Capitolo 2 - Un potere difensivo

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Le quattro creature leggendarie rimasero l'enigma del giorno, so ben poco sul loro conto ma ricordo che durante una lezione di approfondimento ne parlammo, esse sono quattro e ogni animale rappresenta il paladino difensore di una fazione, entrano nei sogni altrui per cercare di comunicare un qualcosa, ma cosa?
Ipotizzando dal colore della porta e della pelle del drago credo che esso appartenga alla fazione dell'acqua.
Presi un foglio e una penna e iniziai a schematizzare il tutto, sono sempre stato una persona molto organizzata e nella maggior parte dei casi cerco di facilitare le cose in modo tale da capirci meglio.
Iniziai a disegnare quattro trattini sul foglio e vicino il primo segno scrissi: "Drago azzurro = fazione dell'acqua
Messaggio comunicato = una probabile nascita vicino un laghetto, quindi sempre qualcosa che ha che fare con la fazione dell'acqua
Fine del messaggio = ignoto"
Gli altri segnetti furono seguiti da un punto interrogativo scritto a matita, in cerca di eventuali modifiche, presi un pezzetto di scotch e lo adagiai sul foglio per poi poter attaccarlo sul muro.
Ormai stanco, decisi di coricarmi sul letto, guardai un momento l'orologio ed erano già le 6, credo che un'ora di sonno sia obbligatoria, mi addormentai.
Ed eccolo lì, l'orologio scoccò le 7:30 e l'inno partì, come ogni mattina mi lavai e mi vestii e mi diressi verso scuola, il primo giorno effettivo di scuola era ormai iniziato.
Ero molto teso, non perché non conoscevo nessuno o perché avevo l'ansia di incontrare Land, quando la incontro non so, non mi rendo conto delle mie azioni, quella ragazza mi fa perdere letteralmente la testa, ero teso perché il mio livello di controllo dell'elemento terra era veramente scarso, provai svariate volte a praticare qualche piccole 'mossa di controllo' (così venivano chiamate qui alla nazione della luce) ma nulla, non ottenni nulla, ma nessuno nasce forte, la forza si ottiene solo con il lavoro duro magari ci sarà altra gente come me inesperta, cercai di rassicurarmi.
Quando arrivai fuori la scuola la situazione che vidi era totalmente diversa dalle mie aspettative, vedevo gente che suscitava dei piccoli innalzamenti di terra, fosse, piccole e non intese scosse, tutti erano capaci di usare l'elemento della terra, perché ero così impedito da non riuscire neanche a creare una piccola scossa sismica?
Suonò la campanella e tutti entrarono prendendo posto nella apposite aule.
Appena entrai mi si piombò un docente proprio d'avanti ai miei occhi
-Benvenuto nella famosissima accademia della fazione della terra- mi guardò intensamente per poi esclamare con tono sorpreso
-Occhi azzurri e capelli biondi, lei deve essere sicuramente il signorino Sky Hoover, sa nella fazione della terra quasi tutti hanno capelli castani e occhi verdi, lei è una vera e propria rarità, ecco a lei il suo programma personalizzato con tutte le lezioni da seguire, ogni alunno ne possiede uno- continuò a fissarmi.

Veramente inquietante, esiste un professore normale in questa scuola?

-Sì, sono proprio io, grazie mille- diedi un rapido sguardo al foglio e mi incamminai, a passo veloce, verso l'aula della mia prima lezione, combattimento.
Entrai, tutti erano disposti in fila su una linea rossa numerata per ogni centimetro da una lettera e un numero, presi posto sul numero C23, precisamente il penultimo.
Dalla porta entrò l'uomo che ci accolse il primo giorno, ero proprio uguale a ieri, aria seria e tono alto
-Cadetti attenti!- tutti si sistemarono poggiando le mani dietro il bacino ed assumendo la posizione corretta, quell'uomo metteva timore a tutti, ma dalla sua espressione compiaciuta evidentemente amava essere temuto
-Io sarò il vostro insegnate di combattimento, come ben sapete il potere della terra viene considerato un potere difensivo, ed è proprio per questo che è obbligatorio imparare le tecniche di combattimento, ora, chi è che mi da una dimostrazione pratica del perché il nostro elemento viene definito difensivo?-
Il silenzio totale.
Un rumore di un passo catturò l'attenzione di tutti
-Io signor. Hale-
Quella voce...era proprio lei, Land.
Era sempre adorabile, i capelli questa volta erano racchiusi in una coda di cavallo sigillata da un codino ornato con dei piccoli fiori rosa, continuò ad avanzare fino ad arrivare vicino al professore, richiuse la sua mano in un pugno e con un movimento deciso e veloce verso l'alto creò una sorta di scudo fatto interamente di terra, rimasi sbalordito nella semplicità con cui ha compiuto il suo gesto, una vera e proprio difesa, ecco perché veniva chiamato 'elemento difensivo'.

La lezione continuò per due interminabili ore, il professore durante la lezione ci mostrò tutte le mosse di combattimento per stordire momentaneamente una persona, domani ci avrebbe mostrato quelle mortali.
Il resto del giorno lo passai a studiare ogni tipo di materia, in ogni aula della scuola, il programma scolastico era abbastanza espansivo, ma riuscì a ricavarmi una decina di minuti di spacco tra la lezioni di storia e quella di memoria visiva e decisi di sfruttarla andando in biblioteca per cercare qualcosa sui quattro animali leggendari, trovai un libro che ne parlava quindi decisi di metterlo nella mia borsa per poterlo leggere in seguito, a casa, con calma.

Finalmente erano le 18 e suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni.
Mi diressi senza esito verso casa, e mi chiusi subito in camera, presi il libro e iniziai a leggerlo.
"Capitolo uno: il dragone celeste
Esso fa parte delle quattro creature leggendarie ed è l'animale protettore della fazione dell'acqua, ma non solo, esso viene considerato anche l'animale dei ricordi passati, con il suo ruggito riesce a scavare nel profondo della nostra memoria."
Mi alzai di scatto poggiando il libro su una sedia accanto al letto, presi la penna e continuai a scrivere sul foglio predisposto sul muro
"Fine del messaggio =" sbarrai la parola ignoto e scrissi "ha lo scopo di riaffiorare i propri ricordi tramite un ruggito"
Presi un altro foglio e iniziai a schematizzare il mio sogno
"Porta blu = APERTA" e incollai il secondo foglio vicino al primo, anch'esso subirà svariati aggiornamenti.
Mi buttai sul letto intento a continuare a leggere il libro ma un forte
-a tavola!- da parte di mia madre mi fermò.
Presi posto e buttai giù per la gola velocemente la pasta che mia madre cucinò per poi alzarmi di scatto.
Avevo intenzione di esercitarmi ancora ad usare il mio elemento, mi diressi verso il giardino posto dietro casa mia e cercai di imitare i gesti di Land, pugno chiuso, presa sterra, movimenti rapidi e decisi, ma niente, non successe proprio nulla.
Vidi una figura che si avvicinava verso di me che man mano si faceva sempre più nitida, era mio padre che rimase a guardare per tutto il tempo la scena, mi si avvicino e con voce calma mi sussurrò
-per riuscire a domare un elemento bisogno focalizzare tutte le proprie forze su un'emozione-
-E tu su quale emozione focalizzi la tua forza?- chiesi incuriosito, mio padre era molto bravo ad usare l'elemento terra, siccome era un costruttore conviveva ogni giorno con la terra, con un semplice battito di mani riusciva a innalzare delle solide e possenti colonne, non riuscivo a credere che mio padre, un tipo riservato e strano, per la prima volta si stava aprendo con me.
Mi guardò dubbioso e si predispose davanti a me lasciando un metro esatto di distanza tra noi due e con un potente schiocco di dita innalzò intorno a me dei lunghi muri fatti completamente di roccia, ero letteralmente circondato e i muri erano troppo alti per riuscire a scavalcarli
-Ora prova a liberarti figliolo, domani mattina se sarai ancora rinchiuso tra quelle mura ti farò uscire io- esclamò con serietà, il silenzio totale.
Era evidentemente andato a casa.

Per la prima volta io e mio padre stavamo avendo una discussione normale, riuscivo a vedere nei suoi occhi un cambiamento, per la prima volta stava parlando liberamente con me e stava cercando di aiutarmi, invece mi sbagliavo, era davvero capace di lasciarmi tutta la sera intrappolato in quelle quattro mura soffocanti? Sì!
Passai svariate ore ad urlare chiedendo di liberarmi, ma nulla, tentai di sfoderare pesanti pungi e calci, ma il risultato fu solo delle forti ferite da cui fuoriusciva molto sangue, il potere della terra era un potere difensivo, come potevo attaccare? Come potevo liberarmi? Come potevo cercare di controllarlo?

La mia vista si annebbiò, sentivo un bollore che mi trapassava letteralmente tutto il corpo, iniziai a sudare freddo, l'ira mi pervase, le parole di mio padre mi rimbombarono nella testa "focalizzati su un'emozione", un forte dolore alla gamba destra catturò la mia attenzione, abbassai lo sguardo e vidi che la mia gamba si era tramutata in roccia sferrai un potentissimo calcio e la struttura crollò con un fortissimo tonfo.
Ci ero riuscito, finalmente iniziavo a domare il mio elemento, ma viene definito 'potere difensivo' di solito il massimo che i domatori di elementi riuscivano a fare era innalzare grossi pezzi di terra o creare piccoli terremoti, io invece ho reso la difesa un attacco, come era possibile? pensai subito alle parole dette dallo strano professore "lei è una vera e proprio rarità" magari ero speciale, possibile che ero diverso dagli altri? La moltitudine di domande che mi posi mi tormentarono per tutta la notte.

|Spazio Autore|
Nuovo capitolo, che ne pensate? Finalmente Sky sta imparando ad usare il proprio elemento e nei prossimi capitoli la cosa sarà più approfondita, ah nel prossimo capitolo ci sarà un nuovo personaggio che a Sky non andrà molto a genio, siete curiosi?
Il capitolo successivo sarà focalizzato principalmente su Land, sapremo un po' di più sul suo personaggio :)
Avevo anche intenzione di pubblicare più volte alla settimana, voi cosa ne dite?
Mi scuso per eventuali errori grammaticali :)

L'eroe celesteOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz