Dolce Sguardo

227 13 8
                                    

La neve smise di cadere e il sole si fece spazio in cielo allontanando le nuvole e dando inizio a una nuova giornata di pieno inverno. Arrivai finalmente alla fermata dell'autobus accompagnata dal mio vicino di casa Craig, lo seguivo come per gioco, passando con i piedi sopra le sue impronte segnate sulla neve nel mentre camminava: – C-Craig! – la voce di Tweek interruppe il rigoroso silenzio e attirò l'attenzione di Craig che si avvicinò e gli lasciò un bacio sulla guancia come saluto, – T-temevo non arrivassi più! Aaghh..!– spostai lo sguardo dai due per non disturbarli troppo e aspettai con calma l'arrivo del bus.

Osservai la strada ghiacciata dove ogni tanto passava qualche macchina, mentre durante l'attesa si alzò un lieve venticello che mi raffreddò le guance e le mani, nonostante fossi ben coperta, non vedevo l'ora di riscaldarmi salendo sull'autobus.
Al suo arrivo finalmente mi sistemai nei sedili centrali accanto a Bebe come a mio solito e infilai le mani nelle tasche per riscaldarle meglio: – Buongiorno, non hai ancora comprato dei nuovi guanti? –la salutai con un sorriso e scossi la testa – Pensavo che non ce ne fosse bisogno ma purtroppo mi sbagliavo –mi lasciai sfuggire una risata e allungai lo sguardo verso la porta: eravamo giunte alla fermata di Heidi e Wendy. Le due ragazze salirono ma solo una si sedette con noi, l'altra ci salutò e passò oltre raggiungendo Stan agli ultimi posti: – Ieri sera Wendy mi ha detto che sono tornati assieme – sussurrò Heidi sghignazzando divertita, – Stan l'ha raggiunta sotto casa con un mazzo di fiori solo per scusarsi – aggiunse coprendosi un po' la bocca per non farsi sentire troppo dagli altri; tutte e tre ci girammo verso i due cercando di non farci notare troppo, stavano parlando tranquillamente mano nella mano con accanto Kyle che se ne stava appoggiato con la testa al finestrino mezzo addormentato. Penso siano una coppia davvero carina ma dovrebbero comunicare di più, sono due teste calde che si scontrano di continuo, spero davvero che riescano a trovare una loro armonia.

Arrivammo al capolinea e scendemmo tutti dal bus per avviarci verso la scuola, il vento si era fatto più forte e riuscivo a sentire come se il freddo si stesse infilando tra i miei vestiti, mi fermai per sistemarmi meglio la sciarpa per coprirmi anche il naso ma venni improvvisamente spinta avanti e caddi a terra con le mani sulla neve gelida. Voltai subito la testa per vedere chi fosse stato il colpevole e notai Kenny allontanarsi e iniziare a mettere le mani addosso a Cartman urlando cercando di fermare le risate dell'altro.

Mi alzai con fatica spolverandomi via la neve da dosso e raggiunsi le mie amiche, arrivate davanti all'entrata decisi di voltarmi ancora una volta per dare un'ulteriore occhiata non sentendo più litigare: gli occhi di Kenny si spostarono subito non appena incrociarono i miei e lui si voltò con essi. Da quanto tempo mi stava fissando? Forse voleva scusarsi per avermi fatto cadere, sembrerebbe un tipo timido all'apparenza ma fa sempre un sacco di casino, non è possibile che non abbia preso iniziativa... forse semplicemente non gli interessava ma non ciò non spiegherebbe il motivo di quello sguardo. Mi strinsi le mani tra di loro e ricominciai a camminare verso il mio armadietto per recuperare i libri per la lezione di oggi e mi diressi dopodiché in classe.

Le prime ore di lezione passarono abbastanza in fretta ma non riuscii a concentrarmi del tutto: nel mentre che mi giravo a sistemare le cose nella borsa, notavo con la coda dell'occhio lo sguardo di Kenny rivolto verso di me dal banco in fondo alla classe. Durante la ricreazione feci finta non fosse successo nulla per tutto il tempo e rimasi ad ascoltare i vari pettegolezzi delle mie amiche.

Questa strana situazione mi confondeva le idee e mi faceva battere il cuore allo stesso tempo, ero ansiosa di sapere se si sarebbe limitato a guardarmi o cos'altro volesse da me. Lo vidi da lontano restate tranquillo e in silenzio ad ascoltare il suo gruppo: restai ad osservarlo da lontano continuando a pormi domande. Nel mezzo dei miei pensieri mi riportò sulla terra uno schiocco di dita di Heidi davanti ai miei occhi: – Ehi, che dici? Saresti d'accordo? – non avevo minimamente seguito il discorso ma annuii intuendo si trattasse si una solita discussione incentrata sul decidere se andare al centro commerciale o a qualche evento al quale partecipare questo fine settimana – Ottimo, siamo tutte quante d'accordo, possiamo vederci alle quattro al solito posto e fare poi un giro – Wendy concluse il discorso confermando così le mie ipotesi e tornammo tutte in classe per attendere le ultime lezioni per poi tornare a casa e prepararci per l'uscita. Poggiai la tracolla sul letto e mi tolsi le scarpe, mi spogliai e mi preparai per andare a fare una doccia in modo da rilassarmi per la strana mattinata.

Dolce Morte [Kenny×Reader]Where stories live. Discover now