iv.

31 8 0
                                    

Il mattino dopo, quando Riza aprì gli occhi al suono della sveglia, tornò con la mente all'evento di Gala della sera prima. Si sentì frustrata e nascose il viso nel cuscino. Maledizione, perché finiva sempre per essere così avventata quando aveva a che fare con Bakugou? Sembrava che quel ragazzo fosse in grado di disattivare tutti i suoi freni inibitori. Non importava quanto lei si preparasse psicologicamente all'assalto, finiva sempre per farsi trascinare da lui e dalla sua aggressività.

Allontanò il viso dal cuscino e si mise a sedere, passandosi una mano tra gli scarmigliati capelli verdi, le cui lunghe ciocche scendevano attorno al viso. Aveva ancora i rimasugli del trucco sulle ciglia, ma tornata a casa dal Gala si era sentita troppo stanca per perdere tempo a sistemarsi per la notte. Sperando di non subire un fato di rughe che l'avrebbero fatta assomigliare a Recovery Girl prima del tempo, decise di alzarsi per andare a prepararsi la colazione.

Ovviamente le tornò in mente Bakugou, il suo completo elegante e i capelli biondo cenere un po' sistemati col gel, e poi i suoi occhi taglienti e dalle sfumature rosse.

"Quanto a quella stupida promessa che mi hai fatto: accetto la sfida. Vediamo che sai fare".

Le sue parole e il suo ghigno la fecero arrossire violentemente esattamente come successo la sera prima. Bakugou Katsuki l'aveva attratta sin da subito, a scuola, facendola sentire vulnerabile. A complicare le cose c'era il fatto che fossero entrambi due teste dure e competitive, quindi tra loro tutta quella tensione era subito sfociata in una guerra senza esclusione di colpi e men che meno priva di contemplazione della pace.

Questo le era già stato chiaro durante le loro prime interazioni alla U.A, durante i test che avevano visto contrapporsi i ragazzi della classe 1-A, e quelli della 1-B. La prima volta che Bakugou si era rivolto a lei, dopo averla vista dare di matto con alcuni compagni di classe per delle mosse decisamente stupide che avevano portato a una disparità di punteggi, l'aveva chiamata squinternata.

Mentre si lavava i denti davanti lo specchio del bagno immaginò di raccontare la sua storia a una rivista.

𝙸𝚕 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚘 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘

Alcuni studenti delle classi 1-A e 1-B stavano aspettando che le restanti prove fossero portate a termine, e attendevano dunque in una piccola mensa con banchetti e sedie per ristorarsi. Bakugou, dopo averla definita una squinternata, si era seduto a uno dei banchetti e le aveva dato le spalle. Pessima mossa, come osava anche sottovalutarla! Fuori di sé dal fastidio, Riza sollevò in aria un banchetto come un'ossessa, e si avvicinò alla schiena di Bakugou con espressione inviperita, pronta a scagliarglielo in testa.

Le sue compagne di classe tentarono di calmarla, allertando in qualche modo Bakugou che, senza neppure darsi la pena di voltarsi, parlò con tono arrogante.

"Illusa. Non ci metto niente a sbriciolare il banco e pure te".

𝙸𝚕 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚘 𝚜𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘

E quello era stato solo l'inizio. Il professore Aizawa, notata la loro accesa rivalità e competitività, aveva deciso di farli misurare in uno scontro a coppie, e loro sarebbero stati gli apripista di tutti gli scontri.

Gli studenti delle due classi si erano sistemati presso gli spalti della palestra dell'Accademia, dove i due aspiranti eroi si sarebbero scontrati all'interno della piccola arena allestita per quel tipo di occasioni. I due sfidanti si posizionarono al centro dell'arena e si guardarono in cagnesco.

Il costume da eroina di Riza era un corto abito nero con dettagli verde smeraldo, realizzato in un tessuto resistente e flessibile per garantirle massima libertà di movimento durante le missioni. Sotto la gonna corta, che lasciava le gambe scoperte, indossava un paio di shorts elastici. Per proteggere i piedi indossava degli stivali neri col tacco e suola antiscivolo, decorati con lacci e fibbie nere. Sopra il costume portava poi un giubbotto corto di pelle dalle sfumature verdi. Sul petto del giubbotto c'era una stella verde a cinque punte, simbolo della sua appartenenza alla classe 1-B della scuola. I capelli verdi erano sciolti dietro la schiena, e il viso era semi celato da una mascherina nera che le contornava gli occhi.

𝚖𝚢 𝚑𝚎𝚛𝚘 𝚊𝚌𝚊𝚍𝚎𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚎𝚜Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang