Capitolo 12

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«Davvero vuoi prenderti qualche giorno di ferie per me?» Dean si mise sui gomiti per guardare meglio Castiel che se ne stava steso sul suo letto non troppo grande ma in cui ci stavano entrambi alla perfezione.

Castiel si strinse nelle spalle. «Perché no?»

«E dove vorresti andare?» gli sorrise Dean, abbassandosi su Castiel baciandogli ala spalla nuda. Era strano vedersi così, mezzi nudi, stesi su un letto, a non far nient'altro se non parlare. Niente sesso, niente malizia, solo parlare. L'appartamento di Castiel aveva un altro odore quel giorno, un'altra luce.

«Conosco un posto...»

«Sì...»

«...un bel posto...»

«Mhmh...»

Sbuffò. «Non miagolare in quel modo.»

«Non sto miagolando, Cas.»

Castiel si sentiva terribilmente in colpa per quello che aveva fatto quella mattina; non glielo aveva ancora detto, e non sapeva come dirglielo. Aveva una settimana per fare i bagagli, lasciare Lawrence e partire per la California, a Palo Alto, ma proprio non se la sentiva di lasciarlo lì. Avrebbe voluto portarlo con sé, ma Dean sarebbe stato irremovibile sia in quel momento che tra dieci anni, era troppo legato ai ricordi di Lawrence per pensare di andarsene. Viveva con deri rimorsi che non l'avrebbero lasciato andare, non a lungo, e questo gli faceva male, odiava sapere che era così.

Non avrebbe semplicemente dovuto accettare il lavoro.

«In Montana, tra le montagne. D'estate il tempo è ottimo, e si sta bene. Ci sono i laghi tra le montagne, e si dice siano tra i laghi più limpidi dello stato, e potremmo fare, non so, delle passeggiate in collina. Ho sentito che ci sono bei punti dove osservare le stelle.»

Si guardarono. Dean con la testa poggiata sulla spalla di Castiel, inarcò un sopracciglio. A Castiel vennero in mente le cose peggiori vedendo quel sopracciglio inarcato. Oh mio Dio. Dean annuì lentamente con la testa sussurrando un "va bene", e gli lasciò un bacio leggero sulle labbra. Si alzò e si rimise la maglietta, unico indumento che si era tolto. Andò davanti alla scrivania e a Castiel si raggelò il sangue quando vide che si stava dirigendo verso la busta della lettera aperta che conteneva l'accettazione della sua richiesta di impiego a Palo Alto. Immediatamente scattò in piedi e afferrò Dean per i fianchi, gettandolo di nuovo sul letto. Dean si mise a ridere, imprecando, dando delle manate leggere sul petto di Castiel che lo tratteneva ancorato sul materasso, ridendo, ma nervosamente, con la tachicardia. L'aveva scampata, forse. Ma non poteva girarci intorno a lungo, Dean doveva sapere. Però prima forse avrebbero dovuto farsi quella gita nel Montana, tra i laghi trasparenti e le montagne stellate. Sperava che quella settimana non passasse mai.

Non provò un'ansia così forte da quando disse ai suoi che era gay, così tanta angoscia da farlo stare male. Quando smisero di punzecchiarsi come due adolescenti e tornarono stesi come prima, rischiò di mettersi a piangere. Non voleva farlo. Voleva andare a Palo Alto, certo, ma non voleva lasciare Dean. Lo avrebbe distrutto, e se lo aveva quasi fatto una volta poteva farlo di nuovo, e per davvero. Lo hanno lasciato tutti, Castiel, vuoi essere il prossimo? No. Non sarebbe stata l'ennesima ancora che invece di tenerlo saldo in alto mare lo faceva sprofondare, come suo padre, sua madre e suo fratello.

«Ce ne andiamo domani nel Montana?» chiese improvvisamente Dean.

Non immaginava che Jessica sarebbe rimasta incinta, prima o poi. Ne avevano parlato spesso di avere dei bambini o no, ma lei sembrava decisa a non volerne, era irremovibile ormai, eppure lui adorava i bambini, si sentiva tanto come loro, e si sentiva in grado di crescere un figlio nel migliore dei modi. Ma doveva essere una decisione di entrambi, anzi, più di Jessica che sua, non era lui a portare un figlio in grembo per nove mesi, non era lui a partorirlo, ad allattarlo e... e tutto il resto. Era più che d'accordo con lei quando gli diceva che non si sentiva pronta ad avere un figlio, sebbene Sam lo volesse. Non la biasimava. Era una sua decisione, e la rispettava.

Does the Moon actually attract the OceanWhere stories live. Discover now