Avevo litigato con tutti.
I miei genitori si stavano per separare.
La mia migliore amica mi odiava.Cosa potevo chiedere di più dalla vita?
Essere fulminata, forse?
<<Olivia, cara, Io inizierei a mettere da parte le cose che vuoi portare con te...>>
-all i want is loving lasts,
Is all I want to much the ask.
It's something wrong whit me...-all I want is a good guy,
Are my expectations far to high?<<OLIVIA CI SENT?!?!>> Urlò mia madre sollevandomi le cuffie.
-all I have is myself at the end of the day...
<<Olivia io giuro che te le butto dalla finestra le cuffie!>>
Strillò buttandole a terra.Non riuscivo neanche a guardarla in faccia.
<<Desideri farmi qualcos'altro forse? No perché oggi hai proprio dato il massimo.>>
Voglio morire.
<<Tesoro... Mi dispiace tanto, ma a volte i sentimenti svaniscono.>> Sussurrò lei sedendosi sul mio letto.
<<Ti ricordava lui, vero?>> Dissi di getto mentre lei sgranava gli occhi.
<<Chi?!>>
<<Papà. Edward. Il tuo ex marito. Chiamalo come vuoi, mamma.>> Sbottai a corto di pazienza.
Quella domanda mi assillava la mente da tanto, perché io in realtà non sapevo neanche che volto aveva.<<Non dire stupidaggini. Io ho amato Edward con tutto il cuore, ma Steven e io ci siamo incontrati, così è entrato nella nostra famiglia. Ne avevamo bisogno.>> Eruppe lei.
Cosa?! Avevamo bisogno?
<<È inutile parlare con te, mamma!>> Strillai, mentre recuperavo il telefono e mi dirigevo all' ingresso.
<<Dove hai intenzione di andare ora?>> Disse lei. Dalla voce appariva stanca. In un certo senso aveva ragione, io non potevo essere nel suo cuore. Però mi stava per scombussolare la vita.
<<Brittany>>.
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Se non potevo controllare quello che era successo in passato, almeno potevo farlo con il futuro. Forse. Non so.
<<Amore mio! Ho letto il tuo messaggio. Entra>> esclamò Britt appena mi aprì la porta.
Salimmo le scale e ci chiudemmo in camera sua.
<<Mi dispiace tantissimo Olly, ma anche i miei sono divorziati. Alla fine ci fai l'abitudine.>>
<<Spero che mia madre non sia troppo triste... Sai, non vorrei che->> non riuscii a finire che lei mi interruppe.
<<Dai, basta pensarci! Oggi tu verrai alla mia festa, vero????>> Disse lei contentissima.
<<Ma tu fai feste ogni fine settimana?>> La presi in giro.
In effetti venivo trascinata alle sue feste ogni week end.<<Esatto! Visto che non puoi scendere con felpa e jeans, ti prendo io qualche vestito.>>
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Il vestito mi stava decisamente troppo stretto, forse perché ero almeno due chili in più di Britt o perché era di due taglie più piccole.
<<Ho quasi finito, ho detto! Smetti di toccarti!>> Strillò la mia amica in preda a stendermi il correttore in faccia.
<<Guarda che non sono un mostro, non ce n'è bisogno!>>
Mi alzai e mi specchiai.Mi faccio schifo
<<Sei bellissima!>> Disse fiera Brittany abbracciandomi da dietro.
<<Ho fatto proprio un bel lavoro!>> Continuò girandomi intorno.
<<Bè, questo non lo metto in dubbio, ma io non sono->> come suo solito mi interruppe, non lasciandomi finre la frase.
<<Ma cosa dici! Avessi io il tuo sederino, Olly!>> Scherzò lei.
All i have is myself at the end of the day
Era vero. Avevo solo me stessa alla sera, quando andavo a letto. Mi sentivo sola. Troppo.
Brittany mi prese per la manica e mi trascinò per le scale, incurante che potessi inciampare e ruzzolare giù.
<<Attenta! Guarda che inciampo!>> Sbraitai cercando di allentare la sua presa sopra il mio polso.
<<Oddio...>> Appena arrivammo in soggiorno, c'erano almeno 150 persone che ballavano, parlavano e gridavano.
<<Scusa ma tu non sei neanche scesa e ci sono tutte queste persone?!>>
Non la capirò mai.
<<Bene, che la festa abbia inizio!>> Gridò lei dicendo al dj di alzare la musica.
Tra gli invitati si alzarono urla e fischia, dopodiché tornarono tutti a ballare come prima.
Ma sì, Olivia, balla anche tu.
Scesi le ultime scale e mi buttai nella mischia, incurante di tutte le persone che mi stavano venendo addosso.
É solo questa volta.
Presi un bicchiere pieno e mi misi a ballare anche io con Brittany, che stava già dando i numeri da mezz'ora.
Guardai più volte l'orario in un'ora, come se potesse passare più veloce in questo modo.
Circa due ore dopo, mentre stavo tentando di riuscire a muovermi tra la gente, vidi i capelli rossi di Addison svolazzare qua e là nel soggiorno.
<<Addison! Ehi, aspetta.>> Gridai. Appena la raggiunsi lei sbuffò rumorosamente e si cinse i fianchi con le braccia.
<<Che c'è?>> Chiese infastidita.
<<Senti, io non ho fatto nulla! Puoi riuscire a pensare al fatto che cosa sto passando?>>
Non è difficile da capire
<<Tranquilla, oggi non ho voglia di parlare.>> Disse prima di girarsi ed sparire di nuovo.
<<Cazzo!>>
La vista stava diventando un po' appannata, forse perché non ero abituata a bere alcool. Però presi il bicchiere, bevvi tutto e lo appoggiai al tavolo sbattendolo.
Ero sola. In mezzo a tanta gente io ero sola.
Iniziai a ballare da sola, finché non sentii qualcuno dietro di me.
Mi mossi normalmente e assecondai i suoi movimenti con i fianchi, forse perché ero un bel po' brilla, o forse perché volevo fare finta che andasse tutto bene.-all i want is a good guy
All' improvviso però la persona dietro di me appoggiò le mani sui miei fianchi e io rabbrividii, poi si avvicinò al mio orecchio.
<<Che succede?>> La sua voce mi riempii il cervello, così come lo fece il suo profumo.
Oh Dio.
Perché lui? Non poteva essere qualcun'altro?
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💎 𝕊𝕆𝕄𝔼𝔹𝕆𝔻𝕐 𝕋𝕆 𝕃𝕆𝕍𝔼 💎(1)
Teen Fiction#N°1 in Song da più di un mese! 💎💎 QUESTA STORIA È TUTTO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA. NON COPIATE💎💎 Olivia frequenta il terzo anno di liceo, è appassionata di libri e ama ascoltare la musica. Insomma, è una ragazza normale. Ma se un progetto scol...