CAPITOLO 3

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Mi risvegliai su una superficie dura e scomoda, quasi come se fosse una roccia......beh, lo era.
Mi resi conto che Zef era vicino a me, seduto, e alla mia sinistra c'era il ragazzino che aveva aggredito Zef con il coltello, che stava ancora dormendo. Eravamo su un grande scoglio. Nel bel mezzo dell'oceano, con nessuna terra vicina.
''Zef....dove siamo? Cos'è successo?'' chiesi al capitano mettendo tutto a fuoco quello che era successo il giorno prima.
A quel punto si svegliò anche il ragazzino dai capelli biondi.
''Ieri le navi durante la battaglia sono affondate....noi tre siamo gli unici sopravvissuti.'' disse, poi si alzò e prese una sacca contenente del cibo e la porse a me e al ragazzino.
''Tenete, è tutto quello che sono riuscito a recuperare''
''Non è giusto! Tu hai il sacco più grande con più cibo!'' Esclamò il ragazzino dai capelli biondi.
''Levatevi di torno, andate dall'altra parte dello scoglio e non chiamatemi finché non vedete una nave.'' disse Zef.
Il ragazzino allora si allontanò con fare arrabbiato e cosi feci io.
Era successo un'altra volta. Avevo persone a me care un'altra volta.
Un'altra volta.
Allora all'improvviso si insinuò dentro di me un rabbia mai provata prima e un sentimento molto forte di vendetta: dovevo uccidere Arlong e tutta la sua ciurma e lo avrei fatto con le mie stesse mani, allenandomi giorno dopo giorno come avevo fatto fino al giorno prima.

''Allora...come ti chiami?'' mi chiese il ragazzo dai capelli biondi facendomi ritornare sulla terra, sedendosi su una pietra.
''Hiyori....Hyiori Tanaka'' risposi, sedendomi a mia volta.
''Sanji Vinsmoke'' disse, porgendomi la mano.
E fu proprio da quella stretta di mano che iniziò tutto.

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