Dodici.

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MELANIE's POV

Il tragitto in macchina per tornare a casa fu molto silenzioso. A parte qualche singhiozzo di Erah mentre piangeva ed io che cercavo di consolarla. Non avevo ancora capito che fosse successo ma ero convinta che centrava qualcosa con Niall.

Arrivati a casa, con l'aiuto di Harry portai Erah in camera così che ci potesse spiegare quello che era successo. Prima che potesse parlare qualcuno suonó impazientemente il campanello di casa.

«Vado io» disse Harry alzandosi e dirigendosi verso la porta principale, mentre io tenevo Erah per mano per consolarla.

«È Niall» disse Harry sbucando fuori dalla porta «lo faccio entrare?» perseguì.

«No, mandalo via» disse Erah scuotendo la testa, mentre Harry senza chiedere spiegazioni si diresse verso il soggiorno.

Sentimmo poi la voce di Niall che questa volta stava urlando

«Ho bisogno di vederla!» urló.

A quel punto decisi di alzarmi per capire quello che stava succedendo, vidi subito Niall con gli gli occhi gonfi e rossi

«Dov'è?»mi chiese impazientemente

«Non penso sia il caso che tu la veda in questo momento»

«Diamine, non me ne frega di quello che pensate voi, ho solo bisogno di parlarle. Dobbiamo chiarire delle cose» dal volto che assunse sembrava distrutto, guardai Harry che stava fissando attentamente l'amico che in quel momento sembrava a pezzi.

Sentii poi dei rumori venire verso di noi e appena mi voltai vidi Erah ancora in lacrime sulla soglia della porta.

«Vattene, non cercare di complicare le cose» non riuscivo a capire quello che stava succedendo, eppure le cose sembravano funzionare bene.

Notai in quel momento Niall rassegnato e sconfitto uscire dalla porta di casa.

ERAHS'POV

Il mattino seguente, senza aver chiuso occhio per tutta la notte, mi alzai come al solito puntuale, per andare a lavoro, e anche se Mel aveva insistito sul fatto che dovevo restare a casa preferivo andare a lavoro. Qualsiasi cosa per non pensare più a Niall e a quello che ieri era successo.

Ero sul punto di entrare nel mio ufficio quando la mia collega, nonché segretaria di Mel, mi chiamó impaziente

«Erah! Ho bisogno del tuo aiuto, ci sono dei documenti per la collaborazione con la Styles Company che dovevano essere spediti ieri ma non sono ancora stati spediti e devono essere consegnati immediatamente entro sta sera per essere analizzati. Dovrai recarti di persona e consegnarli al nome che vedi scritto dentro il fascicolo.»

Presi i fascicoli sbuffando e alzando gli occhi al cielo mentre di mala voglia mi dirigevo verso la mia auto. Posizionai i fascicoli nel sedile accanto mentre mi dirigevo alla Styles Company.

Parcheggiai davanti all'enorme edificio per poi dirigermi verso l'entrata.

Quell'entrata che tanto mi faceva ricordare il mio incontro con Niall.

Andai verso l'ufficio con il cognome 'Horan' segnato all'interno del fascicolo ritrovandomi in un enorme corridoio dove non c'era anima viva.

Ero finalmente arrivata, bussai due colpi alla porta per poi sentire un «Avanti» dall'altra parte della porta.

Aprii lentamente la porta per poi richiuderla dietro di me. Mi girai di scatto e subito il mio sorriso scomparve quando mi ritrovai a soli pochi metri di distanza Niall. Sorpreso anche lui di vedermi.

So the same, but different {h.s} (Italian Story)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora