Dopo essere tornata a casa accompagnata da lui, salii le scale velocemente per mettere a caricare il mio cellulare prima che si spegnesse del tutto.
Mi feci una doccia calda, mi misi il pigiama e andai al piano inferiore, per accendere la televisione e vedere un film.
Adoravo quando non c'era nessuno a casa ed ero da sola, sembrava la pace più bella del mondo...
<<Mamma...?>> Dissi accettando la sua chiamata.
<<Amore, ciao. Ti devo parlare quando torniamo a casa...>>
Sussurrò così piano quelle parole che feci fatica a capirle.
<<Mamma, ho fatto qualcosa di male?>>
<<No! Assolutamente no, ora però vai a dormire, è tardi e domani mattina hai scuola.>>
<<Ok>>
Bene, avevo una ragione per preoccuparmi.
Però almeno non era colpa mia...
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<<Siediti, Olivia>> mi disse mia madre quando la mattina scesi a fare colazione.
<<Ok. Ditemi solo una cosa: è morto qualcuno?>>
<<No! Tutti stiamo bene, e spero che starai bene anche tu.>>
Steven poggiò una mano su quella di mia madre e lei ebbe un brivido.
Mi sto spaventando
<<Uh, peccato avrei voluto vedere Hailey nella tomba...>>
Ironizzai provocando un espressione inorridita ai miei genitori.
<<Olivia! Smettila.>> Gridò mia madre.
<<Mi volete dire cosa cavolo sta succedendo?>> Sbottai al limite della pazienza. Mi chiamavano e poi la tiravano per le lunghe.
<<Io e tuo padre...>> Mormorò mia madre triste.
Oh Dio, non è che è-
<<Sei incinta?!>> Gridai.
Non era troppo vecchia?
A me però sarebbe piaciuto avere una sorellina, peccato che mia madre ci mise poco a distogliermi dai miei pensieri.
<<No. Io e tuo padre divorziamo.>> Esclamò.
Ecco perché mi hanno chiamato.
Non sarà mica per colpa mia?!
Formai una 'O' con le labbra per quanto la notizia mi sorprese.
Il mio cuore si svuotò in un secondo, così come il mio cervello.
Dalla mia bocca uscì solo un verso di sorpresa, poi presi lo zaino al volo e uscii di casa.
Non piangerò mai più. Non dopo casa di Brittany.
Mia madre mi richiamò urlando, ma io percorsi il marciapiede correndo, fino ad arrivare alla stazione delle metro.
Mi sedetti in fondo, lontano da tutti e da qualunque cosa.
<<Non ci posso credere...>> Formulai ad alta voce.
Presi il telefono e scrissi un messaggio veloce ad Addison.
Oggi siediti con me in mensa
Spensi il cellulare per evitare che mi disturbassero, volevo solo pensare.
<<Liv! Ciao.>> Mi chiamava solo William così, non dovetti neanche sollevare lo sguardo per capire che era lui.
<<Ehi, ciao. Non una bellissima giornata, oggi...>> Dissi rivolgendogli lo sguardo.
Ok, è carino. Addison ha ragione.
<<Hai ragione. Sono stato svegliato da mia madre che mi urlava nelle orecchie, non è iniziata proprio bene...>>
<<Ehm... No. I miei si separano.>> Dissi tutto di getto.
I suoi occhi passarono da scherzosi a dolcissimi, e una smorfia gli apparse sul volto.
<<Oddio, scusa. Scusa tantissimo, mi dispiace...>>
Non puoi piangere Olivia.
<<Tranquillo. Non è colpa tua.>> Lo rassicurai.
Distolsi un attimo lo sguardo, ma quando mi rigirai mi abbracciò.
<<Ehi, stai calmo, non è colpa tua. Solo che me l'hanno detto stamattina, quindi...>> Dissi poggiando la guancia sulla sua spalla.
Ok, è veramente carino.
<<No... Ti abbraccio perché voglio farlo.>> Rispose senza togliermi le braccia dal collo.
Sorrisi, ma durò poco.
Più precisamente fino a quando non sentii una voce conosciuta alle spalle.
<<Interrompo qualcosa?>>
Addison. Era salita alla fermata successiva.
<<Addison, guarda che...>>
Iniziai, ma lei non mi diede il tempo di rispondere.
<<Tua madre mi ha chiamato. Mi ha spiegato tutto. Mi dispiace, ma ci penserà Will ora.
A dopo a scuola.>>
Uscì da dove era entrata, prima che le porte si chiudessero e ripartissimo di nuovo.
Che giornata di merda.
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💎ADDISON POV:
Non ci credevo. Fino a qualche ora prima prendevo in giro Olivia e Jason, poi quando entrai nella metro vidi la mia migliore amica e la persona che mi piaceva da sempre abbracciata a lei.
Come faccio ora?
Nonostante sapessi quasi per certo che lei non prova niente per lui, la cosa mi fece male comunque.
Olivia o William?
Amicizia o amore?
Che schifo di vita
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💎OLIVIA POV:
Entrai a scuola con il cuore pesante e il cervello non da meno, varcai la porta dell' aula e mi sedetti davanti a Jason, che tra l'altro era l'unico posto libero.
Mi girai per guardarlo meglio, però non appena mi girai mi si gelarono le ossa.
Aveva il cappuccio della felpa alzato, sì, ma si potevano vedere dei lividi e una cicatrice sotto il mento.
Ma cosa...?
<<Jason, cos'hai fatto?>> Chiesi mentre lui sbuffava.
<<Sono caduto. Fatti gli affaracci tuoi, Smith>>
Sì, e ti sei ridotto così. Ci credo proprio.
Nessuno mi ascoltava.
Nessuno dava peso a cosa stava succedendo nella mia famiglia.
Mi sentivo solo così sola.
Avevo solo bisogno di Amore.
I just need love ~ Joshua Bassett
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💎 𝕊𝕆𝕄𝔼𝔹𝕆𝔻𝕐 𝕋𝕆 𝕃𝕆𝕍𝔼 💎(1)
Teen Fiction#N°1 in Song da più di un mese! 💎💎 QUESTA STORIA È TUTTO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA. NON COPIATE💎💎 Olivia frequenta il terzo anno di liceo, è appassionata di libri e ama ascoltare la musica. Insomma, è una ragazza normale. Ma se un progetto scol...
