“Dance me to your beauty with a burning violin Dance me through the panic 'til I'm gathered safely in”
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Erano passati già una decina di minuti da quando il corvino aveva detto che dovevano prepararsi per iniziare le loro rispettive giornate, tuttavia la bionda era ancora su di lui e continuava a baciarlo. Il bavarese mise le mani sulle gambe della dresdese e in un secondo scambiò le loro posizioni. una volta sopra le strinse le guance e le disse: << ho detto basta! >> subito dopo si alzò e iniziò a vestirsi.
La ragazza rimase in intimo e si mise a pancia in giù mentre ammirava il giovane rimettersi i pantaloni, la maglia ed infine portarsi all’indietro i neri capelli che fino a quel momento erano rimasti in “disordine”. Dallo specchio, Friedrich guardò Dana e si limitò a far schioccare il suo pollice col medio per poi “chiamarla” con l’indice. la bionda affondò il viso sul lenzuolo, subito dopo si alzò dal letto e iniziò a prepararsi anche lei. -mentre l’altro le accarezzava i capelli mentre le faceva i complimenti- Quando furono pronti, Il ragazzo aprì la porta della camera da letto e il suo rottweiler gli corse incontro. La coppia cominciò ad accarezzare il cane e dopo Friedrich gli disse; << andiamo? >> e come ogni volta che sentiva quelle parole, Ritter, corse a prende il guinzaglio per poi portarlo al suo Padrone. << bravo cucciolo >> commentò quest’ultimo accarezzandolo nuovamente.
I due uscirono a fare colazione e dopo aver riaccompagnato Ritter a casa, si diressero ai loro rispettivi lavori: steward di terra e infermiera. che, tra l’altro, conoscendo Friedrich non ci si sorprendeva di tale lavoro: era un uomo dai modi affabili, paziente, socievole. Ma, la stessa cosa non valeva per Dana: quella donna dallo sguardo costantemente furente e silente, sembrava odiare qualsiasi essere umano… Però, in realtà lei amava aiutare la gente che ne aveva bisogno, esserci per loro in quei momenti delicati dove non avevano nessun altro e ridagli la speranza. Ad ogni modo, quel giorno Dana staccò prima e tornata a casa, ebbe giusto il tempo di farsi una doccia e di far uscire nuovamente Ritter che bussò la prima delle quattro coppie invitate alla serata: Antonietta e Thiago.
<< buenas tardes, compañera >> le disse Thiago, quando la bionda aprì la porta
<< ciaoo! >> Antonietta le saltò direttamente addosso, abbracciandola - la tedesca non ricambiò, non sapeva come esprimere affetto o come comportarsi quando lo riceveva da qualcuno al di fuori del suo fidanzato-
Dana fù sollevata di non vedere Patricia: per lei sarebbe già stato difficile passare la serata con otto adulti, figuriamoci con una bambina ma lo stava facendo per Friedrich, sarebbe sopravvissuta. in ogni caso non sapeva cosa chiedergli per intrattenerli, quindi lo chiese:
<< e la bambina? >>
<< è andata alle giostre con Pedro >> le rispose Thiago
per sua fortuna, arrivarono insieme anche i quattro italiani: Maximus con Enea e Leonardo con Giulietta.
