Arte incompiuta ¦¦ Vincenzo x Elisabetta

10 1 0
                                    

<< Tu che hai visto dentro me mille musei,
Io che vedevo solo vuoti corridoi >>

Tutti i presenti nella stanza, si stupirono nel vedere entrare Erica senza sua sorella Elisabetta

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Tutti i presenti nella stanza, si stupirono nel vedere entrare Erica senza sua sorella Elisabetta.
<< dove hai lasciato la romagnola? >> le chiese Salvatore
Erica lo fulminò con lo sguardo
<< intanto ha un nome!
e poi non credono sia fatti tuoi. Nessuno la costringe a stare sempre con me >>
Lo liquidò l'Emiliana, sedendosi tra il friulano Giuseppe e il piemontese Andrea. - questo fece straniere maggiormente tutti gli altri: non si sarebbe sedute accanto? Perché? Avevano forse litigato? Si sarebbero divise nuovamente? -
Sì creò un chiacchiericcio in sottofondo eppure l'Emiliana conversava tranquillamente con Giuseppe, non sembrava affatto turbata o in pensiero.

Il giorno precedente alla narrazione dei fatti, era un giovedì

E il giovedì per Elisabetta significava solo una cosa: lezioni di pittura.

La corvina si sistemò il vestitino celeste, prima di suonare il campanello.

Vincenzo accartociò l'ennessimo foglio, stava per sbattersi la testa sul tavolo ma il suono del campanello fermerò quel gesto dalle sfumature autolesioniste.
Il biondo si alzò dalla scrivania e andò ad aprire.
Si sorprese nel vedere quei corti capelli neri che facevano da cornice a degli occhi azzurri.

<< Elisabetta >>

<< disturbo? >> chiese la romagnola sorridendo

<< no... Nel senso, oggi è giovedì >> anche se, lo scorso giovedì il loro appuntamento era saltato.

<< ah sì, io ecco... Volevo anche portarti questa >> rispose, allungando verso il ragazzo -che stordito com'era non l'aveva notata- la teglia che aveva tra le mani  << lasagne. >> - il biondo sentì i morsi della fame soltanto a sentirle nominare: non aveva toccato cibo dal giorno prima - << Io ed Erica abbiamo esagerato un po' a cucinare... Solito... Insomma so che ti piace ti ho... Pensato >> concluse la corvina.

Non era proprio così, in realtà l'aveva cucinata di proposito per lui. Ma le serviva una scusa.

<< oh, grazie mille del pensiero >> le rispose, prendendo la teglia << cazzo, scusa! Prego, entra >>

<< ah tranquillo >>

Sembravano due idioti incapaci di comunicare, non si sarebbe mai detto che fossero amici da tempo... Ma Elisabetta non sapeva approcciarsi con gli uomini e Vincenzo non vedeva un essere umano da settimane.

Entrando, la Romagnola vide un disordine che solitamente non faceva parte del Toscano: fogli a terra, tele tagliate, colori aperti, boccette da laboratorio rotte.

<< Vincenzo... Tutto ok? >>

<< Eh? Sì, certo >> disse mentre posava la teglia sul tavolo

Tessendo Il Giorno ¦¦ Raccolta di OsWhere stories live. Discover now