Capitolo 6 Matt

24 8 1
                                    

È ufficiale. Anche se non ho bevuto, mi avranno drogato la Red Bull. Ma che mi è preso? Dare un passaggio a Figlia di papà? Come se fosse la mia ragazza?
Subito dopo non sono tornato a casa. Meno ci sto, meglio sto.
Decido di tornare alla festa, che è uguale a prima. L'unica differenza è però che Hanna e Henry sono qui giù dal beer pong. Ora vado a chiedergli i dettagli.

"Gli ho preso i fianchi, e ti giuro che non ho mai visto nulla ondeggiare così bene. Poi le ho strappato gli slip. Il suono dello strappo mi ha fatto provare un piacere spaziale. Poi le ho preso le tette e ho iniziato a spremerle come due squishy.
Poi le ho ficcato il cazzo dentro" mi racconta Henry. "Com'era sporca. Ho avuto il migliore orgasmo della mia vita.Ti giuro che farei sesso con lei tutta la vita. Tu che hai fatto stasera?" mi chiede. Non so se dirgli di Laila, quindi rimango sul vago.
" Beer pong. Ah, e ho solo portato in giro in macchina una ragazza."dico io in modo generico.
"Solo portato in giro in macchina una ragazza? Poi spero che abbiate fatto qualcosa in macchina"dice Henry annoiato. Sembra quasi deluso.
"No. Stasera non avevo voglia di scopare. Sono ancora un po' raffreddato"beh, la scusa sembra funzionare.
"Ok. Giusto per curiosità, chi era?"
Cazzo. Ora che cosa gli dico?
"Mia cugina Sabrina"
"Ah, non l'ho vista stasera"ci credo, non c'era.
"Beh, saremo almeno una centinaia. Non puoi vedere tutte le ragazze."rispondo io convinto.
"Hai ragione.  E Laila dov'è?" mi chiede lui.
"Il suo autista è venuto a prenderlo poco dopo aver chiamato Hanna mentre scopavate". "Ahhh, ok. Ora ho capito". E poi se ne va. Cazzo, quella ragazza doveva essere proprio ricca sfondata. Viveva in una villa di tre piani di circa 70 metri quadri, cazzo! Io ho una casa molto spaziosa, ma non così tanto. Ho come il sospetto che suo padre sia Malcom Davis. In fondo, ha venduto 100 milioni di copie nel mondo. Non mi stupirebbe sapere che vive in una casa così. Poi secondo  me Laila gli assomiglia. Hanno gli stessi occhi.
Spero davvero che non sia sua figlia. Odio i suoi libri. Sono spazzatura. Scritti male e per nulla originali.  E costano una follia.

È già tardi, e decido di tornare a casa con calma. Sono completamente lucido, quindi non ho problemi per guidare. Metto in moto e parto; inizio ad immaginarmi come a come sarà ridotta casa una volta rientrato.
Una volta ho sorpreso papà alle due di notte guardare i porno mentre la mamma era a letto.
Un'altra volta era tardissimo, forse addirittura le 4, mi ero trattenuto così tardi a quella festa perché qualche ora prima avevo bevuto e avevo bisogno di smaltire alcool prima di guidare. C'era mia mamma giù che piangeva come una disperata. Non oso immaginare come sarà casa mia adesso.

Entro dalla porta dalla porta della cucina. La casa sembra essere deserta. Provo a fare un giro per la casa per vedere se i miei sono davvero a letto. Passo per la cucina con la sala da pranzo open-space, per il salone. Nessuna anima viva. Un attimo.... Sento degli strani rumori provenire dal salotto.
Man mano che avvicino si sentono sempre più chiaramente. Sembrano dei lamenti, dei gemiti di una donna. Ma non gemiti di piacere, ma di terrore. Eppure non mi sembrano urla. Ormai le riconosco le urla di mia madre e non sono di certo queste.
Mi avvicino ancora e riesco ad intravedere due sagome: mi sembra di vedere la figura buia di un uomo di statura media e con una corporatura molto muscolosa ed una donna nuda, dal seno prosperoso e da lunghi capelli ricci.
Ora sto vedendo meglio. L'uomo sta abusando della donna. La sta schiacciando mettendosi sopra di lei. Lei sembra sopportare il dolore in modo molto sofferente.
Ad un certo punto lei si ferma, esausta per il dolore e lui le tira un schiaffo, costringendola a continuare.
Ma se fossero i miei genitori? Impossibile. A meno che mia mamma mentre ero via è andata a rifarsi il seno, non credo che sia lei. Ma riesco a riconoscere il mento di mio padre. Appuntito e incurvato verso l'alto. Ma se quella non è mia madre, allora chi è quella donna?
"Papà"sussurro io con voce spezzata. I due si immobilizzano.
"Matt"esclama mio padre imbarazzato.
"Papà! Che sta succedendo?"urlo io. Il mio scopo ora è solo quello che la mamma senta il mio verso e scenda vedendo che papà la sta tradendo.
"Lexi, meglio che vai a casa"le dice mio padre.
"Ok"risponde lei obbediente. Si riveste e quatta quatta se ne va.
Mamma sembra non svegliarsi nonostante i rumori provenienti da qua giù.
"Matt, subito a letto. Ne riparliamo domattina". Sono molto stanco, non mi va di controbattere.
"Va bene, buona notte papà". Non gli auguro una buona notte. Che quello brutto stronzo si vergogni. Quindi, oltre a picchiare mia madre, la tradisce anche con una certa Lexi del cazzo. Mi metto il pigiama velocemente e vado a letto. Chiudo gli occhi per provare ad addormentarmi, invano. Tra Henry ed Hanna, Laila e i miei genitori ho davvero troppi pensieri per la testa.
Una notifica. Accendo il telefono. Chi sarà mai così matto per scrivermi a quest'ora? È l' una di notte passata. È un messaggio.
È di Laila.
Laila
Ciao, sono Laila. Hanna mi ha dato il tuo numero. Volevo solo ringraziarti ancora per stasera. Mi sento in colpa per averti fatto perdere del tempo per niente. Alla fine che fossi tornata alle 12.30 alle 4 non sarebbe cambiato nulla. Scusa per l'ora e per il messaggio patetico. Buona notte.
Wow. Non so cosa dire. Non che abbia smesso di odiarla, però mi ha fatto un po' di pena quel messaggio. Evidentemente, anche in casa di Malcom Davis non tira un'aria poi così pulita. Cerco di rispondere rimanendo più sul vago possibile.
Matt
Figurati.
Inviato. Mi sembrava appropriato. Come dire "tutto ok, non siamo in debito. Ma questo non toglie che abbiamo smesso di odiarci".
Anche se non so perché questo messaggio mi ha reso un po' più tranquillo. Ora mi sento che  a breve forse riuscirò ad addormentarmi.

Stay With Me Forever And EverWhere stories live. Discover now