5. Compulsory education

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«Educare è costringere un individuo a essere come vogliono gli altri
perché non possa diventare quel che realmente è.»
Mirko Badiale

MATTHEO

Guardare gli altri e aver la capacità di sentire e leggere ogni pensiero di ciascuna persona può sembrare interessante, bello o fantastico, ma non lo è sempre. La maggior parte delle volte ti destabilizza, vieni a conoscenza di cose che non avresti mai dovuto sapere, potresti anche impazzire.

Poter ascoltare ogni pensiero non diverte, non entusiasma, non rende le cose più facili, le rende molto più complesse. Certe volte è vero, usare il potere della mente per riuscire a intuire informazioni necessarie e molto importanti va bene, non va affatto bene se scopri cose che non ti riguardano ne che dovresti essere a conoscenza.

Può essere anche usato contro di te, e posso affermare che non è una passeggiata né una cavolata. Entrare dentro la tua mente, spargersi nei tuoi pensieri, scoprire dati privati e molto altro è doloroso e imprevedibile, questo cambia anche dalla persona che lo esercita contro di te.

Io non sono stato affatto preparato e fortunato in questo, non lo sono proprio stato. Ero troppo piccolo per saper cosa significasse e l'universo mi ha voltato le spalle da quando il mio corpo ha respirato dell'aria sulla Terra.

•••


La mente umana è contorta e diversa per ogni individuo. Decisa e modificata in base ad ogni esperienza, paura, dubbio, ansia, ferita, sentimento e dai propri sbagli.

La mia non era mai stata creata da me, non ho mai potuto aver la possibilità di decidere, intendere e visualizzare il mondo con i miei occhi.
La mia mente è stata modellata e cambiata da lui, proprio come sta accadendo di nuovo in questo preciso istante.

«Vedo che non hai ancora imparato. Vediamo se ti ostinerai ancora a farlo.» mormora con la sua voce bassa e che sembra quella di un serpente in calore. Mio padre.

La cosa che dovevo, secondo lui, imparare era che quando qualcuno si presenta in casa io non devo mai e poi mai dare fastidio o intralciare la persona. Non devo ne parlarle ne stare in quella stanza con essa, mi è proibito da sempre.

Questo però non vige se lui vuole che io ci parli, se devo ascoltare e capire gli ordini o se deve fare il bello e tranquillo presentando i suoi due figli.

Oggi ho rotto quel ordine e regola di vita, perché con un uomo che è entrato oggi, c'era anche una bambina. Lei mi aveva visto e ha cercato di venirmi incontro ma lui la presa e consegnata al padre, presumo fosse suo padre, mentre io sono rimasto immobile a fissarla incapace di capire che cosa fare, chi fosse, come comportarmi o semplicemente cosa lei significasse.

Non ho mai visto altri bambini oltre mio fratello, non ne fa mai entrare in casa e nessuno vuole venirci. E i miei compiti non contano mai i bambini, tranne quello datomi da lui due anni fa, quello dove appunto c'entra una bambina, ma non credo sia lei.

Lui non mi ha mai parlato di chi si trattasse, so solo che ha un anno in meno di me e che devo seguirla e spiarla, ma solo quando andrò ad Hogwarts, quindi presumo che l'inizio della scuola decreterà la rivelazione del nome e della foto della bambina, così che io capisca chi diamine è.

Comunque non che mi avesse mai dato motivo di comunicare con altri bambini poiché lui mi ha ordinato e fatto capire che sono tutti uguali e stupidi, mentre io devo essere intelligente e astuto, devo superare e saper tenere testa a tutti. Così un giorno sarei stato alla sua altezza. Non che voglia esserlo, ma sono costretto.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Where stories live. Discover now