Capitolo 5 Laila

27 10 2
                                    

Sarà per il mio abbigliamento appariscente, ma è tutta sera che Garcia mi fissa. Naturalmente, non mi dispiace. Non per lui, ma in generale mi piace che i ragazzi mi guardano. Chiamatemi narcisista, ma sono fatta così.
Alla festa io ed Hanna abbiamo chiacchierato con un gruppo di ragazze molto simpatiche: Ginny, Sarah, Sofi, Meg e Giorgia. Hanna ad un certo punto è andata con Henry e i suoi amici, io sono rimasta con le ragazze. Frequentano tutte una prestigiosa scuola privata fuori città.
"Laila, vieni un attimo!" mi chiama Hanna. "ho visto almeno 20 ragazzo che non fanno altro che guardarti da tutta la serata! Magari potrebbe scattare qualche limone...."dice Hanna divertita.
"No Hanna, non comciare"ribatto io secca. Le voglio un gran bene, ma quando fa così proprio non la sopporto. Me ne vado via e sento il telefono vibrare e lo tiro fuori. Niente. Le solite notizie di Instagram. Aspetta. Perché mi sento un altro corpo schiacciato sul mio? Sento gli addominali talmente scolpiti che si sentono da sotto la felpa. Mi piace. Cerco di mettere la mia bocca davanti la sua per  baciarlo quando....Oh no! Garcia! Sto cazzo che lo bacio "Attenta a dove vai" mi dice brusco. "Ma cosa vuoi? Sei stato tu a venirmi addosso!"gli ribatto io con un tono un po' arrogante.
Lui fa retro-front e se ne va e io ho la avuto la brillante idea di urlagli dietro "faccia da culo". Però quando sente si gira e torna verso di me. Ho veramente paura. Mi mette le mani sulle spalle e sbatte il mio corpo contro la parete dietro di me. I nostri corpi sono vicini, e tra le nostre labbra ci saranno forse tre centimetri di distanza. Wow. La temperatura si sta scaldando. I nostri corpi si avvicinano ancora di più e sento il suo uccello che preme sul mio inguine. Mi sento come pendere dai suoi movimenti. È una strana sensazione. La mia vagina sta avendo degli spasmi. Però poi lui si allontana. È stato veramente bello. Lui è veramente bello.
Aspetta...cosa?
Non mi sembra di vedere Hanna in giro, quindi decido di chiamarla.
"Hannaaaa! Non ti vedo! Dove sei finita?" le chiedo al telefono.
Nessuna risposta, ma al contrario sento solo dei gemiti sospetti. No. Nonono. Che imbarazzo!
Dopo qualche secondo sento la sua voce.
"Lay! Scusa! Sono su in camera da letto con Henry, e ti posso assicurare che non ci divertiamo così tanto da un sacco di tempo"dice soddisfatta. Questo è il suo modo elegante di dire che sta scopando brutalmente con il suo ragazzo.
"Aspetta. Ma siete al piano di sopra?"chiedo insospettita.
"Si, ma ci siamo chiusi a chiave"
Perfetto. Allora è ufficiale. Siamo in un mare di guai.
" E io ora come faccio? Tra praticamente mezz'ora devo essere a casa!"dico io preoccupata. Non sento cosa stanno dicendo chiaramente, e non ci tengo a saperlo.
"Laila, io penso che tua madre non è mai in casa, quindi se anche ritardi di 20 minuti non succederà niente. Stavamo giusto cominciando a divertirci". Cazzo. Sono nei guai. Mia mamma per quel poco che c'è è capace di mettermi in punizione e blindarmi in camera per un mese. L'unica soluzione è Garcia. Appena avere fatto questo pensiero, scoppio a ridere. Garcia? Che accompagna a casa ME? Non credo proprio. Però non ho tante alternative...
Mi guardo intorno tra la folla. Ci sono ragazzi che fanno risse, ballano, fanno il bagno in piscina,  (ma io dico, a novembre fare il bagno in piscina? Gli adolescenti sono strani) e forse potrei avere intravisto Matt al tavolo del beer pong. Mi dirigo verso il tavolo. So già che me ne pentirò. Ci sono circa quindici ragazzi, ma lui si distingue particolarmente. Di solito quando la maggior parte di ragazzi hanno una giacca bianca, e Garcia ne ha una nera, si riconosce. Forza, Laila. Un bel respiro.
"Ehi." esclamo sicura di me stessa.
"Cosa vuoi" mi chiede lui seccato. Silenzio. Imbarazzo. "Henry e Hanna sono al piano di sopra a pomiciare nella camera matrimoniale" "Buon per loro, ma stasera sono off-limits". "Non intendevo quello, coglione. Volevo solo chiederti se potevi offrirmi un passaggio, anche se la risposta sarà un no convinto. Devo essere...." "Si" mi interrompe lui. In che senso si? Sarà sicuramente ubriaco.
"Ti do un passaggio a casa, e no, non sono ubriaco. Voglio andarmene per non diventarlo perché dopo devo accompagnare anche Henry. Ci alterniamo. Ah, comunque, biondina, sappi che non vuol dire niente. Io ti odio. Non farti venire strane idee, intesi?"mi chiede convinto. Poi allunga il braccio per una stretta di mano, e io accetto e gliela stringo. Quando le nostre mani entrano in contatto, quei pochi secondi, uno strano brivido mi percorre la schiena. Come cazzo è possibile che un tale idiota così burbero(e figo) mi faccia un tale effetto..... Aspetta? Cosa sto pensando. Sarò ubriaca.
"Allora, rimani qua' a fissare il muro?" Mi chiede Garcia sarcastico. "Arrivo subito", ribatto io sbuffando.

"Prima le signore". Wow, che gentiluomo. Mi apre persino la portiera della macchina. Non ci credo che è sobrio. Si vede dal suo sguardo. "Grazie" dico io intimidita.
Mette in moto la macchina e sono sinceramente preoccupata. Non mi fido. Poi se lo scoprisse Hanna.... No. Non lo scoprirà.  Il viaggio sembra andare tutto bene, in macchina regna un silenzio di tomba. Lui però non sembra molto imbarazzato dalla situazione.  Arrivati nella mia via, per smorzare la tensione gli dico "la casa è questa".
"Wow." risponde lui. Sembra quasi sorpreso nel vedere che una ragazza come me possa vivere in una villa così grande e bella. Veramente non ha riconosciuto il mio cognome? Ovviamente un adolescente medio non conosce i nomi degli autori più famosi, ma per favore. È di Malcom
Davis che stiamo parlando. Anche il gatto di Henry (come direbbe Hanna) ha sentito il suo nome. Sembro veramente così pezzente?
Perfetto. Le 12.29 esatte. Inizio a pensare che Matt fosse davvero sobrio. Wow. Da non crederci.
Accosta la sua macchina ed io scendo. Ma prima, lo ringrazio.
"Ah, comunque, grazie, Matt. Davvero." lo ringrazio grata.
"Quando vuoi" mi risponde lui sincero.
"Buona notte".
"Buona notte".
Wow. Che serata stancante.
"Ciao mamma!"esclamo io entusiasta. Nessuna risposta. Vado a vedere se c'è qualcuno in cucina, e tutto quello che vedo è un post-it attaccato al frigo.
Scusa, Laila. Non sai quanto mi dispiace. Hanno organizzato una partita all'ultimo, e io non avrei mai potuto rinunciare. Mi farò perdonare. Ti voglio tantissimo bene.
Mamma
Mi scende una lacrima. Due. Non riesco più a contarle. La delusione che provo questo momento è qualcosa di gigante. A questo punto penso che papà sarà a letto, e non ho nessuna voglia di salutarlo. Tutto quello di cui ho bisogno in questo momento è solo me stessa. Mi sento in colpa per Matt. L'ho provato della fine di una bella serata solo per portare la "figlia di papà" a casa. E quel "mi farò perdonare" mi fa sentire ancora peggio. Mi chiudo in camera mia e mi stendo sul letto così come sono. Ma prima mi viene un'idea.
Accendo il telefono.

Laila
Ehiiii spilla in numero di Garcia
;)
Hanna
Subitooooo
📎Matt Garcia
Laila
Grazieeee<3
Hanna
Di nulla, buonanotte.
Laila
Buonanotteeee
Perfetto. Ora so esattamente cosa
fare.

Laila
Ciao, sono Laila. Hanna mi ha dato il tuo numero. Volevo solo ringraziarti ancora per stasera. Mi sento in colpa per averti fatto perdere del tempo per niente. Alla fine che fossi tornata alle 12.30 alle 4 non sarebbe cambiato nulla. Scusa per l'ora e per il messaggio patetico. Buona notte.

Non sono sicura di avere fatto una buona scelta a mandare a Matt quel messaggio, ma non me ne pento.
È lui.

Matt
Figurati.

Seriamente? "Figurati"? Dopo tutto quel messaggio? Quindi la sottona sarei io? Vaffanculo. Non può farmi mentire di averglielo mandato. Chissenefrega. Chiudo gli occhi e dormo, sperando che domattina io possa svegliarmi in un mondo diverso.

Stay With Me Forever And EverWhere stories live. Discover now