Dynasty

La famiglia Dias.

Ora che la mia famiglia sapevo mi sentivo più leggera nel vivere la mia relazione con Rubén, ero sull'ennesimo volo per Lisbona felice di raggiungere il ragazzo che mi aveva rapito il cuore, volevo dirgli che papà era felice per me, per noi e che volevo organizzare una cena con tutti loro, anche se già si conoscevano volevo fare le cose per bene.
Arrivata in aeroporto corsi fuori per cercarlo, era appoggiato alla sua macchina ad aspettarmi, appena mi vide mi corse in contro per abbracciarmi e baciarmi.

R: mi sei mancata
T: anche tu
R: non vedo l'ora di stare da solo con te
T: allora andiamo in albergo

Non se lo fece ripetere due volte, visto che viveva ancora con i suoi quando ero a Lisbona mi fermavo in albergo, così potevamo avere maggiore privacy.
Rubén smuoveva in me ogni particella del mio corpo, sapeva che corde toccare e sapeva come prendermi, era come se mi conoscesse da sempre.
Arrivati in albergo non feci in tempo ad appoggiare le cose in camera che Rubén mi si avventò addosso e iniziò a baciarmi, le sue mani si posarono su i miei fianchi per far in modo di attirarmi a sé, in men che non si dica finimmo per fare sesso, non una ma due volte, non ero mai sazia di Rubén, ne avrei fatto indigestione.

R: stasera vieni a cena dai miei?
T: non me lo avevi detto
R: lo so, volevo farti una sorpresa mio padre e mia madre non vedono l'ora di conoscerti
T: ma già mi conoscono
R: si ma è come con i tuoi
T: non ho niente di adatto per una cena con i tuoi
R: va bene anche una tuta da ginnastica
T: ora non esageriamo
R: davvero metti su quello che vuoi loro non guardano queste cose.

@taliamaldini

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Sei il mio tsunami di emozioni ❤️ @rubendias

@rubendias: amor ❤️

@adeianafossamaldini: belli 😍

@danimalda: sorellina mia 🫠🫠🫠

Altri commenti....

Arrivati a casa sua, Bernadette sua mamma ci venne incontro per salutarci, era una donna totalmente diversa da mia mamma, era piu bassa e meno fredda nel manifestare i propri sentimenti o le proprie emozioni.
Mi accolse con un enorme sorriso sulle labbra, poi andò ad abbracciare Rubén ed infine ci fece entrare in casa.
Poco dopo ci raggiunsero anche sua marito, Jao e il fratello di Rubén, Ivan.

I: che bello rivederti Talia
T: mi fa piacere anche a me rivedervi
J: come sta tuo padre Talia?
R: papà ti prego...
T: Rubén tranquillo, sta molto bene
B: andiamo a tavola ragazzi.

Andammo a tavola, c'era ogni ben di Dio su quella tavola, aveva cucinato per un reggimento, lo aveva fatto per me, mi sentivo speciale e forse era la prima volta che mi sentivo così.
Durante la cena parlammo del più e del meno, la famiglia di Rubén era così diversa dalla mia, da piccola desideravo una famiglia come la sua, poi crescendo capì che avevo avuto una splendida famiglia, e che l'avevo nonostante i nostri mille problemi.
Ad un certo punto Rubén si alzò per andare con suo padre da qualche parte e io rimasi con sua mamma e suo fratello.

POV Rubén

Mio padre mi chiese di seguirlo nel suo studio, doveva farmi vedere delle cose, in cuor mio sapevo che voleva parlarmi di qualcosa che non voleva far sentire agli altri.

J: bravo ragazzo, hai capito di cosa hai bisogno nella vita
R: smettila papà
J: Talia è giusta per te, arriva da una famiglia di calciatori e sa di cosa ha bisogno un calciatore, non come April.
R: papà esco con Talia perché mi piace, perché provo qualcosa per lei
J: non lo metto in dubbio, è molto carina e sexy ma ricordati è una Maldini
R: e con questo?
J: suo padre può aprirti le porte del calcio che conta, non perdere questo treno Rubén, chiudi con le tue serate, con le feste e con le ragazze da una notte e via
R: l'ho già fatto e non perché lei è una Maldini
J: ben fatto, ricorda l'obiettivo, diventare un top player, diventare un giocatore fondamentale per la nazionale, LEI ti può dare tutto questo.

Mi diede una pacca sulla spalla e tornò di là, io rimasi ancora un attimo lì e poi lo raggiunsi, mio padre sembrava non capire cosa provassi per Talia, lui ci vedeva solo una cosa, la figlia di Paolo Maldini, io ci vedevo la donna di cui mi stavo innamorando.