Dieci.

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HARRY'S POV

«Che diavolo ci fai qui?» dissi cercando di non parlare troppo ad alta voce sperando che Melanie non sentisse

«Lei è qui vero?»

«Di chi stai parlando?»

«Oh andiamo, Harry! Sai benissimo di chi sto parlando, l'avevo già capito dalla prima volta che è entrata nel tuo ufficio, per poco non mi prendeva un colpo! È identica alla tua Emily.»

«Vattene non è un buon momento» dissi cercando di mantenere la calma.

Subito sentii dei rumori attraverso la porta. Lei era lì, e stava ascoltando tutto. Andai lentamente ad aprire la porta che divideva il mio studio dal salone ritrovandomi Melanie proprio davanti alla porta.

«Devi smetterla di ficcare il naso dove non ti riguarda!»

«Chi è Emily?» disse immediatamente.

Il mio cuore inizio a battere più velocemente. Sentivo le mie mani sudare.

«Avanti Harry, diglielo. Ha il diritto di saperlo» disse Samantah che non mi aiutava per niente in questa orribile situazione.

Mentre Melanie, mi fissava come se volesse delle spiegazioni. Non sarebbe dovuto succedere.

*FLASHBACK*

«Harry! Aiutami a preparare la valigia tra un ora devo essere all'aeroporto. Rachele e le altre mi staranno aspettando!»

«Non partire piccola, daai» dissi facendola sdraiare a letto dandole un piccolo bacio sul naso.

Lei sorrise per quel gesto tenero ricambiando il bacio.

«Sai quant'è importante questo stage per me! Questa è una grandissima opportunità e non posso sprecarla. Ti prometto che tra cinque mesi riusciremo a realizzare il nostro sogno. Vivremo finalmente insieme. Avremo una vita perfetta» disse sorridendo mentre entrambi pensavamo alla meravigliosa vita che avremmo potuto avere.

«Ti amo»

«Ti amo anch'io» disse guardandomi con quegli occhi che mi facevano sentire in paradiso.
Avrei dato tutto per lei.

«Adesso alzati. Devo finire di preparare la valigia» a mala voglia mi alzai aiutandola con le ultime cose.

«Queste non te le porti peró!» dissi togliendo dalla valigia un paio di slip.

Lei alzò gli occhi divertita sapendo che mi sarei incazzato. E entrambi ridemmo.

«Harry amico, non dirmi che rimarrai così depresso per cinque mesi finchè Emily non torna!»

«Te non puoi capire. No riesco a starle lontana« dissi a Zayn che in quel momento mi guardava maliziosamente.

«Organizziamo una festa! Non voglio vederti così depresso.» disse subito

«Si perché no?» disse Louis eccitato.

«No ragazzi, non sono in vena, davvero.»

«Dai ci divertiremo!» disse Niall mentre Liam stava già invitando gente a caso.

Alzai gli occhi al cielo per poi borbottare un leggero "va bene" sconfitto.

...

Ero ubriaco marcio non avevo nemmeno il coraggio di camminare e nè di ragionare. La musica era altissima e la casa era piena di gente. Ero seduto sul divano assieme ai ragazzi a guardare le foto di Emily sul mio cellulare. Notai Samantha che si stava dirigendomi verso la mia direzione per poi sedersi sopra di me. Inizió a baciarmi aggressivamente mentre io, essendo ubriaco, non avevo idea di ciò che stava succedendo.

So the same, but different {h.s} (Italian Story)Where stories live. Discover now