Forse c'è una ripresa

724 43 13
                                    

Yumi
Dopo aver chiaramente espresso la mia opinione, a mo' di una macchina assassina torno a fare il mio lavoro: non sono venuta qui che per questo.
Forse è questa, la strategia per sentire meno dolore: non pensare ma agire.
Lancio i miei ventagli contro gli ultimi due Hornet rimasti, ma uno riesce a evitarli e riprende a sparare.

-Oh no!- Jeremy urla, prima di venire devirtualizzato da un nuovo mostro: un Kankrelat. In un altro momento avrei gridato il suo nome preoccupandomi come sono soliti fare gli amici, ma adesso non apro nemmeno bocca.

Lui non è piú mio amico, mi ripeto.
Per distrarmi conto invece i mostriciattoli: ce ne sono quattro, ma di quelli si occupa Aelita, mentre colpisco finalmente quel fottuto insettucolo da quattro soldi.
XANA ha scelto il giorno sbagliato per farmi incazzare.
L'elfa viene colpita al torace, e questo mi fa imbestialire ancora di piú.
Lancio entrambi i ventagli e faccio strage di quegli affarini, spianandole le strada.

Aelita

Il fatto che Yumi oggi combatta piú spietatamente del solito è un bene, ma è come se fosse diversa. La cosa non mi piace affatto.
Non è piú la solita ragazza di appena quindici anni che era fino all'
ultima battaglia a cui ha partecipato: questa Yumi sembra come una macchina, non spiccica parola, è come se attorno a sé avesse un muro eretto per non pensare.
E purtroppo esiste solo un karateka in grado di spaccarlo.

Dev' essere Lyoko a farle quest'effetto, visto che comunque sulla Terra ogni tanto ha un atteggiamento normale...

-Aelita che aspetti? Corri, prima che arrivino altri mostri!- mi grida.

-Ops! Mi ero distratta, scusa!

Attraverso la parete, mi posiziono e volo all'interfaccia.
AELITA
CODE LYOKO
-Torre disattivata...
Jeremy deve essere tornato al supercomputer, perché lo sento dire:

-Ritorno al passato, ora!

(Il giorno dopo, corridoi del Kadic)

Sono appena uscita dall'aula di scienze e sono a metà del corridoio quando, volendo fare una telefonata a Jeremy per vedere se tutto procede bene col clone di Ulrich (che ha creato ieri sera cambiando i dati fisici di quello di Yumi), mi rendo conto di aver dimenticato il telefonino in classe.
Torno sui miei passi, ma poco prima di entrare vedo la Hertz intenta a parlare con la signora Neatah. Non volendo interrompere di colpo, attendo sulla soglia, inosservata, e nel mentre non posso fare a meno di sentire le frasi che si dicono:

-Sono molto contenta di vederti ancora, non credevo che avrei avuto piú tue notizie... non pensavo avessi avuto un'altra figlia.

-Anche io sono felice, Susan! Ma ora devo continuare il mio giro, se vuoi scusarmi...

Nonostante stessi per farlo non ho bisogno di bussare, perché me la ritrovo davanti, e per poco non viene a sbattermi contro.
-Oh! Ciao, Aelita, scusa, non ti avevo vista.

-Salve Neatah. Non si preoccupi, ero venuta a recuperare il mio cellulare! Mi perdoni, non ho potuto evitare di sentire... conosce già la professoressa Hertz?- domando alludendo alla conversazione sentita

-Sí, insegnava in una scuola nella quale sono stata a lavorare un paio d'anni, un po' di tempo fa ... oh!- Si batte una mano in fronte. -Che stupida, che sono stata, e ora come faccio?

-C'è qualcosa che non va?- chiedo.

-In effetti sí... oggi ho un impegno di vitale importanza fuori dal Kadic, il preside mi ha dato il pomeriggio libero, però... come faccio con Therese? Non la posso portare con me.

-Non ha trovato una babysitter?

-No, ci siamo trasferite da Grenoble da appena un mese, ancora non ho avuto occasione di cercarne una con calma...- All'improvviso lo sguardo le si accende di nuovo.
-Aelita... non ti dispiacerebbe
farmi questo favore, per caso?

Code Lyoko: The Phoenix's Ashes (In revisione)Место, где живут истории. Откройте их для себя