Chapter 12

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CHAPTER 12

GERARD

Guardo attonito Bob. È ovvio che sta scherzando. Realizzo improvvisamente il tipo di situazione in cui mi trovo, e devo trattenere una risata isterica per l'assurdità delle sue parole.

-Tic tac, tic tac. Il tempo scorre, Gee caro. Tra meno di cinque minuti uno di loro rimarrà intrappolato nel sogno per sempre, e di conseguenza morirà. Chi decidi di salvare?

Mi inumidisco le labbra. È completamente fuori di testa, e tentare di farlo ragionare non servirà a nulla. Non posso neanche cercare di prendere tempo, perché il tempo è l'unica cosa che scarseggia qui.

Devo fare in fretta. Devo pensare in fretta, trovare una soluzione, fare qualcosa.

Per un attimo, un attimo di confusione totale, mi sfiora la mente il pensiero che potrei scegliere davvero. Il pensiero che uno di loro potrebbe morire, che sarei disposto a vedere Frank o mia moglie morire, pur di scappare da qui e portare sana e salva a casa almeno una delle due persone che amo di più al mondo.

Ma no. Scuoto piano la testa. Non succederà, non permetterò che accada.

-Bob, ascolta...

-Non c'è più tempo per ascoltare, Gerard. Quello che ti dovevo dire te l'ho detto. Questa è la mia vendetta, e sai che c'è? – Fa un sorriso sadico, maligno, e sembra quasi che gli brillino gli occhi per l'eccitazione –Me la sto godendo tantissimo.

-Cristo Bob, eravamo amici... eravamo...

-Esatto. "Eravamo". Il passato è passato. L'unica cosa certa che ho imparato in questi anni, è che il passato sopravvive soltanto nella vendetta. Per il resto, è tutto da buttare.

-Non...

-Quattro minuti.

-Sai che non posso scegliere.

-No, non lo so. So soltanto che devi scegliere. O moriranno entrambi.

Sospiro. –Credi che sarà più semplice, poi? Dopo che tutto questo sarà finito, dopo che io avrò scelto, e tu avrai ottenuto ciò che volevi... credi davvero che la tua vita migliorerà soltanto perché avrai avuto la tua vendetta?

Bob smette di sorridere, e mi fissa. Non l'ho mai visto così serio. –Sì. – esala in un respiro mozzato, ed è la cosa più triste che io abbia mai sentito in vita mia.

-No, non è vero.

-Non immagini cosa fa l'odio alla gente, Gerard. Non lo immagini neanche lontanamente. Vivi nella tua bolla, fai le tue scelte egoiste del cazzo, e ignori tutto il resto. Hai mai pensato a Mikey, e a come deve essersi sentito di merda perché tu hai sciolto la band per colpa sua? Hai mai pensato a Ray, e a cosa ne è stato della sua vita dopo lo scioglimento? Hai mai pensato a Frank, e a cosa ha passato, a tutto ciò che ha sopportato, e come alla fine si è rialzato e ha tirato avanti, provando a dimenticarti? Ci pensi mai alle persone a cui hai fatto del male, Gerard?

Sento le gambe cedermi. Mi trema il mento quando sussurro: -Questo non c'entra...

-C'entra eccome. Credi che sia stato un caso che tu sia sopravvissuto, che tu sia arrivato alla fine? Sei quello che se ne frega di più, quello che continua nonostante tutto, quello che si chiude a riccio nella sua bolla di fantasie e sogni ad occhi aperti e spezza il cuore di coloro che tengono a lui, senza neanche accorgersene, senza neanche guardarsi indietro ad ammirare ciò che ha combinato.

Voglio scappare via da qui. Voglio andarmene, seppellirmi, sparire dalla faccia della terra.

Perché tutto ciò che sta dicendo è la verità.

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