PROLOGO.

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Era estate nel 1946 e Mary sapeva che Tom non sarebbe rimasto: il suo sogno avrebbe potuto avverarsi ed era giusto che lasciasse la città per inseguirlo, quel sogno.

Tom amava Mary, più di quanto amasse sé stesso, quindi, le fece una promessa: sarebbe tornato da lei e l'avrebbe sposata.

Ma la vita, si sa, è imprevedibile e avverare i propri sogni richiede tempo. Tom non si rese conto di quanto i mesi volassero via veloci, allontanandolo sempre più da quella promessa.

Mary l'aveva aspettato: ogni volta che la neve attecchiva al suolo, annunciando l'arrivo dell'inverno, lei guardava fuori dalla finestra, in cerca di Tom che, purtroppo, non tornava mai.

E se l'arrivo dell'estate destava in lei molte speranze, l'autunno gliele strappava via.

Agli inverni susseguirono molte primavere, tredici per l'esattezza e, in quegli anni, non potevi permettere alla vita di passarti davanti, perciò, all'età di ventitrè anni, Mary, dovette accettare la proposta di un bravo ragazzo e mettere su famiglia.

Quando Tom tornò, quel tredicesimo dicembre, insieme ai sogni realizzati e la speranza di poter mantenere finalmente quella promessa, cercò l'amore della sua vita, trovandolo seduto sulla loro panchina, diverso da come lo aveva lasciato.

«Non è più tempo per noi, Tom.»

«Ti amo Mary, non ho mai smesso di farlo.»

«Ti amo anch'io ma non ho potuto evitare l'inevitabile.»

Un sussurro e un lieve soffio di vento.

«Devo lasciarti andare Tom. Vivi, ama e non smettere mai di mostrarti per quello che sei.»

Il freddo di quel triste giorno di dicembre era diventato reale: gli era passato dalle ossa e uscito dal cuore.

Era un addio e Tom lo sapeva.

«Mamma, andiamo a casa. Ho freddo!» Un piccolo bambino corse incontro alla donna che amava e, in quel momento, gli fu tutto più chiaro: Mary ormai era diventata mamma, oltre che una brava moglie, e nonostante l'avesse aspettato per tutti quegli anni, non ha potuto battersi contro il tempo.

Aveva perso per sempre l'unico e vero amore della sua vita: i sogni hanno un costo e Tom lo aveva imparato a sue spese.

«Ti amerò per sempre Mary, oltre il tempo e le distanze. Sarò sempre pronto se mai avrai bisogno di me.»

Si salutarono così, guardandosi in silenzio e dicendosi tutto con gli occhi: la vide allontanarsi, mano nella mano col suo bambino mentre lui rimase solo, seduto su quella panchina.

Esistono amori che nascono, puri e veri più che mai, ma che purtroppo, non riusciranno a vincere le intemperie della vita.
Ma questi sono amori che non muoiono, nemmeno quando il destino si mette in mezzo e decide di giocare sporco. Continueranno a cercarsi nonostante tutto, come Tom e Mary che non hanno mai smesso di scriversi lettere, malgrado le loro vite fossero andate avanti, divise.

Che questa storia possa aiutarvi a capire che quando incontrerete quel tipo di amore,dovrete essere pronti, senza paura: abbiatene cura, custoditelo come la cosa più preziosa del mondo e, soprattutto, non smettete mai di lottare se, in quell'amore, ci credete.



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𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆

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Ed eccoci qua! 

Se avete letto il prologo e vi ha incuriosito, spero tanto che andrete avanti con la lettura 📙

Per quanto possa essere triste il prologo, posso garantirvi che 

nei prossimi capitoli ne vedrete delle belle 🙊

Spesso odierete Logan ma non fatevi ingannare dalle apparenze! 

Detto questo, se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate 

con un commento ✍🏼 o riempiendo la stellina ⭐

𝑷𝒓𝒐𝒗𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒊𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆, 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐, 𝒕𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒇𝒊𝒈𝒈𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆.



HEARTBEATS-OUTWhere stories live. Discover now