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Il cielo azzurro senza nuvole e la brezza leggera facevano sentire la temperatura perfetta. Le strade erano piene di vita e di movimento. La gente si affrettava di qua e di là, impegnata nei propri affari. I negozi e i ristoranti erano aperti e accoglievano i clienti con la loro merce e i loro sapori. In un parco pubblico, alcuni bambini giocavano e correvano, ridendo e gridando di gioia. Alcuni adulti sedevano su panchine, leggendo o parlando tra di loro. In lontananza, si potevano vedere i grattacieli che si erigevano imponenti verso il cielo, mentre i mezzi di trasporto sfrecciavano veloci sulle strade, creando un frastuono di clacson e di motori. In generale, l'atmosfera era serena e tranquilla, e tutti sembravano godersi la bella giornata di sole. Bakugou e Riza, in auto, si stavano dirigendo in Agenzia, e nel mentre discutevano.

"Io e te siamo troppo simili sotto certi aspetti, per questo non facciamo che scontrarci".

"C'è una differenza sostanziale tra me e te, Riza. Anche se sembro avventato, in realtà non lo sono. Non mi butto alla cieca e ho sempre un piano, sono molto strategico. Tu invece ti butti con la tua tenacia, ma non sei in grado di calcolare sempre bene quali sono le tue possibilità reali e concrete negli scontri. Per questo c'è da preoccuparsi per te. Per la tua stessa incolumità" stava borbottando con tono di rimprovero lui, lanciando un'occhiata all'orologio sul polso.

"Non è propriamente così, so quello che faccio".

Non si sapeva bene come, ma ben presto quella discussione nata da una critica costruttiva si trasformò in un acceso dibattito. Mentre discutevano animatamente, il motore della Porsche di Bakugou morì. Lui spalancò un po' gli occhi, sorpreso di aver fatto un errore così sciocco, ma quando provò a rimettere in moto non ci riuscì. I finestrini di entrambi erano abbassati e da fuori cominciarono a suonare diversi clacson: tutte le auto attorno a loro avevano smesso di funzionare, e anche il semaforo in lontananza. Bakugou si voltò accigliato verso Riza, che se ne stava ancora con le guance gonfie d'aria per non esternare il suo fastidio, e una mano sotto i capelli verdi.

"Ecco cosa intendevo, ogni volta che non sei d'accordo con me su qualcosa cerchi di tiranneggiare! Hai usato il tuo quirk per farmi morire il motore dell'auto!"

Riza spalancò la bocca sulla difensiva.

"Non sono stata io, idiota!" esclamò, guardandosi poi intorno con sospetto.

Capendo che la compagna non stava mentendo, anche Bakugou rizzò subito le orecchie e aguzzò la vista.

"Katsuki, non lontano da qui c'è una banca" si rese conto Riza.

I due Pro Heroes si scambiarono un'occhiata e immediatamente scesero dall'auto, già con il costume addosso visto che si stavano dirigendo in Agenzia. Bakugou aprì la portiera di dietro, dove c'era il borsone col resto dell'equipaggiamento, e Riza mosse il braccio e attivò il suo quirk. Col suo magnetismo e la mano intrisa di bagliore verde aiutò Bakugou, aprendo la zip del borsone e facendogli levitare vicino gli avambracci, che lui infilò.

La banca si ergeva imponente al centro della città, la sua facciata in marmo bianco rifletteva i raggi del sole e illuminava la piazza sottostante. I grandi pilastri in stile neoclassico che sostenevano l'edificio si stagliavano verso l'alto, sorreggendo un imponente frontone triangolare. La porta principale in legno massiccio era ornata da intagli finemente lavorati e sormontata da un arco a tutto sesto in pietra chiara. Ai lati dell'ingresso principale si aprivano due grandi finestre, anch'esse in marmo bianco, che lasciavano intravedere l'interno della banca. Sul tetto dell'edificio, una grande cupola di vetro permetteva alla luce di filtrare all'interno e di illuminare le sale. Davanti, un'ampia scalinata di marmo bianco conduceva all'ingresso principale.

In breve, si ritrovarono di fronte un uomo dall'aspetto minaccioso, con una tuta da combattimento nera e una maschera che gli copriva il volto. Aveva con sé un dispositivo elettronico che pareva essere la causa dell'interruzione di tutti i dispositivi presenti all'interno di quel raggio d'azione.

𝚖𝚢 𝚑𝚎𝚛𝚘 𝚊𝚌𝚊𝚍𝚎𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚎𝚜Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang