Four

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Stacco le nostre foto dal frigo e dallo specchio del bagno. Prendo la sim del cellulare e me la infilo nella tasca dei jeans. Guardo ancora una volta il suo corpo disteso per terra, privo di vita e immerso nel suo stesso sangue. La puzza ormai è insopporttabile. Esco dall'uscita dei garage, nessuno deve vedermi.
Faccio qualche passo nella notte, per tranquillizarmi. Cerco di respirare, calma. Calmati. Un altro respiro, solo un altro. Guardo di fronte a me. Il vuoto, il nero più assoluto. Io non posso farlcela, non posso sopportare in silenzio cazzo. Inizio a correre, correre, correre e ancora correre. Correre finchè il fiato non mi manca e i miei polmoni esplodono. "Nick!" Mi volto di scatto. Sono piegato sulle mie ghinocchia, davanti a me un uomo. "Non ci posso credere! NICK! Nick che corre" Sono davanti ad un locale e lui è decisamente ubriaco. "E tipo da... Da ieri che non ti vedo! Come fai ad essere qua?!" Ridacchia per poi tossire diverse volte. "Doversti... Devi essere imbarcato tu! Suuuna nave, bella nave, che va su e giù su e giù. Naaaave merci! Merci verso la Cina ragazzo!" Si avvicina, finalmente riesco a vedere il suo viso. È il sicario di Real Love, quello che fa i lavori che nessuno vorrebe fare, quelli sporchi. "Non mi vedi da ieri?"
"Si, è giaaaà. Da quando hai fatto l'operazione Nick non ti ricordi?" Cosa? Lui?! Lui e l'americano?!
"Che cazzo ne sai tu?!"
"Oh ma io e Robbie ti abbiamo trovato. Siamo stai moolto bravi. Bravi. Io sono bravo per 20 mila di anticipo. 20 mila per avere uno col tuo corpo. Non potevamo dire di no, comprendi?" Robbie? Chi diavolo è?
"Ma che cazzo dici"
"Ti giuro, abbiamo fatto" tossisce ancora "UN CASINO della madonna. Parla strano fa scassare" Il chirurgo. Ha pagato per farmi... Non ha senso.
"Tu e coso avete...?"
"Robbie, quello alto, con i capelli rossi..."
"Non mi frega di lui! Dimmi che cazzo mi avete fatto!" Lo prendo dal colletto alzandolo in aria.
"NICK ARRABIATO! ACCORRETE!" Qualcuno si gira verso di noi.
"Stai zitto!"
"Se noo?" Non dico niente, l'ho trascino semplicemente vicino ad un taxi buttandolo dentro.
"Ma che fai Nick bello? Mi porti al cavallino matto?!" Dó venti euro all'autista per casa mia. Questa storia finisce ora.

"Siediti" l'uomo traballa verso la sedia per poi buttarcisi sopra. Io prendo il nastro adesivo e le forbici da giardinaggio del mio conquilino. Adesso ci divertiamo. Mi siedo di fronte a lui e gli offro un bicchiere d'acqua, deve smaltire la sbornia per parlare.
"Ma che c'è qua dentro?"
"Ho messo una pastiglia, così sarai più lucido"
"Lucido?" Prende un altro sorso. "Io sono brillante anche con l'alcool in corpo damerino" Gli lego le gambe alla sieda con il nastro, e faccio lo stesso col bacino.
"Certo, certo. Ora dimmi chi ti ha pagato, è stato l'americano?"
"Non lo so"
"Chi, dimmi chi è stato" Metto il nastro intorno ai polsi attacandoli hai braccioli, devo approfittarne finchè è stordito.
"Non lo so" Prendo la forbice, la passo da una mano all'altra. I suoi occhi che seguono ogni mio movimento. Impugno la lama e l'avvicino alla sua mano. Apro la forbice, vicinissima al suo indice.
"Basta un click è ti spezzo il dito"
"Perchè fai questo Nick? Tu-tu sei un bravo ragazzo io lo-lo so..." lascio la presa, le lame scattano e si stringono sulla sua pelle, sul suo osso. Stringo i manici mentre le sue urla ricoprono il suono dell'osso che si sgretola piano.
"OKAY! OKAY!" Diminuisco la pressione. Adesso canta pezzo di merda.
"Abbiamo ricevuto delle lettere... c'erano dieci mila per ogniuno, ne avremmo avuti ancora trenta se trovavamo un ragazzo con delle caratteristiche, che erano scritte là"
"Quali?"
"Alto, fisico prestante, buone origini familiari in termine di DNA... Insomma sembrava la tua descrizione!"
"E cosa c'era scritto d'altro nella lettera?"
"Dovevamo portarti in una via, da un tizio"
"L'americano vero?"
"Non conosco nessun americ..." stringo di nuovo le lame con tutta la forza che ho nelle mani, il dito si affloscia con un crack finale.
"Sei una stronzo! SEI PAZZO! LASCIAMI ANDARE PSICOPATICO"
"Dimmi quello che voglio sapere o ti spezzo anche le altre quattro"
"Non so chi ci abbia pagato! La-la lettera non aveva il mittente, ma non era lui! Lui... non sapeva chi ci aveva dato i soldi. Il chirurgo aveva solo chiesto un corpo da cavia e noi glielo... Ti abbiamo portato insomma!"
"Prima hai parlato di Cina"
"Si..."
"Devo tirarti fuori le parole con le pinze? Letteralmente?" Gli scuoto davanti la mia arma, ma lui rimane impassibile. "Cazzo ma cosa ci guadagni a non dirmelo eh?!"
"Tu non sai quanto fosse pazzo..." non lo faccio finire. Gli infilzo la pinza nel collo facendolo urlare come una ragazzina.
"BASTA, TOGLI, TOGLI! PARLERÓ, PARLO! TI PREGO FERMO!" Con un movimento veloce tolgo le lame dalla sua pelle. Adesso c'è un profondo buco appena sotto l'orecchio. Rosso, infettato, con il sangue che sgorga verso il basso.
"Allora?"
"Un finanziatore! Voleva vedere il lavoro dell'americano. Cinese, era cinese il tipo. Doveva a-anche sistemare delle cose... Fare delle gare o qual-qualcosa di simile"
"Gare?"
"Senti non so altro, ti prego lasciami andare. Per favore Nick io non centro"
"Tu e il tuo amico mi avete drogato"
"Mi dispiace, ma ai soldi non si comanda. Scusa, lasciami stare, lasciami andare!"
"Vai a fanculo fuori di qui" lo slego e lui si alza di scatto.
"Se ti chiedono come ti sei fatto male..."
"Lo so, lo so. Non sei stato tu, tengo la bocca chiusa"
"E se ti azzardi a fare qualsiasi cagata sappi che io ho delle forbici da giardinaggio" Lui ridacchia mentre io gli apro la porta.
"Non pensavo fossi così Nick... Così arrabiato"
"Fatti i cazzi i tuoi"
"Sei pazzo. Sei solo un pazzo" lo prendo dalla manica della camicia strattonandolo.
"Sai chi è morto pezzo di merda?! L'americano! La mia ragazza! Spiegami lei cosa cazzo centrava!"
"Come... Lui non puó essere..."
"Vai fuori! Non ti voglio più vedere"
"Nick io ti giuro che non ne sapevo niente mi dispiace..."
"FUORI!"

Corro verso camera mia e mi butto sul letto. Che mi sta succedendo...? Non stó ragionando. Non stó pensando a quello che faccio.
Mi svesto con calma per poi fissare le mie gambe, i miei piedi. Come possono dei pezzi d'accaio uccidere delle vite?
Forse lui ha ragione. Sono diventato pazzo.
"Who knows what you're thinking now" Mi giro di scatto, un ragazzo si nasconde nella penombra.
"Chi sei? Come sei entrato?!"
"You know my father" suo padre...? "You killed my father. And now... Now i kill you" Una pistola viene illuminata dalla luce della luna.

Punta dritta su di me.

Salto nel buioHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin