Prologo

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" Talia ricordati chi sei, a che famiglia appartieni, non avere paura, nelle tue vene scorre il sangue dei Maldini"

Quella fu la frase che mi disse mio nonno Cesare il primo giorno di scuola, ero terrorizzata da questa nuova avventura, perché a differenza di mio fratello Christian ero timida e riservata.
Diedi un bacio al nonno prima di salutarlo per entrare a scuola.

" Talia Maldini?"

Alzai timidamente la mano e con voce tremolante dissi presente, l'insegnante mi sorrise e fece una X sul registro per segnare la mia presenza.
Di fianco a me c'era la mia migliore amica, Greta Ancelotti, figlia di Carlo Ancelotti, lei a differenza mia era più estroversa e sicura di se.

L: ciao Talia io sono Luca, ma il tuo papà è Paolo Maldini?
T: si
L: sai che tifo Milan e tu?
T: anche io tifo Milan
L: stupendo oggi quando andrò a casa dirò a tutti che sono in classe con la figlia di Maldini e di Ancelotti.

Luca tornò al posto felice, saltellando come quando a Natale vai ad aprire i regali che ti ha portato babbo natale, guardai Greta che fece spallucce e pensai ad una cosa sola, ma mi sarebbe aspettato questo per tutta la vita?
Be la risposta era chiaramente sì.
Avevo 6 anni quando mi accorsi che non avrei mai avuto una vita normale come tutti gli altri bambini, ero una Maldini, mio malgrado appartenevo ad una dinastia, tutti mi avrebbero giudicata e tutti avrebbero cercato di entrare nella mia cerchia di amicizia.
Ma dovevo essere più forte di tutto e di tutti, dovevo comandare io e non farmi comandare, così costruì una corazza intorno a me, avrei mostrato al mondo solo quello che volevo, avrei dato loro quello che serviva per farmi stare in pace.
Ma la vita aveva in serbo per me piani particolari che non sarei stata in grado di gestire.

Scrivere mi aiuta, abbandonata la F1 mi dedico al calcio, mia altra grande passione insieme al basket 😅
Spero vi piaccia, sinceramente non so cosa ne verrà fuori.

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