Sogni Paralleli

Bilico

Se dovessi guardare dalla fine, che in realtà non è così, quindi la definirò come la mia fine, verso l'inizio di qualcosa che non mi sarei mai aspettata, direi che tutto si è evoluto come se fosse materia incontrollabile.

Di solito quando si dice che è finita, i sentimenti non riemergono così violentemente, come se fossero un fiume con un flusso troppo potente per essere fermato.

La verità è che non potevamo dare un nome a ciò che eravamo, eravamo tutto e niente, anche ora lo siamo.

L'unica cosa certa è che se dovesse finire, entrambi sappiamo che non sarebbe così, potremmo provare ad allontanarci più e più volte, ma c'è una forza magnetica che non ce lo permette, è come se fossimo legati non si sa da che cosa.

Perché continuare a scriverci, alimentando i sentimenti? Dovremmo capire cosa cerchiamo, ma in realtà  va bene così, perché non ci piace dare un nome a ciò che siamo, non avrebbe senso.
Siamo in bilico,ci troviamo costantemente alla ricerca di significati che sfuggono alla nostra comprensione. Forse è proprio questo terreno che crolla sotto i nostri piedi che ci lega. Forse è proprio quella forza magnetica, quella strana attrazione che non possiamo spiegare, a rendere tutto così imperfetto.

E così continueremo a sostare  su questa linea sottile tra l'inizio e la fine, senza cercare necessariamente di capire, ma semplicemente di essere.

Attraversiamo insieme un territorio emotivo senza confini, dove le regole convenzionali perdono di significato. Siamo come due astri che orbitano l'uno attorno all'altro, attratti da una forza invisibile e potente.
Forse è nella nostra stessa indefinibilità che troviamo la nostra essenza più autentica, liberi da etichette e definizioni che limiterebbero la complessità dei nostri legami.

Continueremo a scrivere queste pagine senza fine, lasciandoci trasportare da  ciò che siamo, senza la necessità di capire appieno, ma semplicemente di esistere in questa connessione.