Le Fredde Sere Di Gennaio ¦¦ Friedrich X Dana

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ATTENZIONE:

Maledom abbastanza fortino, se non vi piace il BDSM non leggete 

Dana, fu la prima a varcare la soglia dell'Augustiner, in quella piovosa sera di gennaio

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Dana, fu la prima a varcare la soglia dell'Augustiner, in quella piovosa sera di gennaio.
Il locale si presentava un sacco accogliente con i suoi caldi colori e le poche decorazioni.
Di sicuro la ragazza avrebbe preferito qualcosa più di nicchia, ma conoscendo Friedrich era già tanto che non le avesse proposto di andare al Hofbräuhaus. -anche perché probabilmente, non avrebbero trovato posto a causa della folla-
La giovane iniziò a girare in cerca di un posto più "isolato" possibile, provando a non pensare troppo a ciò che l'aspettava.
Si concentrò sulla radio; stavano passando una canzone dei Faun, non proprio il suo genere, ma in quel momento andava bene qualsiasi cosa.
Dana si sedette ad aspettare e senza accorgersene, assunse una posizione a braccia conserte. - che sciolse subito dopo, realizzando che un gesto che facesse trapelare chiusura, non era proprio il miglior modo per accogliere il suo Padrone. -
Dopo pochi minuti - che le parvero ore-, vide arrivare la persona tanto attesa.
Friedrich le si avvicinò per darle un bacio sulla guancia e Dana senti già di perdere la ragione soltanto al sentire l'odore di quel profumo e la sua mano destra sulla guancia.

<< aspetti da tanto? >> - Le chiese, mentre andava a sedersi al lato opposto - << anche se sono in perfetto orario. >> concluse, dopo aver guardato l'ora sul telefono.

La ragazza si perse a contemplare la mano che teneva il telefono, aveva già iniziato a immaginarsela intorno al suo collo -mentre con l'altra le metteva due dita in bocca-.

Dana, scosse la testa per tornare concentrata e gli rispose con un; << No, no. Nessun ritardo P... Friedrich. Sono stata io ad arrivare un po' prima. >>

Prima di riposarlo nel giubbotto di pelle, il ragazzo toccò qualcosa sull'oggetto che teneva in mano.

La sua giovane accompagnatrice, saltò sul posto quando sentì la vibrazione provenire dalle sue parti intime.

<< Tutto bene? >> 

le venne chiesto, - con quella solita aria gentile, che in quel momento, appariva così falsa- come se colui che  le fece quella domanda, non fosse a conoscenza del motivo di quel salto.

<< a-asso...lutamente sì, ti... ringrazio >>

<< Perfetto >> 

le rivolse un sorriso sarcastico, prima di prendere il menù che stava sul tavolo.
Mentre lo sfogliava, chiese all'altra se avesse cenato e dopo una conferma da quest'ultima, alzò lo sguardo verso di lei:

<< Dana. >>

<< sì? >>

<< quanto credi di conoscermi? >>

La bionda, sgranò gli occhi cercando di elaborare in fretta la domanda per capire se fosse una trappola o no... e nel farlo, cominciò a guardarsi intorno come se la risposta potesse caderle dal cielo.

Tessendo Il Giorno ¦¦ Raccolta di OsOnde histórias criam vida. Descubra agora