💎MY MIND & ME💎 (SG)

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<<Cazzo, cazzo, cazzo>>

Fui risvegliata mio malgrado da quelle tre parole, che dette con voce baritonale mi fecero sbarrare gli occhi.

Ero a casa di Jason, nella camera di Jason, nel letto di Jason.

<<Ah, finalmente ti sei svegliato>> mugolai immergendo la testa nel cuscino.

<<Cos'è successo?>> Domandò preoccupato.

<<Sei svenuto, ti è venuta la febbre e... Basta.>>

Sbiancò, poi si piegò su se stesso e corse in bagno piegandosi sul water.

Oh no, ti prego...

Fu travolto da conati forti di vomito, tant'è che per poco non soffocò.

Mi faceva talmente schifo che a momenti vomitavo anche io, ma a vederlo così in difficoltà i miei piedi si mossero da soli.
Corsi in bagno e mi piegai alla sua altezza, per sorregergli la fronte.

Ora vomito. 3,2,1...

Jason tossì più volte e poi smise, finalmente.

<<Alzati, muoviti>> gli ordinai.

Andai in cucina e presi una pezza, poi gli alzai un lato della maglia per pulirlo.

<<Puzzi incredibilmente...>> Dissi cercando di tenere la pezza il più lontano possibile da me.

Stavo per metterla via quando da sotto la maglia vidi una cosa che non mi piacque affatto.
C'erano più cicatrici sul suo torace.

<<Jason, cos'hai fatto?!>> Per poco non urlai.

Si faceva del male da solo?
O glielo facevano gli altri?

<<Niente, lasciami subito.>> Scandì allontanandosi.

Feci come mi disse, ma la mia faccia triste si vedeva un po' troppo.

<<Senti... Scusa ma... Fa niente.>>

<<Sì, io ora devo andare>>

Pensai a mia madre con i forconi per essere stata fuori una notte senza dirle niente.

Oh Dio

Raccolsi tutto quanto e mi diressi alla porta.

<<Cenerentola, vieni qui>> mi richiamò Jason mentre stavo per andare via.

Mi avvicinai.

<<Che c'è?>>

Mi mise una mano dietro la testa e mi lasciò un bacio sulla fronte.

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<<Steven!!!!!!! È tornata!!>> Strillò mia madre non appena feci scattare la serratura della porta.

Mi raggiunse camminando piano con sguardo truce.

<<Con. Chi. Hai. Passato. La. Notte.>> Sillabò malefica assottigliando lo sguardo.
Mi perlustrò tutta quanta, come se fossi stata a casa del mio compagno di classe.

<<Flora, dai, non arrabbiarti così>> disse mio padre seduto alla poltrona.

Mio salvatore

<<Non arrabbiarti così?! È andata via ieri pomeriggio, Steven! Di pomeriggio!!!>> Urlò più forte mia madre.
Ho capito che è stressata con la cosa del divorzio, ma è troppo.

Mio padre si alzò per prendere un biscotto nella dispensa, mia madre mi guardò.

<<Tu...>>

Niente televisione? Niente cellulare? Niente gelato a merenda?

<<Non esci finché non lo decido io!>>

No, tutto, ma non questo...

Salii in camera con la scusa della doccia, mi buttai sul letto e presi le cuffie da sopra il comodino.

-A volte diventa difficile respirare
-Ma non cambierei mai la mia vita

Ripensai a tutto quello fatto in giornata.
Avevo aiutato Jason.
Gli ero stata vicino nella notte.
Mi aveva dato un bacio sulla fronte.

Che giornata.

-E tutti gli schianti, le scottature e le rotture, ora lo so
-Se qualcuno mi vedesse così, non si sentirebbe più solo
-La mia mente ed io

Alla fine del pomeriggio avevo fatto una doccia calda, finito tutti i compiti e riordinato la stanza.

<<Dica>>

<<Olly, domani mattina devi venire in spiaggia, c'è la festa di fine estate!>> Disse Brittany quando accettai la chiamata.

Proprio quando sono in punizione?

<<Non posso, mia madre è sclerata e mi ha messo in punizione>>

Aspettò un attimo prima di parlare.

<<Ah, devi venire per forza, ho già prenotato.>> Rise.

<<Sì ma non fare mai più le cose senza il mio permesso!>>

Il mio cervello è diventato matto, è solo questa la spiegazione


Scusate in anticipo per il ritardo gigantesco, e anche perché è cortissimo il capitolo.

Solo che ho la febbre, e il mio cervello non va!
Ok, forse è anche per questo che ho scelto questa canzone di Selena 🤣

Vabbè, a prestissimo!!!

 💎 𝕊𝕆𝕄𝔼𝔹𝕆𝔻𝕐 𝕋𝕆 𝕃𝕆𝕍𝔼 💎(1)Where stories live. Discover now