4-perchè lo fai

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La situazione di questi giorni indietro è stata proprio stressante; tralasciando la reazione di mia madre nel vedere Carlettino, a scuola, anche dopo che la professoressa entra in classe, i ragazzi non smettono di fare casino. Speriamo che almeno oggi la situazione sia migliore.
Faccio un bel respiro e spalanco la porta parandomi la testa per non far nascere il figlio di Carlettino.

Per fortuna oggi niente sorprese ma proprio non ce la faccio a sopportare questo comportamento irrispettoso verso la professoressa, non che io voglia fare lezione, insomma non amo la scuola, ma voglio avere un buon lavoro da adulta e per farlo devo studiare quindi mi conviene seguire le lezioni.
Ho notato che all' apice del casino, guarda caso,c' è quel teppista di Akito Heric, i compagni lo venerano e lo ascoltano in tutto e per tutto sembrano degli scimmioni che ascoltano il loro capo scimmione sono veramente ingenui.

Una volta varcata la porta, trovo una strana situazione in classe: i maschi hanno in mano delle pistole... delle pistole?! Oddio che paura pensavo fossero vere, sono semplicemente di plastica, che fortuna!
Ma... aspetta che ci fanno delle pistole di quelle che si usano al mare in classe, in mano a quelle persone poco affidabili?
Poi sposto lo sguardo su di lui, su quello stronzo di Heric; è seduto in posizione "maschio alfa" ovvero con la schiena appoggiata allo schienale e le gambe leggermente divaricate spostate in avanti mentre maneggia tra le mani uno di quegli aggeggi riempiti di inchiostro colorato, poi alza lo sguardo su il professore Lombardi che è venuto a proteggere la prof.ssa Medaglioni, con i sui occhi sempre vuoti di ogni emozione gli dice:
"Nel nostro paese, ci sono regole molto severe sulla conservazione delle armi... Pensi che in questo momento, se avessi avuto un' arma vera, avrei già ucciso una decina di persone, lei compreso."

Conclude così questa frase, il silenzio piomba nella stanza.
Così no eh.
Così è troppo.
Inaccettabile.
Mi scaravento su quel ragazzo che il primo giorno mi ha detto "ti levi", George, che incredulo osservava la scena, gli prendo l' arma, decido di ripagare il tizietto con la sua stessa moneta; mi faccio spazio tra la folla e lo guardo negli occhi, gli punto la pistola a distanza e con uno sguardo disgustato gli sputo in faccia queta frase:
" Sai... Se avessi avuto una pistola vera, anche io avrei già ucciso una persona."

Sinceramente mi schifodelle mie stesse parole ma se le è meritate.
Le altre ragazze, sotto mio esempio, si iniziariono a scaldare; Margaret gli dice che erano dei mostri senza sentimenti e Marine, che erano dei figli del diavolo, soprattutto Heric, lui era il diavolo in persona.
Sempre con il suo sguardo da gran saccente si lascia scappare un versetto soddisfatto tra le labbra e se ne va insieme ai suoi - sudditi-, lasciandoci lì, abbandonate a noi stesse, con la paura delle reazioni che avrebbe potuto condurre.

Sono le 14 e le lezioni sono appena finite, sento delle voci agitate delle altre classi e poi urla di Alyssa e Margaret che mi rintracciano.
"Oddio Rossana dove eri finita! Corri! I ragazzi hanno preso Marine!"
"Eh? In che senso scusa, dove è adesso?"
Neanche il tempo di rispondere che Terence, il migliore amico di Heric, esclama:
"Nel cortile dietro la scuola, Sana! Corri, corri ti prego!"

Terence, a differenza degli altri ragazzi, è più pacifico e calmo ma non capisco perché allora sta dalla parte del torto!
Mentre tutti e quattro corriamo fuori l'edificio, mi viene il dubbio del perché l'avesse fatto... che fosse la reazione della discussione di qualche ora fa?! No, se la sarebbe presa per forza con me, io gli ho detto cose peggiori!
"Sana! Hey Sana!" mi disturba Terence
"Non devi prendertela con lui, la verità è che lui è un ragazzo fragile anche se all' apparenza non sembra! Reagisce così perchè in realtà lui ti rispettanolto!!"

Ma veramente lo sta difendendo? Ma è per caso omosessuale? Io non ho niente contro di loro ma se lo poteva scegliere uno meglio, insomma! Ma poi quello rispettarmi? Ma dove?
"Te ne sei per caso innamorato?" lo prendo in giro ridendo

S:"Levati e fammi passare!"

T:"Sanaaaaa! La verità è che io ti ammiro molto! Mi piaci Sana! Mi sono innamorato di te, con tutta la tua vitalità, il tuo ottimismo, la tua autostima, sei seriamente da invidiare!"

Margaret mi si avvicinò e mi sussurrò la cosa che era ovvia persino a me, si caspiterina, in una settimana di scuola ho fatto innamorare un ragazzo di me, non sono nemmeno così attraente poi, vabbè, dicono che l' amore è cieco ed hanno ragione.
"Lasciamo perdere quest' improvvisa dichiarazione e pensiamo alla povera Marine!"

Pochi minuti dopo ci ritrovammo nel cortile dietro la scuola... acutizzo il mio acuto ( ahahah adoro questo accostamento di parole - acutizzo il mio ACUTO- non so mi fa ridere) e sento delle risate... maschili... vicino... lo stagno... Eh? VICINO LO STAGNO? Marine nello stagno? ODDIO.
Mi feccio spazio tra la folla e vidi lui, con quell'aria tenebrosa che stava minacciando di buttare Marine nello stagno se non avesse rinnegato di averlo chiamato diavolo.

Perchè si era offeso così tanto per un nomignolo un po' brutto? Tutti gli altri che stavano guardando, perché non hanno agito?
Vado a prendere per prima Marine che era già in lacrime e la consegno alle mie amiche.

Sposto lo sguardo su di lui che mi guarda dall' alto, in quel modo, in modo provocante, i suoi occhi dicevano "e ora che farai?" lo so io quello che farò.

Mi alzo in piedi e lo guardo allibita, mi fa schifo, dal profondo del mio cuore, lo odio con tutto il mio cuore.
Alterno lo sguardo tra la mia candida mano e il suo sguardo freddo più volte, fino a quando, carico con tutte le mie forze e gli mollo uno schiaffo.

Dopo aver fatto questo gesto gli prendo il braccio e lo porto in un angolo, trattenendo una delle mie solite sceneggiate, gli inizio a chiedere i perché...
"Sono qui per chiederti..." non feccio nemmeno in tempo di finire.
H:"Non mi scassare".

Continuo mantenendo stranamente la calma

S:"Dicevo; sono qui per chiederti il perché, tu prendi sempre bei voti a scuola quindi vuol dire che sei molto intelligente, sai fare dei ragionamenti che gli altri non sanno fare e questo mi porta alla conclusione che tu non sia affatto stupido, ma mi sorge questo dubbio, perché, perché devi fare queste cose, rivolgerti ai professori in quel modo, dirigere la ciurma degli scimmioni rimbecilliti, minacciare, insultare, disprezzare, colpire ed affondare le persone, a cosa ti serve? Hai qualcosa che ti disturba, vuoi parlarne?"
Sono FIERISSIMA di aver tenuto questo discorso senza perdere la concentrazione, sono felicissima!!!!

Mi guarda ancora negli occhi, vedo qualcosa di diverso, qualcosa si è sciolto nella sua anima.

H: "Perchè lo hai fatto" sussurra
"Perchè lo hai fatto!" alza la voce

Io tratto le persone come loro trattano me.

Faccio un sorrisetto e mi metto in punta di piedi per arrivare al suo orecchio;
S: "Ti conosco da tanti anni, Heric, quindi se ti ho tirato uno schiaffo, ho i miei validi motivi."

Ribalta la situazione, si gira e ora sono io alla parte del muro, mette una mano vicino al mio volto.
H: "Non provare ad intimorirmi, tanto non ci riesci."

Cazzo perchè mi fa questo effetto.

Non è vero che davanti a lui non sento né caldo né freddo, ho paura, seriamente ma dato che sono testarda e mi metto in testa una cosa la porto a termine senza scoraggiamenti vari, non devo apparire debole davanti ad uno come lui.
Ho deciso d capire perché fa così? Lo capirò.

Ecco un nuovo capitolo!!
Oggi mi è presa voglio di scrivere ahahh.
ci vediamo domani con un nuovo capitolo!
Buonanotte🫶🏼💤

Stellina per favore❤️⭐️

RossanaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora