Wakanda. La mia casa

14 2 3
                                    


Non ho mai avuto problemi con il sonno ma da quando ho scoperto di essere la Veggente, tutto ha assunto un significato diverso. Ho vissuto per sei anni isolata dal mondo intero, quelli del villaggio mi rifornivano di quello di cui avevo bisogno ma i miei contatti finivano tutti li. Avevano paura di me per quello che potevo dire e non mi rivolgevano la parola, i miei amici erano gli animali e gli alberi che mi circondavano.

Come avrei voluto che qualcuno mi aiutasse con il mio Dono, ma mia madre è morta troppo presto e mio padre... lui non so che fine abbia fatto. Vivo. Morto. Non ha alcuna importanza e poi è arrivato il Lupo Bianco a prendermi contro la mia volontà e a portarmi via.

Quella mattina mi ero svegliata nuovamente presto, di nuovo strani sogni, strani stralci di un futuro che non può essere il mio. La Veggente non può vedere il proprio futuro perché deve essere ancora scritto ma può vedere quello degli altri, può essere usata per sovvertire gli ordini mondiali, no, non voglio essere questo, non voglio essere una pedina nelle mani di gente senza scrupoli.

Infilo il mio bracciale di perle Kimoyo andando in bagno e stralci di quel sogno affiorano alla mia mente da sveglia. Occhi di ghiaccio che mi osservano nel folto nel bush, so che appartengono al grosso lupo bianco che popola i miei sogni da quando avevo dieci anni. Quel lupo adesso è sempre li, che non mi abbandona mai.

Dopo essermi lavata, faccio colazione.

Vivere in Wakanda non è male, ho trovato una famiglia in Shuri, Ramonda, M'Baku, le Dora e tutto il popolo Wakandiano. Certo, la Scozia mi manca ma qui in Wakanda sono al sicuro.

Dopo che i Thunderbolts mi hanno portata qui, ero titubante e restia, volevo scappare. Poi però, ho capito che era per il mio bene. Non sarei sopravvissuta da sola. E così ho iniziato a "studiare" ciò che sono.

Molti miti della terra riconducono a me e anche il Wakanda non è da meno. Sono Imboni la Risvegliata, una figura quasi mitologica per la loro cultura. Grazie a Shuri e agli altri ho studiato e compreso molto di più in due anni che in tutta la mia intera esistenza. Voi mi chiederete, ma cosa hai trovato nello scrigno?

Prima di tutto, non era uno scrigno qualunque ma un bellissimo oggetto creato apposta per la Risvegliata, per riporre i "ricordi creati con il Protettore", finemente lavorato in vibranio e legno. C'era una frase incisa sotto al coperchio "Il suo Protettore deve avere il cuore puro", una frase alquanto criptica e soprattutto, chi mai poteva essere il suo protettore? Oltre a questo, mi so da fare con Nakia per aiutare gli altri e cerco di controllare il mio potere.

Le Visioni vengono quando meno me lo aspetto, di solito nei sogni, il mondo onirico è più legato alla mia parte personale. Posso indurle ma ogni volta mi lasciano sconvolta e svuotata, come se un pezzo di me andasse via per sempre. Per quello cerco di essere il più tranquilla possibile.

Quella mattina Ayo venne a prendermi per portarmi da Shuri. Le Dora Milaje mi avevano sempre affascinato ma non ho mai pensato di addestrarmi per potermi difendere da sola. Non sono il tipo e mai lo sarò.

"Imboni, tutto bene?" "Sì, tutto bene..." Ayo però aveva una specie di radar per le bugie e anche per chi nascondeva qualcosa. Del resto lei era la seconda di Okoye, non poteva essere una pinco palla qualunque. Arrivati ai laboratori, osservo i progetti di Shuri e la raggiungo al suo posto di lavoro.

**

Pov Ayo

Imboni la Risvegliata. È stata una delle tante storie che ascoltavano da piccole, noi, le future Dora Milaje, conoscevamo tutti i miti e le leggende del nostro paese. Ma mai avrei pensato di vederla dinanzi a me ed è una ragazza. Una fragile ragazza inconsapevole di cosa è realmente.

Perle KimoyoKde žijí příběhy. Začni objevovat