La storia si ripete

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Gavin's pov

Quando mia madre mi aveva scritto "dobbiamo parlare" non pensavo di trovarmi al tavolo i miei genitori, zio Harry, zio Percy, zia Annabeth e Noah. L'unica a mancare era Ginny che era in camera a far dormire i bambini.

Mio cugino era sparito quella mattina per cercare di capire perchè avevamo avuto quel sogno condiviso e non l'avevo più nè visto nè sentito. Almeno fino a quel  momento.

- Ho come la sensazione di dovermi preoccupare - annunciai guardandoli uno ad uno.

I miei genitori erano entrambi mortalmente pallidi, zio Harry deglutiva lanciando strane occhiate a zio Percy e proprio sopra citato aveva l'espressione incazzata. Lanciai un'occhiata a Noah e mi sentii tranquillizzato nel constatare che anche mio cugino aveva la mia stessa espressione confusa e preoccupata.

- Fai bene a preoccuparti Gavin - disse zio Percy - Più per la salute di Harry che per altro -

Zio Harry lo guardò malissimo.

- Scusami tanto se il mio primo pensiero è stato quello di voler proteggere mio nipote e non coinvolgere la mia migliore amica e te...soprattutto te - rispose Harry - Non so il perchè ma quando ti ci metti in mezzo tu la questione peggiora. Senza contare che ho pensato che, visto che vivete in America, il problema non si sarebbe affatto posto. Evidentemente mi sbagliavo - 

- 23 anni fa, Potter, abbiamo constatato che la tua gente se ne sbatte altamente della distanza che ci separa. Devo ricordarti il modo in cui vi abbiamo convinto ad andarvene? - rispose zio Percy.

- Avete? Tu...hai quasi scatenato una guerra! - sbottò il mago occhialuto.

- Sono piuttosto bravo in questo - rispose il semidio, sarcastico.

Zia Annabeth si alzò di scatto dalla sedia e sbattè le mani sul tavolo.

- State zitti...tutti e due - disse piano e scandendo bene le parole. 

Un silenzio totale scese sulla cucina di casa e mi decisi ad avvicinarmi al tavolo, che in quel momento mi sembrava più un campo di battaglia, e mi sedetti vicino a Noah.

- Che caspita sta succedendo? - chiesi a mio cugino a bassa voce.

- Papà è incazzato - rispose ovvio. 

Lo guardai malissimo. Anche il bambino di un anno di Harry se ne sarebbe accorto che Percy Jackson era incazzato; la stanza era fredda e si percepiva una tensione tale da sembrare energia elettrica. Ma questo era Percy Jackson, persino l'aria intorno a lui si plasmava in base alle sue emozioni.

- Harry, per favore, aggiorna tutti sulla situazione - disse mia madre alzandosi e venendo verso di me. 

La guardai confuso ma lei mi fece un sorriso strano e si mise a sistemarmi i capelli.

- Mh...perchè? - borbottai.

- Sono tutti in disordine, tesoro - mi rispose ovvia.

- Sei una maniaca del controllo mamma - mi lamentai ma la lasciai fare perchè le sue dita tra i miei capelli mi rilassavano sempre. Quando ero piccolo lo faceva per farmi addormentare.

- Dopo che i Mangiamorte sono stati tutti arrestati... - 

- Spiega prima hai ragazzi chi sono i Mangiamorte Harry - lo fermò zia Annabeth.

Harry sospirò sistemandosi gli occhiali sul naso, per poi indirizzare lo sguardo verso mio padre, che alzò gli occhi al cielo. Come se gli avesse passato la parola fu papà a raccontare.

- I Mangiamorte sono un'organizzazione di maghi che seguiva ciecamente la "dottrina" di Salazar Serpeverde, secondo cui gli unici a poter essere considerati maghi e ad aver diritto di comandare su questo mondo sono i maghi Puro Sangue: maghi figli di maghi, maghi nipoti di maghi e così via, quella considerata "razza pura". Salazar Serpeverde, a suo tempo, era stato dissuaso e messo da parte dagli altri tre potenti maghi che fondarono poi la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Il problema è nato quando Tom Riddle, alias Voldemort, un discendente diretto di Serpeverde, ha deciso non solo di seguire la dottrina del suo antenato ma anche di...metterla in pratica. Così sono nati i Mangiamorte, maghi purosangue che avevano la stessa idea e approvavano quella di Voldemort. Il loro obiettivo era quello, in primis, di sterminare tutti i maghi mezzosangue e, prima che vi confondo vi spiego: nel nostro mondo i mezzosangue sono maghi figli di babbani, quindi nati con la magia nel sangue ma da una famiglia senza poteri; il secondo obiettivo era quello di rendere schiavi tutti i babbani - raccontò papà - Il primo tentativo venne stroncato sul nascere, il secondo...bè...Voldemort e Mangiamorte riuscirono a scatenare una vera e propria guerra. Persero, fortunatamente e Voldemort morì. Dopo un anno dalla morte del Signore Oscuro, sempre Voldemort, i Mangiamorte e il Ministero della Magia hanno deciso che dovevano mettersi ad indagare su un possibile nuovo Signore Oscuro, ovviamente avevano obbiettivi diversi. Si è scoperto, non so come, che c'era in giro un nuovo discendente di Serpeverde e la teoria di entrambi era che questo discendente sarebbe potuto diventare il nuovo Signore Oscuro... - 

- Ma non è successo, giusto? - lo fermò Noah.

- No, siamo riusciti a fermare la cosa prima che venisse messa in atto - rispose zia Annabeth - Anche perchè i candidati al potere erano due. Comunque, in qualche modo siamo riusciti a fermare la cosa ma non siamo mai riusciti a scoprire chi era effetivamente l'Erede di Serpeverde e ora... - 

- Ma papà...come fai a sapere queste cose e perchè mamma ti accusava di...non ho ben capito cosa, ma aveva nominato qualcosa come la "tua razza pura" - 

Era un dubbio che mi stava rodendo lo stomaco. 

Mio padre fece per aprire bocca ma all'improvviso sentii un fischio nelle orecchie e vidi tutto nero. L'ultima cosa che sentii quando il rumore finì, fu la voce di mio padre.

- Perchè sono stato un Mangiamorte e... - 

Poi persi i sensi... 

HALFBLOODWhere stories live. Discover now