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capitolo 22

-Adriana-
Rimasi imbambolata per qualche attimo avanti a quella suontosa passerella che era avvolta da mille sedili che a poche ore sarebbero state riempite da tantissime persone,all'improvviso un fiato caldo avvolse le mie spalle provocandomi un brivido inspiegabile,mi girai di scatto,«Buongiorno Mon Amour» era Neil,mi incantai alla sua bellezza e finezza,aveva i capelli di un biondo platino lucente,degli occhi verdi che sembravano un bosco senza uscita e non solo era alto ma anche in forma.
«Oh,ciao» mi limitai a salutarlo sorridendo,lui mi prese la mano e non potetti non arrossire,mi portò nel mio camerino e socchiuse la porta,era enorme,con specchio che ai lati avevano le luci e che si accendevano automaticamente,ogni scrivania aveva una poltrona con il logo VS,era tutto perfetto quasi troppo,«Ti piace Mon Amour?» mi girai «Mi chiamo Adriana,comunque si» lui rise «Va bene ADRIANA diamoci da fare,dove sono i tuoi costumi?» risi «eccoli NEIL» lo imitai,era un intimo azzurro,«Indossalo» lo vidi uscire dalla porta e chiuderla,mi sbrigai e infilai il mio costume,mi stava da dio,uscii dalla porta e Neil fischiettò al mio arrivo «Ti hanno scelta bene,sei stupenda» divenni totalmente rossa «Ma dai,ti faccio già effetto Mon Amour?» si avvicinò pericolosamente a me,non mi controllai e lo feci anche io,eravamo soli,nessuno ancora aveva riempito quel silenzio che ci avvolgeva,tutto stava accadendo lentamente,«Andiamo ad allenarti» si staccò,mi prese per ancora per mano i mi portò dietro le quinte per poi posizionarsi alla platea,«VIA!» le luci si accesero ed io uscii dalle tende sfilando e guardando dritto avanti a me,niente poteva buttarmi giù,«RIFALLO!» sbuffai,lo feci la seconda volta,la terza,quarta,quinta,sesta,settima,ottava,alla nona volta caddi a terra,Neil mi raggiunse e mi alzò «Cosa credevi che fosse tutti rose e fiori?» roteai gli occhi «Ho bisogno di bere»,«No devi provare» cosa?Ma io devo bere o non riuscirò neanche a tenermi bene in piedi e poi con queste ali giganti è ancora più difficile,«No Neil devo fermarmi non sto bene» Neil mi strinse «Tu stai qu-» all'improvviso una voce spuntò dalla platea,«ti ha detto che deve bere» Tom spuntò all'improvviso tra quei sedili,sorrisi alla sua vista e Neil mi lasciò andare,corsi da Tom,presi il suo braccio e lo portai nel camerino.
«Chi era quel tipo Adriana?» bevetti una bottiglia d'acqua tutta di botto,«N-neil» ripresi fiato «Neil il mio assistente da sfilata» lui mi guardò da capo a piedi «Più che assistente è un torturatore!» mi sedetti «No,mi vuole aiutare,forse è questo che pretende questo Brand!» Tom si sedette affianco a me scrutandomi interamente,«Sei bellissima» mi sentii meglio dopo le sue parole,«Grazie»,Tom mi guardava ancora mentre mandava avanti e indietro il suo piercing nero lucente,stavo impazzendo,sentivo pulsare ogni parte di me,all'improvviso bussarono alla porta e poi entrò Neil,«Allora andiamo?» Tom si irrigidì «E dove devi portarla fammi sentire» cazzo,Neil squadrò Tom da capo a piedi e rise,«Tranquillo amico la devo solo allenare» Tom mi guardò e poi tornò a Neil «Senti "amico" tu falla stare male o toccala una sola volta e quello che finisce in passerella sei tu ma senza neanche uno dei cinque sensi» gli diede una pacca sulla spalla,poi si avvicinò a me posandomi un bacio sulla guancia e nella tasca posò un bigliettino «qualunque cosa chiama questo numero,a stasera cenerentola» accennai un si con la testa e poi lo salutai.
Passai l'intero giorno ad allenarmi e Neil si era calmato,erano le 20:00 mancava un ora al mio debutto in scena,conobbi delle ragazze che erano degli angeli di VS già da tempo e mi accolsero subito facendomi tantissimi complimenti,una delle ragazze si chiamava Kimberly Smith la sorella di Neil,«Comunque lascia stare mio fratello,pretende sempre troppo anche da se stesso» risi mentre una donna finiva il mio trucco,«Amo i tuoi occhi» disse Kim fissandomi «Ed io amo i tuoi» ci mandammo un bacio amichevole e poi finito il trucco mi guardai allo specchio pensando che finalmente il mio sogno si stava per realizzare,la presentatrice passò per i camerini urlando «RAGAZZE VI VOGLIO DIETRO LE QUINTE ORA!» Kim mi prese per mano e mi trascinò,ero la prima,essendo anche la nuova arrivata volevano mandare in scena la new entry.
Prima di presentarmi,presi un sospiro pesante e chiusi gli occhi,vidi Luna,era avanti a me

«Rendi possibile ciò che hai sempre sognato.»

Riaprii gli occhi e sentii il mio nome essere chiamato,partì una musica tecno e poi uscii dalle quinte,guardai dritto avanti a me,non avevo paura di cadere ero sicura di me,sentivo l'adrenalina che si espandeva in me,posai e sentii i flash che si posavano su di me ma tra tutte quelle luci potevo solo sentire gli occhi di quel bastardo sul mio corpo,dopo aver posato mandai un bacio verso la platea e ovviamente incontrai il suo sguardo,mi girai indietro e ritornai tra le quinte.

Avevo finalmente vissuto il mio sogno.

before me-Tom KaulitzWhere stories live. Discover now