Sei.

43 6 0
                                    

ERAH'S POV
Era passata una settimana dal mio incontro con il biondino affascinante il quale ormai non usciva più dalla mia fottuta testa, ricordavo ancora quei occhi color mare nei miei.

Mi ero ormai convinta che non l'avrei più rivisto.

Mentre ero tra i miei pensieri suonarono al campanello ricordarmi del cibo giapponese che avevamo ordinato. A Los Angeles il cibo rispetto a Orlando costicchia un po' troppo, ma grazie al lavoro che mi offre Mel riesco a permettermi di spendere metà del mio stipendio in cibo.

Avvisai Mel di prendere i soldi dal tavolo mentre io aprivo. Ovviamente lei non prese i miei, ma i suoi, cosa che mi faceva incazzare perché, anche se, essendo capo dell'azienda era più ricca, non doveva spendere sempre i suoi soldi per ogni cosa che mi riguardava.

Appena aprii la porta mi ritrovai un ragazzo con un buffo cappello con scritto 'Eat good Japanese food' e un grossa quantità di cibo, il triplo che noi non avevamo ordinato.

Ma che diavolo? Pensai.

«C'è un errore non abbiamo ordinato così tanto cibo» dissi al ragazzo che sembrava perplesso ma anche infastidito.

«Quindi devo portalo indietro?» Disse sbuffando.

Io e Mel ci guardammo per qualche secondo e subito scoppiammo a ridere. Sicuramente il ragazzo avrà pensato che fossimo delle psicopatiche, voglio dire, chi ordinerebbe così tanto cibo?

Subito Mel parlò «No, non ce problema vorrà dire che mangeremo di più! O magari li conserveremo per domani»

Il ragazzo sollevato ci aiutó a portare dentro tutta quell'enorme quantità di cibo e dopo Mel dovette pagare la modica cifra di 300 $. Le dissi che era pazza a spendere tutti quei soldi solo per del giapponese, ma lei era al quanto tranquilla, i soldi non fanno la felicità dicevano, beh guardando Mel non si direbbe.

«Dove accidenti sono i documenti della prossima rivista del mese prossimo!? Devo spedirli domani a Sarah e se non li trovo non riusciremo a terminare la rivista prima del prossimo fine settimana!» Disse Mel agitandosi e controllando in ogni angolo della casa

«Ora tranquilla non agitarti, magari li avrai lasciati in ufficio»

«Oh giusto! Vado a dare un occhiata, intanto non finire tutto!» Disse scherzosamente prima di uscire.

Ora la casa era tutta per me, pensai. Presi una ciotola di cibo Giapponese e andai a mangiarlo nel divano mentre guardavo la televisione.

Se Mel mi avesse visto in quel momento sarebbe andata di matto, non sopporta che qualcuno mangi nel divano.

Mentre stavo mettendo in bocca un rotolo di sushi qualcuno suonó la porta. Che strano, pensai, non poteva essere Mel, era uscita due minuti prima.
Mi alzai di mala voglia alzando gli occhi al cielo. Chiunque mi aveva interrotto mentre stavo mangiando l'avrebbe pagata, questo era ciò che avrei pensato, ma non appena aprii la porta, me lo ritrovai davanti.

Lui.

Quegli occhi che per un intera settimana mi hanno distratta.

Portava i capelli in su e indossava una semplice maglietta bianca, pantaloni neri e un paio di vans nere. Lo adoravo. Aveva in mano una scatola. Ma cos'era?

«Tu che ci fai qui?» dissi sorpresa

«Oh ciao, piacere di rivederti anche a te piccola! Anche io non ho fatto altro che pensare a te questa settimana!» Disse in tono scherzoso.

Aveva pensato davvero o me? O stava scherzando? Queste erano le domande che in quel momento combattevano con la mia cavolo di lingua per non uscire.

Diventai subito rossa come un pomodoro e lui se ne accorge iniziando a sorridere. «Come hai fatto a trovarmi?»

«Semplice sono nell'fbi» Disse tranquillo. «Beh questo non ti da il diritto di ficcare il naso nella mia vita»

Okay forse questo era stato troppo da stronzi.

«Entra dai» dissi sorridendo sperando non ci fosse rimasto male.

«A quindi adesso non sono più un maniaco?» Disse ridendo. Quel sorriso. Così perfetto.

«Non farmi pentire» dissi unendomi alla risata. Iniziammo a ridere insieme

«Ah dimenticavo! Questo è per te, per scusarmi del fatto che ti ho rotto il telefono» disse grattandosi la testa come se fosse imbarazzato.

«Ehm..grazie» dissi sorpresa e senza parole.

Aprii la scatola e mi ritrovai un'Iphone proprio identico a quello della mia migliore amica, Mel.
Meglio di quello che avevo prima, non ci potevo credere. L'aveva fatto davvero? In quella settimana avevo avuto così tanto lavoro da fare che mi dimenticavo sempre di comprarmene uno.
Rimasi stupita e senza pensarci lo abbracciai ringraziandolo. Lui avvolse le braccia intorno al mio bacino e mi strinse in un abbraccio tenero. Il cuore iniziò a battermi all'improvviso e subito mi staccai prima che se ne accorgesse.

«Grazie non avresti dovuto, infondo non so nemmeno il tuo nome» dissi imbarazzata.

«Sono Niall» disse lui ancora divertito.

«Io sono..»

«Lo so, Erah. Erah Campbell» mi interruppe lui ridendo.

«Oh giusto»

«Beh accomodati! Magari mi aiuti a finire tutta questa quantità di cibo, tra qualche minuto dovrebbe tornare la mia migliore amica» dissi invitandolo a sedere. Non ci potevo credere. Era tutto reale?

«Cibo? Avresti potuto dirmelo prima» disse entusiasta. Sembrava un bambino. Era adorabile.

MEL'S POV

Nell'ufficio non c'era nulla. Era come se le scartoffie fossero sparite. Ma dove diavolo potevano essere? Ero ormai sulla via di casa, disperata per averli persi, quando notai un grande Range Rover nera proprio davanti casa, era molto simile a quella di Mr Styles. Parcheggiò l'auto e solo dopo essere uscito dalla macchina notai un ricciolino che stava per suonare il campanello. Capii subito di chi si trattava.

«Ha bisogno di aiuto Mr Styles?»

«Melanie! La stavo giusto cercando. Ha lasciato questa cartellina nel mio ufficio la settimana scorsa e sono passato a riportagliela.»

«Ecco dove l'avevo dimenticata, nel suo officio.»

La afferrai e controllai che che tutto fosse a posto, poi posai lo sguardo su di lui che mi guardava intensamente.

«Grazie! Non so che avrei fatto se non l'avessi ritrovata. Vorrebbe entrare?» Dissi entusiasta, lui annuì e subito entrammo in casa.

L'odore di giapponese si emanava per tutta casa.

«Giapponese!» Grido Harry felice.

Entrai in cucina mentre Harry si stava togliendo la giacca all'ingresso. Trovai Erah a tavola con un biondino. Capii subito di chi si trattava quindi decisi di darle un po' fastidio.

«Ohw, tu devi essere il biondino dagli occhi azzurri di cui ho sentito parlare per tutta la settimana!»

Erah diventò subito rossa guardandomi come se mi volesse dire 'adesso ti uccido' ma non ci feci tanto caso e le feci l'occhiolino. Niall guardò Erah contento e lei dall'imbarazzo abbassò lo sguardo. Sembravano così teneri insieme.

Harry entrò poco dopo nell'enorme cucina e portò lo sguardo sul biondino.

«Niall, bro, che ci fai qui? Fammi indovinare è lei la ragazza di cui ti sei preso una cotta??» disse Harry senza nemmeno farci caso. Io ed Harry stavamo tipo cercando di mettere in imbarazzo la coppia che si sarebbe formata sicuramente.

Per poco non mi mettevo a ridere, riuscendomi a trattenere, ciò che con fece Harry; lui rideva e la sua risata era qualcosa di spettacolare.
Erah che guardava Niall e Niall imbarazzato che guardava in basso come se avesse voluto sotterrarsi. Sentivo che quella sarebbe stata una lunga serata.

--------------------

Ehiii, spero vi piaccia. Le idee sono state messe insieme, mentre è stato scritto da Era

So the same, but different {h.s} (Italian Story)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن