Introduzione

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La scienza e l'amore sono da sempre le uniche due risposte possibili a cose inspiegabili, come il battito cardiaco e le emozioni, sono due cose talmente tanto simili che è difficile spiegare perché lo siano.
L'amore è una condizione fisica. La scienza spiega il perché e il come. E allora che cosa significa che sono due cose simili?
La scienza non ha le risposte per tutto. L'amore neanche. E sia in scienza che in amore non si possono scoprire le facciate di un dado tutte assieme. Pensiamo alla luna, e all'oceano. Nessuno li ha mai visti per intero. L'amore e l'oceano sono cose che sembrano così evidenti, così conosciute, e non le conosciamo mai abbastanza. La luna sta lì in cielo che brilla, e l'oceano sta davanti a noi che sembra finire all'orizzonte. Sembra tutto così semplice.
L'amore stesso sembra così semplice, e invece non si finisce mai di scoprire che cosa si nasconde dentro l'altra persona. Come la scienza. Non c'è mai una verità di fondo. È così e basta.
Ti innamori, succede, una mela cade dall'albero, succede, ti chiedi perché, studi, e non sempre arrivi a una conclusione. Puoi sapere come la mela sia caduta dall'albero, ma non puoi sapere chi o cosa ha deciso che quella mela dovesse cadere. La forza di gravità può solo farla cadere, non lo decide.
Un essere umano può innamorarsi, ma non può decidere di chi.

12 Luglio
C'era da giorni in giro la storia che fosse finalmente aperto quel museo di astrofisica di cui tutti continuamente parlavano. Nessuno si era mai interessato alla scienza, le persone erano talmente annoiate e prive di stimoli che fingevano di essere interessate a qualcosa proprio perché non avevano un vero interesse nella vita. Che cos'avevano le persone oltre un lavoro? Una famiglia? Una casa di cui prendersi cura, il cagnolino o il gatto, le vacanze estive degli studenti e le ferie e gli esami e le gite in montagna. Le visite al museo esclusive che tutte queste persone a Lawrence riservavano erano fatte a proposito della loro noia dovuta alla ripetitiva quotidianità. Tutti odiavano la quotidianità, ma c'era chi come il meccanico "giovane e bello della periferia", o almeno così lo chiamavano le adolescenti di Lawrence, che la scienza la ammirava davvero. Nel tempo libero studiava astronomia, il suo datore di lavoro e amato zio aveva tonnellate di libri e romanzi, enciclopedie, saggi, e ne approfittava sempre sin da bambino per leggere qualcosa, prendeva libri a caso e li leggeva di nascosto mentre zio Bobby cercava di insegnargli il mestiere. Tutto ciò che Dean Winchester aveva con sé era una Chevy Impala del '67, il cofano pieno di questi libri di astronomia e un telescopio con il quale le sere particolari scrutava il cielo. Il suo appartamento era un disastro, viveva sommerso dalle carte celesti e appunti. Una volta aveva assistito a un'eclissi e stava risparmiando dei soldi per andare in Alaska e assistere a una di quelle bellissime aurore boreali. Un lupo solitario, così lo chiamava Bobby, e quando lo diceva Dean abbassava la testa sulle sue carte ridacchiando. Aveva appena saputo dell'apertura di quel museo, e appena staccò dal lavoro andò subito in paese a vedere gli orari e i giorni di apertura. Sabato 15 luglio alle ore 09:30 non mancate all'inaugurazione seguito da otto punti esclamativi. Sorrise ampiamente, e stava già facendo il conto alla rovescia dei giorni, delle ore, dei minuti e dei secondi a sabato mattina.

Does the Moon actually attract the OceanWhere stories live. Discover now