aveva personalmente fatto lo scalpo, una antichissima tradizione skagotta che risaliva a prima di quando il leggendario Mago Gabriel, fondatore dell'ormai defunta Winter Hogwarts, aveva trasformato Skagos da oscura e maligna isola fredda e montagnosa a luogo di villeggiatura balneare famoso in tutto Pianetos. In fondo, gli skagotti erano rimasti un po' barbari, ma molto più chic ed epici.

Lele scansò lo zio Aemond alla velocità del suono quando vide lord Timmy bere dalla calotta cranica di un uomo, affascinato dalla cultura skagotta sicuramente e non da altre macabre idee che frullavano nella sua testa biondo-platinata, mentre Aemond non osava avvicinarsi, ma ormai il momento per fare l'edgione era finito e non era riuscito a tagliare nemmeno un mignolino a lord Timothy. 🙁.

Così si sedette a sua volta vicino al fuoco, a osservarlo edgymente come un oscuro nomade perso nel deserto, mentre invece era contornato da ragazzini iperattivi adhd, skagotti magicappati e strane bestie non del tutto umane.

Winter Post-ApocalypseWhere stories live. Discover now