𝚖𝚢 𝚑𝚎𝚛𝚘 𝚊𝚌𝚊𝚍𝚎𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚎𝚜

ii.

«Che diavolo sono?»

Rocksong assottigliò lo sguardo.

«Credo di saperlo... Non molto tempo fa questo villain ha dato rogne all'U.A».

Dai portali creati dal quirk di Kurogiri emersero numerosi villains.

«Rocksong, questo non fa parte dei giochi, vero?»

«Direi di no. Te la senti di affrontarlI?»

«Come se avessimo altra scelta».

Rocksong li guardò con astio.

«Ehi voi, figli di puttana-!» non fece in tempo a finire la frase che si scagliarono contro di loro.

Lei usò subito il suo quirk per muoversi velocemente sui roller blades, riuscendo effettivamente a colpirne velocemente un paio. Uno di loro, però, rallentava il tempo. Un bersaglio alla volta, e il bersaglio era ovviamente lei.

«Merda. Con questo dovrò giocarmela alla pari».

«Alla pari?! Hai visto quanti sono?»

Aizawa ricevette un avviso di S.O.S sul suo telefono, in merito a questi vortici oscuri, e ne vide anche alcuni ingigantirsi nel settore che le telecamere stanno riprendendo in quel momento.

La sua espressione si fece seria. Non riusciva a credere che i soci di Shigaraki fossero al festival, dopo tutto quello che avevano causato alla U.A, avevano osato attaccare di nuovo? Che razza di bastardi attaccherebbero un festival di beneficenza?

Si alzò e seguì immediatamente il suono della battaglia, entrando nell'arena da una delle uscite di sicurezza, fino a imbattersi in un gruppo di villains.

Sfruttando le sue abilità ninja apparve quasi istantaneamente dietro di loro, fissandoli con gli occhi socchiusi.

«Eraserhead nell'arena?!» esclamò uno di loro.

Lui rispose serio, mostrandosi sicuro di sé. Del resto era sempre concentrato e consapevole di quanto c'era attorno a lui.

«A nessun eroe è permesso concedere a voi villains anche la minima vittoria».

Così dicendo si abbassò gli occhiali gialli sul viso, per impedire ai nemici di intuire su chi di loro stesse utilizzando, di volta in volta, il suo quirk Erase.

«Chi comanda qui?»

La sua voce era severa. I suoi occhi si accesero di un rosso brillante mentre la sciarpa che portava attorno al collo, composta da dozzine di fasce in lana, filo di ferro e nanofibre di carbonio, cominciò a fluttuare, pronta a catturare e immobilizzare i suoi avversari.

Non aveva simpatia per questa feccia.

Rocksong e l'altra Hero, nel settore 2, stavano combattendo come meglio potevano, ma erano in netto svantaggio.

«Perché avete deciso di attaccare un festival indetto per beneficienza? Brutti bastardi pezzi di merda!»

Uno dei villain rise mostrando una dentatura marcia.

«Come perché? A questo evento sono sopraggiunti Heroes da tutte le parti del Giappone! Il nostro Leader vuole dare un esempio eclatante della nostra forza».

«L'unico esempio che darete è come ottenere una marea di calci in culo. E lavati i denti se vuoi parlare con me- OUCH» Rocksong si lamentò, perché uno dei villain l'aveva colpita nello stomaco con una ginocchiata.

Talmente forte che la ragazza si rotolò a terra stringendosi lo stomaco. L'altra Hero non era messa meglio, a giudicare da come le avevano fermato il viso e presa a pugni. Ora le sanguinava copiosamente il naso.