Se sei una persona suscettibile, ti prego di NON leggere questa fic. Sarà parecchio esplicita e vi sarà annesso un linguaggio volgare.
RICORDO CHE TUTTO QUESTO NON CORRISPONDE ALLA NORMALITÀ!!! AL PRIMO ACCENNO DI VIOLENZA SCAPPA IMMEDIATAMENTE.
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INTERROGATORY
Seduta al tavolo della cucina, dinanzi ad un bicchiere d'acqua fresca, fissavo la mia interlocutrice: ella mi stava raccontando la terribile esperienza vissuta alla Bonten. Era la fidanzata di Sanzu Haruchiyo, un ragazzo che, a detta mia, è sempre stato assai ... "particolare". Non parlava mai con nessuno e fissava schifato qualsiasi persona capitasse nel suo campo visivo ... beh, tutti tranne Hana, la mia amica.
«Y/n, devi credermi! L'ho visto uccidere un ragazzo!» singhiozzò. «Mi si è accapponata la pelle ... non immaginavo che Sanzu fosse così ... r ... rideva anche alla vista del corpo senza vita del poveretto.»
Hana tremava come una foglia. Non sapevo cosa dire o cosa fare per farla calmare.
«Hana ti prego, così ti verrà un mancamento ... bevi un po' e poi raccontami ...»
«Si, hai ragione. Scusami.»
Bevve un sorso d'acqua e fece un profondo respiro. Il suo incarnato riprese, anche di poco, un po' di colorito.
«Sono rimasta in quella stanza per un po' ... ho chiamato la polizia e mi hanno detto che dovranno prendere seri provvedimenti. Mi hanno dato tutte le istruzioni per uscire dall'edificio perché loro non riuscivano a venire ...»
«Dunque sei scappata ...?»
«Si ... e ho tanta paura. Grazie infinite per avermi ospitata. La polizia sta venendo a prendermi per portarmi in un posto più sicuro, ma deduco che anche tu verrai strettamente controllata ...»
«Tranquilla, continua a raccontare ...» la esortai.
Poiché - potenzialmente - potrei esser coinvolta anch'io, vorrei avere più dettagli possibili. Sto studiando per diventare un'agente speciale Giapponese, quindi avendo un quadro chiaro della situazione potrei, per qualsivoglia evenienza, riuscire a cavarmela ... anche se in cuor mio spero vivamente di non aver nulla a che fare con tutta questa faccenda.
«La polizia, seppur vagamente, mi ha spiegato che questi soggetti sarebbero sicuramente condannati con la pena di morte. Invieranno un altro condannato a fare da kamikaze all'interno del loro covo e io fungerò da esca ...» disse con sguardo perso.
Rimasi per una frazione di secondi muta. Non avevo idea di cosa dire. Da un lato mi trovo d'accordo con questo ragionamento, dall'altro mi pare davvero una cosa brutale.
