💎ALL I WANT💎 (OR)

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Avevo litigato con tutti.
I miei genitori si stavano per separare.
La mia migliore amica mi odiava.

Cosa potevo chiedere di più dalla vita?

Essere fulminata, forse?

<<Olivia, cara, Io inizierei a mettere da parte le cose che vuoi portare con te...>>

-all i want is loving lasts,
Is all I want to much the ask.
It's something wrong whit me...

-all I want is a good guy,
Are my expectations far to high?

<<OLIVIA CI SENT?!?!>> Urlò mia madre sollevandomi le cuffie.

-all I have is myself at the end of the day...

<<Olivia io giuro che te le butto dalla finestra le cuffie!>>
Strillò buttandole a terra.

Non riuscivo neanche a guardarla in faccia.

<<Desideri farmi qualcos'altro forse? No perché oggi hai proprio dato il massimo.>>

Voglio morire.

<<Tesoro... Mi dispiace tanto, ma a volte i sentimenti svaniscono.>> Sussurrò lei sedendosi sul mio letto.

<<Ti ricordava lui, vero?>> Dissi di getto mentre lei sgranava gli occhi.

<<Chi?!>>

<<Papà. Edward. Il tuo ex marito. Chiamalo come vuoi, mamma.>> Sbottai a corto di pazienza.
Quella domanda mi assillava la mente da tanto, perché io in realtà non sapevo neanche che volto aveva.

<<Non dire stupidaggini. Io ho amato Edward con tutto il cuore, ma Steven e io ci siamo incontrati, così è entrato nella nostra famiglia. Ne avevamo bisogno.>> Eruppe lei.

Cosa?! Avevamo bisogno?

<<È inutile parlare con te, mamma!>> Strillai, mentre recuperavo il telefono e mi dirigevo all' ingresso.

<<Dove hai intenzione di andare ora?>> Disse lei. Dalla voce appariva stanca. In un certo senso aveva ragione, io non potevo essere nel suo cuore. Però mi stava per scombussolare la vita.

<<Brittany>>.

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Se non potevo controllare quello che era successo in passato, almeno potevo farlo con il futuro. Forse. Non so.

<<Amore mio! Ho letto il tuo messaggio. Entra>> esclamò Britt appena mi aprì la porta.

Salimmo le scale e ci chiudemmo in camera sua.

<<Mi dispiace tantissimo Olly, ma anche i miei sono divorziati. Alla fine ci fai l'abitudine.>>

<<Spero che mia madre non sia troppo triste... Sai, non vorrei che->> non riuscii a finire che lei mi interruppe.

<<Dai, basta pensarci! Oggi tu verrai alla mia festa, vero????>> Disse lei contentissima.

<<Ma tu fai feste ogni fine settimana?>> La presi in giro.
In effetti venivo trascinata alle sue feste ogni week end.

<<Esatto! Visto che non puoi scendere con felpa e jeans, ti prendo io qualche vestito.>>

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Il vestito mi stava decisamente troppo stretto, forse perché ero almeno due chili in più di Britt o perché era di due taglie più piccole.

<<Ho quasi finito, ho detto! Smetti di toccarti!>> Strillò la mia amica in preda a stendermi il correttore in faccia.

<<Guarda che non sono un mostro, non ce n'è bisogno!>>
Mi alzai e mi specchiai.

Mi faccio schifo

<<Sei bellissima!>> Disse fiera Brittany abbracciandomi da dietro.

<<Ho fatto proprio un bel lavoro!>> Continuò girandomi intorno.

<<Bè, questo non lo metto in dubbio, ma io non sono->> come suo solito mi interruppe, non lasciandomi finre la frase.

<<Ma cosa dici! Avessi io il tuo sederino, Olly!>> Scherzò lei.

All i have is myself at the end of the day

Era vero. Avevo solo me stessa alla sera, quando andavo a letto. Mi sentivo sola. Troppo.

Brittany mi prese per la manica e mi trascinò per le scale, incurante che potessi inciampare e ruzzolare giù.

<<Attenta! Guarda che inciampo!>> Sbraitai cercando di allentare la sua presa sopra il mio polso.

<<Oddio...>> Appena arrivammo in soggiorno, c'erano almeno 150 persone che ballavano, parlavano e gridavano.

<<Scusa ma tu non sei neanche scesa e ci sono tutte queste persone?!>>

Non la capirò mai.

<<Bene, che la festa abbia inizio!>> Gridò lei dicendo al dj di alzare la musica.

Tra gli invitati si alzarono urla e fischia, dopodiché tornarono tutti a ballare come prima.

Ma sì, Olivia, balla anche tu.

Scesi le ultime scale e mi buttai nella mischia, incurante di tutte le persone che mi stavano venendo addosso.

É solo questa volta.

Presi un bicchiere pieno e mi misi a ballare anche io con Brittany, che stava già dando i numeri da mezz'ora.

Guardai più volte l'orario in un'ora, come se potesse passare più veloce in questo modo.

Circa due ore dopo, mentre stavo tentando di riuscire a muovermi tra la gente, vidi i capelli rossi di Addison svolazzare qua e là nel soggiorno.

<<Addison! Ehi, aspetta.>> Gridai. Appena la raggiunsi lei sbuffò rumorosamente e si cinse i fianchi con le braccia.

<<Che c'è?>> Chiese infastidita.

<<Senti, io non ho fatto nulla! Puoi riuscire a pensare al fatto che cosa sto passando?>>

Non è difficile da capire

<<Tranquilla, oggi non ho voglia di parlare.>> Disse prima di girarsi ed sparire di nuovo.

<<Cazzo!>>

La vista stava diventando un po' appannata, forse perché non ero abituata a bere alcool. Però presi il bicchiere, bevvi tutto e lo appoggiai al tavolo sbattendolo.

Ero sola. In mezzo a tanta gente io ero sola.

Iniziai a ballare da sola, finché non sentii qualcuno dietro di me.
Mi mossi normalmente e assecondai i suoi movimenti con i fianchi, forse perché ero un bel po' brilla, o forse perché volevo fare finta che andasse tutto bene.

-all i want is a good guy

All' improvviso però la persona dietro di me appoggiò le mani sui miei fianchi e io rabbrividii, poi si avvicinò al mio orecchio.

<<Che succede?>> La sua voce mi riempii il cervello, così come lo fece il suo profumo.

Oh Dio.

Perché lui? Non poteva essere qualcun'altro?

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 💎 𝕊𝕆𝕄𝔼𝔹𝕆𝔻𝕐 𝕋𝕆 𝕃𝕆𝕍𝔼 💎(1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora