Capitolo 8 Matt

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Non mi va di seguire la lezione. Ho voglia di divertimi. Accendo un accendino. Adoro gli accendini.

 "Garcia! Dal preside!" urla il professore d'un tratto.

"Ma prof! Non ho fatto niente!"mi difendo io.

"Certo! Lo racconterai al preside. Togliti dalla mia vista, maleducato che non sei altro."urla, indicando la porta. Mi alzo e mi dirigo verso di essa. Mentre percorro la classe, vedo che Laila ha un sorrisino stampato sulla faccia. Brutta figlia di papà viziata che non è altro.

Prima di uscire dalla classe, estraggo velocemente il telefono dallo zaino. Scrivo ad Henry

Matt
Sono nei guai. Sto andando in presidenza. Dopo ti racconto.

Henry
Cazzo. Tienimi aggiornato.

Matt
un attimo, pk usi il tel in classe?

Henry
la prof è scema. Non vede nulla. Dove sei? Chiedo di andare in bagno e ti raggiungo.

Matt
primo piano, davanti alla classe di inglese

Henry
perfetto, tra 2 min sono lì. Così ti accompagno.

"Weeeeee. Eccomi qui" mi dice Henry, mentre percorre il corridoio deserto.

"Forza, non voglio essere anche sospeso!" gli faccio fretta io divertito.

In pochissimo tempo raggiungiamo la presidenza. Il signor Burton è il preside di questa scuola al quanto orrenda. A volte mi chiedo perché, con tutte le scuole che ci sono in zona, dovevo proprio andare nella peggiore. Professori incompetenti, e il presidente ha paura di me.

"Buongiorno."saluto il presidente sorridente.

"Garcia. Ancora tu. Cos'hai combinato questa volta?". Oramai so come intimidirlo per evitare punizioni.

"Preside. Sul serio? In questa scuola gli insegnanti sono degli incapaci. Non so come lei abbia il coraggio di rimproverarli per il lavoro di merda che stanno facendo verso dei ragazzi. La vita è una giungla, e voi adulti ci state insegnando che la vita è così e basta. Ma non è così. E riempirci di compiti non è buona idea, che sia chiaro". Tranquilli, sono consapevole di aver fatto un discorso senza senso. È il mio tono di voce convinto che lo rende sensato.

"Quindi"continuo "provare ad accedere uno stupido accendino scarico in classe non lo ritengo un buon motivo per sospendermi, signor Burton. Ha qualcosa in contrario?"chiedo con tono intimidatorio. In fondo, sono sempre un lettore. Ho un lessico molto ampio.

"Assolutamente, Garcia. Puoi  andare" esclama timido il dirigente.

"Comunque, questo modo con me non funziona". Che bugiardo. Se non funzionasse mi avrebbe già espulso. Eppure, sono ancora qui.

"Va bene. Grazie"ribatto io sicuro di me. "Sa,  uscire dalla classe per niente fa migliora molto il mio umore. Grazie, signor Burton"dico soddisfatto, alzandomi dalla sedia.

"Figurati, Garcia. Ho fatto il mio dovere". Che pirla. Non si rende conto del fatto che io lo sto prendendo in giro. Da piccolo deve aver fatto un bel volo, come diceva Sophie, la mia ex. Dico la mia ex perché è stata la mia unica ragazza. Una cessa vivente. Stavo con lei solo perché non avevo altro di meglio da fare nella vita.
Esco dall'aula con un sorriso divertito.

"Non dirmi che hai bullizzato il preside"mi dice Henry appena mi vede.

"Allora non te lo dico" gli sorrido io.

"Che gli hai detto?"

"Solo che in questa scuola sono tutti degli incapaci. Così non mi poteva dare torto, essendo la verità".

Stay With Me Forever And EverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora