Prologo

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Please, call me Bucky



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Prologo

Tutto accade per una ragione, anche gli incontri che ti cambiano per sempre la vita. E quel giorno, di due anni fa, ho incontrato l'uomo della mia vita.

Un uomo dal passato oscuro e doloroso, un presente da costruire e un futuro incerto. Lui cercava la normalità, la quiete. La pace. E forse ero io quella pace che tanto sognava?




Emerald Eyes

The Seer






Autunno 2022. Highlands scozzesi. Cottage isolato nei boschi.

Per quella missione, Val aveva voluto me con Yelena. Ancora mi chiedo perché io abbia accettato, ma ora sono qui e conduco questa squadra di dimenticati dal mondo intero. Chi più, chi meno ha avuto la sua dose di calci in culo dalla vita, soffrendo e patendo l'Inferno ma poi si sa, da quell'Inferno si esce in un modo o in un altro.

Ci vuole solo molta forza di volontà.

"Ehi Soldat, a cosa stai pensando?" Yelena non aveva mai perso il suo accento russo ed era diventata la mia vice in comando anche se a volte risultava petulante e parecchio indiscreta. "Nulla che ti possa interessare... piuttosto, sicura che non ci siano problemi?" "No capo. Siamo in mezzo al nulla, cosa può esserci di pericoloso qui?"

Avevo imparato che tutto poteva cambiare da un momento all'latro, niente era mai come sembrava. L'obiettivo era una ragazza di diciotto anni che viveva isolata dal mondo. Una ragazza che per Val era di "Vitale importanza". Ho pensato a tutti i modi che potevo usare per convincerla a venire via con noi, alle buone o alle cattive, ma non avevo idea di chi avevo di fronte.

Entro con facilità nel cottage, nessuna arma per non farla spaventare, mi guardo attorno e un lieve fruscio mi fa spostare alla mia sinistra, un vaso si fracassa alle mie spalle mettendomi all'erta. La luce si accende e la ragazza, il nostro obiettivo, è davanti a me con in mano un coltello da cucina. Un coltello. Da cucina.

Occhi furenti.

Verde smeraldo ma che in questo momento sono scuri, cupi.

"Chi sei?" "Sono venuto a prenderti, ragazzina..." "Ragazzina? Io non sono una ragazzina e tu potresti essere benissimo un malvivente o uno stupratore..."

Perle KimoyoWhere stories live. Discover now