Cap 11-UNA VITA DIVERSA?

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Elizabeth pov: Eravamo in macchina da circa un'ora e stavamo andando verso la nostra nuova casa o forse dovrei dire la nostra nuova vita? No lo so, fatto sta che mi fidavo di Jordan lo conoscevo da sempre e sapevo com'era quindi non saremo state male con lui o almeno quello speravo, tutt'un tratto la macchina si fermò e mi riscossi dai miei pensieri, eravamo arrivati.

Erika pov: Durante il tragitto a "casa" osservavo mia mamma e pensavo (ma com'è possibile che la nostra vita stia cambiando cosi), ma venni riscossa dai miei pensieri quando senti la mano di mia mamma toccarmi una spalla e dirmi con tono calmo e dolce<< tesoro siamo arrivate>> quando vidi la casa di fronte a me non ci potevo credere era molto più grande e bella di chiunque altra casa io abbia mai visto, e cosi mi voltai verso mia madre e stupita dissi << wooow che spettacolo>> lei sorrise ed annui semplicemente e dopo scendemmo dalla macchina.

Jordan pov: Guardavo dallo specchietto retrovisore lo stupore delle ragazze osservare la casa una volta arrivate, e non potevo fare altro che sorridere ed esserne fiero, il duro lavoro di tutti questi anni è servito a qualcosa, e per il "duro lavoro" intendo il traffico di armi e il  riciclaggio di denaro in tutta Europa centrale, avevo contatti da per tutto, ero potente e facevo anche qualche altro lavoretto a insaputa di Osvaldo e come direi in spagnolo "sus perros falderos",scendemmo dalla macchina e subito feci fare il tour della casa alle ragazze che guardavano tutto felici ma prima presi a parlare e dissi ad entrambe << ragazze vi devo dire una cosa d'ora in avanti non ci saranno regole ameno che non decida di farvi indossare questo>>   e le feci vedere il collare con una campanella rosso che tenevo tra mani, loro si guardarono a vicenda e poi iniziarono a parlare ma la prima fu Elizabeth << davvero? vuoi dire che possiamo essere le signore e fare tutto quello che ci pare?>>la guardai e con un sorriso le risposi << esatto mia cara Eli sarete le signore di questa casa d'ora in avanti, potete uscire e fare quello che vi pare, niente regole tranne non fare le furbe e non vedere altri uomini a mia insaputa chiaro? ah  ma quando userete il collare spero siate riconoscenti di tutto quello che vi offro e facciate le brave perché non ammetto neanche il più minimo errore ci siamo capiti?>> a quel punto entrambe mi saltarono addosso baciandomi felici e riconoscenti ed io non potevo essere più che felice.<<adesso vi presento al personale della casa, vi porteranno rispetto come lo portano a me e potete chiedere qualsiasi cosa vorrete, ah quasi dimenticavo tenete>> entrambe mi guardarono non capendo cosi dissi << queste sono il pass esclusivo per il Night "El Diablo tentador" con questo tutti li dentro sapranno che vi dovranno portare rispetto e anche con questi>> presi due anelli di oro bianco con sopra disegnato il segno del triskel  e gli e li misi al dito, prima ad una e poi l'altra e prosegui << questi anelli sono il simbolo della famiglia e della vostra devozione  a me  cosi chiunque li vedrà saprà che state con me e ne fate parte>> le ragazze erano stupite non si aspettavano tutto questo, lo leggevo nei loro occhi cosi sorrisero riconoscenti, dopo averle spiegato tutto le mostrai la casa.

<<adesso vi presento al personale della casa, vi porteranno rispetto come lo portano a me e potete chiedere qualsiasi cosa vorrete, ah quasi dimenticavo tenete>> entrambe mi guardarono non capendo cosi dissi << queste sono il pass esclusivo per il...

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pov Erika e Elizabeth insieme: mamma mia che casa enorme e di certo non ci saremmo aspettate un trattamento del genere a dire quasi "regale", tutto questo era uno sogno, cosi iniziamo a fare il tour insieme a Jordan che ci mostrò tutto accuratamente  le camere da letto, la cucina, il bagno, le piscine, il giardino, la cabina armadio, la palestra, il soggiorno, lo spazio relax, il garage  e lo studio e ci disse che qualsiasi cosa avremmo voluto di non dubitare di chiamare i domestici e che in più avevamo la nostra scorta personale. entrambe pensammo che meglio di cosi non poteva andare.

Il Dom e la sua SlaveWhere stories live. Discover now