6-situazioni imbarazzanti

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Dopo il fatto delle fotografie, iniziai a vedere Heric sempre più freddo e distaccato dagli altri, sta sempre zitto seduto all'ultimo banco nell'angolo destro della classe.

"Sana ma a te proprio non va bene niente eh ora che almeno sta zitto e si riesce a fare lezione in classe accontentati!" mi riprende Margaret. Mentre sono sul pullman chiacchiero sempre con le mie amiche, stavolta mi sono lamentata del comportamento solitario di Heric e mi sono presa il cicchetto.

Quando entrammo in classe non potei credere alla situazione che mi trovai davanti: quella di prima.
Incazzata nara mi avvio verso il capo scimmione conosciuto anche come diavoletto punk: "Sai cosa sono costretta a fare ora!" Marine però corre verso di me "Rossana ti sbagli, stavolta non è colpa sua, come dici tu è cambiato capo scimmione! Ora è George quello che comanda!"

Quello la mi sta sempre più antipatico... chi vuole corrompere con quei bei occhietti azzurri? Nessuno cadrà nella sua trappola!
Beh probabilmente Margaret si ma dettagli.

S:"Eh allora che fai te ne stai li senza fare niente? Digli qualcosa no!?"

H: "Dovevo aspettarti per capire cosa fare, qualunque cosa avrei fatto non ti sarebbe andata bene."

Si avvicina a loro e cerca di fargli capire di smettere di fare baccano durante le ore di lezione.

G: " Sennò? Nessuno ti vuole, ora sei così pacifico, secondo te noi cosa ce ne facciamo di uno come te?"

A me l' ex capo scimmione sta altamente antipatico ma sentire dirgli queste cose proprio non va bene.

G: "Anzi... perché non vedere chi si merita il posto del capo?"

S:"Ragazzi, ehi no! Non si ricorre mai al metodo della violenza, è sbagliato! HERIC, NON FARLO!"

Al mio richiamo lui si fermò ma George no, mentre era distratto gli sferrò un pugno nell'addome, uno sulla mandibola ed un altro ancora sotto il mento e sul naso.

"E' incredibile come ti dia ascolto... Sana" balbettò Alyssa.

Mi avvicino un po' di più allo scontro e... come se non l'avessi mai fatto; il caso umano da una spinta a Heric che cade all'indietro, peccato che dietro di lui c' ero propio io.

Mi ritrovo sotto Heric, lui si regge con le braccia sopra di me; questa situazione è al quanto imbarazzante.

Ha lo sguardo inchiodato al mio, mi tiene immobile sotto di lui per qualche altro secondo con gli occhi di tutta la classe puntati contro, sento il cuore battere ancora più veloce e fatico a respirare.
Poi si tira su e mi porge la mano per aiutarmi a rialzarmi.
Heric sei tu? O qualche spirito che si è impossessato del tuo corpo?

Se l'avessi fatto io, lui non avrebbe accettato il mio aiuto.

Quindi mi alzo da sola senza il suo aiuto e mi avvicino al suo orecchio per parlargli.

S:"Ok, sei stato bravo a non menarlo ma potevi almeno schivare i colpi!"

H:"Non sono molto bravo a schivare i colpi ok? E poi tu servivi solo a distrarmi!"

G:"Ok adesso sappiamo che Heric non vale una minchia e che noi possiamo andare benissimo avanti senza di lui, era solo un peso per la squadra."

Udendo queste parole andai su tutte le furie, lo riguardai con aria spregevole

S: "E va bene, ti concedo un pugno, MA CHE SIA UNO E FATTO PER BENE!"

Il teppistello si avvia verso George e lo richiama sussurrando, a questo punto carica un pugno e lo colpisce al centro dello stomaco piegandolo letteralmente in due.
Mamma mia che forza!
Comunque mi sto rendendo conto che in questa classe siamo davvero tutti immaturi cioè nemmeno alle elementari succedono queste cose!

Quarta ora, storia dell' arte, amo questa materia, mi affascina conoscere i segreti dell' antichità, come si evolve nell' architettura e nella scultura il cervello umano, studiarla non mi da peso e mi sento rilassata quando conosco nuovi pittori.
Terence alza la mano "Mi scusi mamma, mi potrebbe dire la pagina?"
Aggrottai le sopracciglia ed emisi uno squittio divertito ma non mi misi mica a ridere come quei forsennati dei miei compagni.
Ok, devo essere sincera, l' ultima volta che ho sentito qualcuno chiamare mamma la professoressa è stato in terza elementare dal solito bimbo minuto e gracile che c' è in tutte le classi.
Le risate, gli insulti, mi giro verso Yuri

S:" E dai basta ridere, lo vedi che è imbarazzato"

Y:"Scusa non ce la faccio, sembra che abbia nove anni ahahahah"

"Aveta mai visto la madre di Terence? Con la signorina sono proprio dure gocce d' acqua ahahah"

"Lavora al supermercato; dice almeno tre volte per cliente "grazie mille" ahah"

Sento un busso, Terence si alzò di scatto

T: "A ME POTETE INSULTARE QUANTO VI PARE MA NON OSATE DIRE QUALCOSA SU MIA MADRE CAZZO! AVETE CAPITO?" urla tutto d'un fiato.

Rimango impietrita; ma sono tutti posseduti dentro questa classe?

Fece per andarsene ma dato che con la confusione che si era creata in classe non trovava via di fuga, strattonò uno, due, tre e quattro banchi, iniziai ad intravedere, dietro quelle spesse lenti, delle gocce di cristallo che si trasformarono, piano piano, in delle scie argentate.
Mi giro perché sento dei rumori, Heric si è alzato, si incammina verso la vittima e lo aiuta a tirarsi su, fa un cenno con la testa alla professoressa che annuisce;

"Certo che però ha esagerato eh"

Dice uno degli scimmioni, stavo per rispondergli quando Heric da un calcio alla sedia, "CI SONO FORSE PROBLEMI A VOLER BENE ALLA PROPRIA MAMMA?!" mise in chiaro il biondo.
Aspetta, ora che ci penso non mi risulta che Heric abbia la mamma, la storia della sua famiglia è avvolta nel mistero chissà cosa non riuscirò a scoprire!

Nuovo capitolo, in questo sono successe poche cose ma vi prometto che mi rifarò nel prossimo!!👋

Stellina per favore❤️⭐️

RossanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora