Cinque.

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MELANIE'S POV

Era uno strazio stare chiusa in ascensore con Harry che continuava a guardarmi divertito mentre io invece sbuffavo

«Perché non facciamo un gioco?»

Da quando un capo di una grande azienda chiede alla 'quasi' collaboratrice di giocare? Pensai, ma nonostante ciò la parte ancora ragazzina di me si fece avanti

«Che tipo di gioco vorreste fare, Mr Styles?»

«Ohw andiamo, Melanie. Perché non mi dai del tu?»

«Perché non ci conosciamo, quindi neanche lei deve darmi del tu»

«Allora facciamo una scommessa, si?»

«Sarebbe?»

«Allora, se io riuscirò in qualche modo a baciarti accetterai la collaborazione e oltre a darci entrambi del tu, vivrò nella tua bella villa per un mese»

«È ridicolo, crede davvero di riuscirmi a baciare? Mi sa che ha sbagliato persona. In ogni caso accetto perché sicuramente vincerò io, quindi in cambio se vinco direi che diventerà il mio autista per un mese»

Dissi con un ghigno sul viso, mentre lui porse la mano che strinsi poco dopo.

«Allora, diceva, a che gioco verrebbe giocare?»

«Che ne dice di farci delle domande a turno per imparare più cose dell'altro?»

«È un gioco da adolescenti, ma dato che non c'è altro da fare direi che può andare»

«Okay, inizio io. Allora Miss Hunderson, lei è vergine?»

Rimasi esterrefatta dopo quella domanda, come si permetteva?

«Che cazzo si domanda è?»

«Mi risponda»

«Lo vuole proprio sapere?! E va bene, ovvio che non lo sono, chi lo è a 24 anni?»

«Giusto, ma sembrava che davvero le ci volesse una bella scopata.»

«Ora la smetta di andare oltre. Cosa le fa pensare che io non abbia scopato prima di venire da lei?»

«Oh beh, per due semplici motivi: allora il primo è che giusto un'ora prima che lei piombasse nel mio ufficio ero proprio nel suo stesso letto, e secondo, non penso che in un ora lei abbia fatto sesso con la sua coinquilina» prese un lungo respiro prima di continuare «a meno che lei, non sia..»

Non lo feci finire per la grande cazzata che stava per dire

«Non provi a finire la frase, io non sono gay.»

«Me lo dimostri»

«Non starò al suo gioco perverso, mi dispiace.»

«Ma tanto è era impossibile fosse lesbica. Vedo come il suo corpo risponde ad un mio tocco»

Detto ciò si avvicinò pericolosamente al mio corpo appoggiato all'angolo dell'assessore e riuscii a sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle

«So cosa cerca di fare, ma come le ho già detto, ha sbagliato persona. Sono più furba di quanto lei creda»

Cadde in una grossa risata che se non fosse per il fatto che stesse ridendo per me la troverei come una bella risata

«Si, certo vedremo.»

«Okay, continuiamo il gioco. Tocca a me.»

«Sentiamo» disse con quello sguardo che farebbe cadere a terra chiunque.

«Mmh..sei mai stato innamorato? Se si chi è stata la poverina?» dissi scherzosamente.

Subito la sua espressione diventò più cupa. Triste oserei dire o forse arrabbiata? Mi guardò per qualche secondo quando all'improvviso le luci si riaccesero e le porte si aprirono.

<<Ci vediamo Miss Hunderson.>> disse uscendo velocemente come se stesse fuggendo da me.

Che accidenti gli era preso? Pensai

«Hey, non hai risposto alla mia domanda!» dissi gridando sperando mi sentisse, ma mi ignorò girando l'angolo.

Wow, certo che era proprio lunatico.

Mi avviai verso l'uscita ripensando al suo strano cambiamento d'umore. Subito trovai Erah che stava sorridendo come una cretina.

Ma che hanno tutti oggi?

«Hey come mai così contenta?»

«Allora com'è andata con Mr. figo tenebroso?» disse cercando di cambiare argomento la conoscevo troppo bene per capire che mi stava nascondendo qualcosa.

«Non cercare di cambiare discorso, tu piuttosto che fai fatto?»

«Mmh niente..ho conosciuto un ragazzo»

«Cosa? Oh mio dio davvero? E com'é? Come si chiama? È carino?» dissi entusiasta

«Woah! Vai piano, mi è venuto addosso facendomi cadere il telefono e così per scusarsi mi ha offerto il caffè, dovrei essere incazzata ma se mi vengono in mente i suoi occhi..Dio! I suoi occhi! C'è solo un problema...»

«E quale?»

«Non so il suo nome e nemmeno se lo rivedrò, però da quanto ho capito lavora assieme a Mr figo tenebroso» disse con uno sguardo malizioso e subito aggiunse:

«A proposito com'è andata in ascensore?»

«Stronza dovevi cercare aiuto»

«Beh dimmi solo che è successo, potrò anche essere tanto stronza ma tra voi due nasceranno scintille, ne sono certa»

«Abbiamo fatto una scommessa»

Lei mi guardò incredula

«Andiamo, tu che fai una scommessa? Non ci credo»

«Beh è andata così, ma tranquilla tanto non perderò»

«Che genere di scommessa?»

«Ora te lo dico ma tu stai calma, allora, se riesce a baciarmi verrà a vivere da noi se invece vinco io e non mi faccio baciare sarà il mio autista per un mese.»

Come previsto iniziò ad agitarsi tutta eccitata

«Devi assolutamente baciarlo! Magari porta anche il suo amico biondo, sempre che siano amici»

«Fanculo» dissi spingendola dolcemente

«Poi abbiamo fatto un gioco...»

«Cosa? Un gioco? A 24 anni?» disse mettendosi a ridere «Esattamente, un gioco di domande! L'idea è stata sua»

«Non dirmelo. Ti ha chiesto se sei vergine?»

«E tu come lo sai?»

«Prevedibile e palese»

«Poi è toccato a me, gli ho chiesto se è mai stato fidanzato, ma prima che possa rispondere l'ascensore ha ripreso a funzionare e lui si è dileguato. Come se non volesse rispondere.»

«Misterioso il ragazzo»

«Oh, non ne hai idea!» Lui era la persona più attraente e misterioso sulla terra, ma tutto ciò era affascinante. Amavo i misteri.

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La prima parte è stata scritta da me (Mel) e la seconda parte da Era.
Spero vi piaccia

So the same, but different {h.s} (Italian Story)Where stories live. Discover now