Capitolo 8 - Il temutissimo Sky

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-Cosa ci fai qui?- gli domandai freddo
-Sono venuto qui per proporti una cosa e siccome c'è anche tua madre credo che sia il momento perfetto per chiedertela- Incarnai un sopracciglio in attesa che continuasse
-Beh dopodomani la scuola è chiusa siccome è un giorno festivo, il giorno della memoria, dove vengono ricordati tutti i nostri cari che abbiamo perso in passato ed ogni anno io e Land andiamo nella nostra casetta  sulle montagne a ovest della città, nostro padre non viene mai, dice che il ricordo di nostra madre è ancora troppo vivo e presente in quel piccolo chalet di legno, mamma amava letteralmente quella casa e ci passava molto tempo, anche da sola, diceva che si rilassava lì- un piccolo sorriso malinconico si formò sul suo volto.
Non ebbi neanche il tempo di rispondere che mia madre prese parola con entusiasmo
-Sarebbe fantastico, quindi passate la notte lì e tornate dopodomani?-
-Esatto signora Hoover-
-Allora è tutto perfetto per me va più che bene, mamma?-
-Certo che puoi andare sky! Sono felice che tu passi del tempo con i tuoi amici, ma ora filate di corsa a scuola che è tardissimo- Alzai lo sguardo e vidi che erano le 8:00 puntate, afferrai Stone per un braccio e corsi verso l'uscita di casa -È tardissimo dobbiamo muoverci!- urlai.
In poco tempo ci ritrovammo fuori scuola, entrammo.
Stone si avviò verso l'aula di coordinamento gestuale e io mi diressi verso l'aula di combattimento pregando di non essere troppo in ritardo.
Aprii la porta ed entrai nella grande aula, a pensarci bene quella di combattimento era la sala più caratteristica e espansiva della scuola, a terra non c'erano delle mattonelle consumate ma un grande spazio di terra arida di varie sfumature di marrone chiaro, le pareti non erano ingiallite a causa degli anni, ma erano dipinte di un marrone scuro intenso con vari disegni particolari raffigurati, tra le figura una spiccava particolarmente alla vista: quella di un orso con la bocca spalancata che mostrava i suoi aguzzi denti, esso simboleggiava la potenza; magari era rappresentato come un segno di incoraggiamento.
Notai con aria sollevata che il professore doveva ancora arrivare, passai tra la fila ordinata di ragazzi e arrivai al posto C23.
Mentre aspettavo l'arrivo del professore un ragazzo che non avevo mai notato, ruppe la linea retta che si era formata dalla moltitudine di gente posizionata ordinatamente e si avvicinò verso di me. Il ragazzo era abbastanza basso e paffuto, portava un paio di occhiali da vista rotondi con il bordo nero, una maglietta rossa rigata e dei jeans larghi; aveva un viso morbido e rotondo e un'espressione allegra, la bocca era piccola, sottile e rosea, il naso lungo e curvo mentre i suoi occhi erano come quelli di tutta la fazione, nocciola.
-Ciao sky, io sono Billy- mi porse la mano e io la strinsi
-Ciao Billy- si voltò e se ne ritornò al suo posto ricomponendo la lunga linea, quel ragazzino era abbastanza goffo, ma soprattutto strano.
Il professore entrò e svolse le sue quotidiane due ore di insegnamento mattutine.

La campanella suonò e tutti ci dirigemmo verso l'uscita dell'aula.
Ero nei corridoi appoggiato alla solita finestra ammirando il panorama, tutta quella natura mi rilassava
-Quando l'ultima campanella di oggi suonerà una grande sorpresa ci sarà- annunciò una gioiosa e acuta voce proveniente dagli altoparlanti predisposti in tutta la scuola, l'unica persona ad avere il controllo di quegli apparecchi elettronici era il preside della scuola, quindi sarà di sicuro la sua voce, chissà di cosa si tratta.
Andai nell'aula di storia e presi posto vicino a Stone
-Oggi il professore ci darà i risultati dei compiti!- esclamò Stone con una voce felicissima
-Ah già la famosa ricerca sulle quattro creature, senti dopo posso leggerla?-
-Perchè vorresti leggerla?-
-Beh ti ho detto che volevo vederla così finalmente riuscirò a capire perchè ne vai così fiero- mentii in realtà ero sicuro che se avessi letto quei fogli, tutte le domande che mi ero posto sulle creature leggendarie avrebbero avuto una risposta
-Ah si giusto- rise -Certo che puoi leggerla!-
Il professore entró in classe con in mano una cartellina blu abbastanza piena, si sedette sulla grossa sedia e iniziò a svolgere la lezione parlando della formazione della nostra nazione
-Sapete ragazzi tempo fa le prime tribù erano in continua lotta tra di loro e chi osava oltrepassare i limiti della proprio fazione era considerato come un 'proditor' ovvero un traditore della propria patria, veniva messa una taglia sulla sua vita e veniva escluso da ogni fazione, ma un uomo astuto e furbo riuscì a prendere il controllo di una nazione: quella del fuoco.
Il suo desiderio di portare pace era molto forte, egli voleva creare un'unica grande nazione della luce, e così fece. Grazie all'aiuto dei suoi molti seguaci riuscì a portare le sue idee di unificazione in tutte le fazioni e prese il controllo su tutto, quell'uomo è diventò ricco e famoso, diventò il sindaco della nazione.
Ma con il passare degli anni, la vecchiaia iniziò a farsi sentire e non riuscì più a controllare da solo tutta la nazione, quindi decise di affidare ad ogni fazione due capi che avevano ed hanno il compito mantenere l'ordine e far rispettare le leggi. Ora il sindaco, l'illustrissimo signor. Glare sta passando il resto dei suoi ultimi giorni di vita nel piccolo spazio di terra soprannominato 'Centro di luce' situato proprio al centro della nazione- il professore finì la sua spiegazione.
La storia della formazione del nostro piccolo mondo mi incuriosì moltissimo e presi appunti quasi su tutto quello che disse anche se era difficile scrivere siccome il banco tremava sempre, Stone non smetteva più di agitare le sue gambe probabilmente non stava più nella pelle di sapere il voto della ricerca che il professore avrebbe detto a fine lezione, perchè ci teneva così tanto?

L'eroe celesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora