Pelle candida e pelle corrotta

Frustrazione

Pelle candida e pelle corrotta

-Capitolo 56-

Frustrazione

Sabrina stava per tornare in libreria, solo lei riusciva a fare delle figure così di merda!

Voleva chiedere ai due se volessero fare una passeggiata in giardino dato che erano da molte ore in studio, ma non ci doveva ficcare il naso!

Avevano appena iniziato? Forse sì! Gli aveva rovinato il pomeriggio!

Entrando nella libreria sbuffò e la confusione venne a galla.

Ma se Roy le aveva persino fatto firmare un documento di matrimonio, e Jeremy sembrava al quanto interessata a lei... allora perché c'erano loro due lì per terra...

Cioè se avessero voluto fare tra loro, non ci sarebbe stato nessun problema! Ma allora perché tenersi lei lì?

Si mise a pensare a ogni tipo di sviluppo, ma fu interrotta da Roy che col fiatone disse sorridendo preoccupato <N-non è come sembra Sabrina!>

La ragazza sorridendo disse <Ma per me non ci sono problemi>

Roy aggrottò le sopracciglia e Sabrina massaggiandosi il retro del collo disse <Si, insomma, dovevo capirlo prima io dopotutto era abbastanza chiaro>

<Abbastanza chiaro!?> chiese scioccato il marito e la moglie appoggiandosi al tavolo che c'era in quella stanza disse <Si! si! Sono stata davvero sciocca, insomma bastava guardarvi>

<Bastava guardarci?!> domandò l'uomo sorpreso e Sabrina fece di sì col capo e continuò <Lo si capisce da come vi guardate, vi toccate, siete molto intimi>

<Ma io non sono gay Sabrina, capito? Non sono gay> disse mettendosi una mano sul petto e prendendo la mano della moglie disse <Sono solo stupidi giochi, non proviamo nulla, non siamo gay io e Jeremy>

Sabrina rimase un po' perplessa ma sorridendo disse <Ma certo che non siete gay!>

Roy sorrise sollevato ma poi sentì dirle <Siete bisessuali! Vi piacciono semplicemente entrambe!>

L'uomo arrabbiato disse <No! A me piaci solo tu capito?!>

Sabrina spaventata per la reazione chiese nuovamente perplessa <M-ma hai a-anche tante amanti...>

<Non ho amanti!> urlò Roy spingendo via la mano della ragazza che aveva tenuto stretta per tutto quel tempo e mettendosi una mano sugli occhi, disse sorridendo cercando di calmarsi <Non sono né gay né bisessuale, ho solo te Sabrina> e mettendogli le mani sulle spalle aggiunse <Capito?>

Sabrina inghiottì la sua stessa saliva e disse un poco convinto si, poi sentì le labbra dell'uomo appoggiarsi al suo collo e irrigidendosi chiese mettendo le sue mani sul petto del marito per allontanarlo <C-che n-ne dici d-di fare u-una pausa?>

<Pausa?> chiese l'uomo guardandola dritto negli occhi e la mora guardando per terra disse in difficoltà <I-insomma l-l'abbiamo fatto p-per quasi una settimana...>

<E quindi?> domandò annoiato Roy e la ragazza stringendo le mani l'una contro l'alta rispose <Q-quindi m-mi fa u-un po' m-male s-se lo facciamo e-ecco...>

Roy sorrise e prendendo il volto della ragazza nella sua mano chiese divertito <Eppure l'hai fatto con Jeremy non è così?!>

Sabrina impallidì e l'uomo soddisfatto disse accarezzandole i capelli e baciandole la fronte <Per oggi basta così Sabrina, hai già messo alla prova la mia pazienza>

La guardò con dolcezza e sorridendo disse <Ora togliti i vestiti bimba>

Sabrina si irrigidì, di nuovo, l'avrebbero dovuto fare di nuovo!

Si guardò attorno ma sentì la mano fredda del marito accarezzarle la guancia e riportare l'attenzione su di lui.

Tremante la mora iniziò a togliersi il vestito che aveva scelto lo stesso Roy per lei e rimanendo in intimo si sentì abbracciare da lui e si accorse che la mise sul tavolo.

<Mhmm che carina che sei bimba> e iniziando a baciare il petto della ragazza, scostò anche il reggiseno e Sabrina sentendo la lingua dell'uomo gli accarezzò i capelli per spostarlo, davvero non voleva, ma pareva che quel tocco gentile, Roy lo interpretò in un altro modo e sorridendo gli morse il capezzolo!

<AH!> urlò Sabrina presa di sprovvista e Roy alzando subito la testa disse arrabbiato <Perché urli?!> poi la guardò bene negli occhi e prendendole il mento e stringendolo quasi fino a farle male disse <E perché le tue pupille non sono dilatate?!>

Sabrina non capì e vide Roy dividersi da lei e guardandola sempre negli occhi disse <Non hai ingoiato le pillole...>

Sabrina strinse le labbra e Roy più arrabbiato che mai urlò <Non le hai fottutamente ingoiate!>

Batté la mano vicino al capo di Sabrina che tremò per il terrore e l'uomo sorridendo incazzato disse <Dico ma sei stupida?! Te l'ho detto che ti avrebbero fatto sentire meglio, perché non le hai prese!?>

<N-non s-sapevo cosa erano->

<E non ti doveva interessare!> urlò in risposta il marito che dividendosi completamente da lei disse mettendosi una mano sulla fronte <Cristo perché sei così complicata!? E soprattutto perché non ti fidi di me!?>

Sabrina scese dal tavolo e cercando di riprendere il vestito che era finito per terra, vide il piede grande dell'uomo e spaventata alzando il capo vide quegli occhi di ghiaccio perforarla.

<Sentiamo chi ti ha detto che potevi rivestirti?> chiese l'uomo serio e Sabrina vedendo che con il piede Roy stava allontanando il vestito sussurrò <N-nessuno...>

<E allora se non te l'ha detto nessuno non lo devi fare>

Andò verso un mobiletto e prendendo una bottiglia di alcool sorrise e disse <Bene dato che non hai voluto ingoiare le pillole beviamo un po' Sabrina>

La ragazza vide le bottiglie di super alcolici e guardandolo preoccupata Roy sorrise e sedendosi sul divano continuò <Su dobbiamo solo bere, cosa voi che possa succedere?>

Sabrina si sedette accanto a lui e vedendo Roy porgergli un bicchiere pieno di alcool cercò di berlo ma tossì subito per la forte gradazione.

<Tutto in un sorso bimba avanti> e gli fece vedere come lui ci riusciva senza problemi.

Sabrina strinse le labbra e lo fece anche lei, ma tossendo nuovamente chiese <P-posso avere un po' d-d'acqua?>

<No bimba ora ce solo da bere questo> e nuovamente gli riempì un altro bicchiere e nuovamente Sabrina fu forzata a bere.

<Brava bimba ora un altro bicchiere avanti> e nel mentre iniziò a intrufolare le dita nel reggiseno della ragazza che con lo sguardo appannato appoggiò il capo sulla spalla del marito che sorrise.

<Chissà quando imparerai che non ce nient'altro da fare se non amarmi per stare bene...> e facendola sdraiare sul divano sorrise e come quella mattina si misero a fare sesso.