Capitolo 9 - L'inizio di una guerra

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-ATTENZIONE ALUNNI LA FAZIONE DELLA TERRA È SOTTO ASSEDIO DA FORZE OSCURE NON IDENTIFICATE, LE VOSTRE FAMIGLIE SARANNO ORMAI MORTE O PRESE IN OSTAGGIO, SCAPPATE PIÙ LONTANO CHE POTETE E USATE LE NOZIONI CHE VI SONO STATE INSEGNATE QUI PER...SOPRAVVIVERE-.
Quella voce elettronica fece accapponare la pelle a tutti i presenti. Tutto attorno a me divenne buio, la mia mente era offuscata da molteplici emozioni. La gente urlava e scappava disperata. Riuscivo a vedere i loro volti: pallidi e senza vita, disorientati e spiazzati.
Il dolore che sentivo nel petto era perforante, era come se venissi infilzato da una spada fatta completamente di oscurità che dentro di me lasciava solo un vuoto incolmabile. i nostri parenti erano morti, spazzati via come se fossero delle pedine di un qualsiasi gioco.
Molte persone avevano seguito il proprio istinto di sopravvivenza ed erano ormai già lontane, direzionate verso i monti più vicini. Ma esattamente undici ragazzi, invece, erano rimasti fermi, proprio come me, davanti la scuola. In tutto ne eravamo dodici. Riuscivo a vedere i loro volti molto nitidamente, certi li avevo già visti nei corridoi della scuola ed altri mi erano completamente nuovi, non rimasi sorpreso nel vedere che tra quelle poche persone c'erano anche Land e Stone, erano ancora accanto a me, d'altronde loro erano guerrieri e cosa fanno esattamente i guerrieri? Combattono.
Pensai che qualcuno doveva agire, fare qualcosa, rivendicare le innocenti anime dei nostri cari.

-Scappare!?- urlai rabbioso -noi non scappiamo, noi lottiamo!-.
-Tanto ormai siamo dei corpi senza anima, ci hanno tolto tutto, siamo già morti- sussurrai singhiozzando sperando che nessuno mi sentisse, ma non fu così. Mi girai per cercare un cenno di approvazione nei volti ormai spenti di quelle poche persone e lo trovai, tutti si avvicinarono a me.
-Come vorresti agire?- disse Land schiarendosi la voce e guardandomi -Vuoi andare lì e...? Provare ad uccidere coloro che hanno sterminato un'intera fazione in pochi istanti? È un suicidio ed i nostri genitori non vorrebbero questo-.
-No- una voce nuova sovrastó quella di Land, era una ragazza molto bassa che assolutamente non spiccava tra di noi. Con una mano si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio facendoci vedere i suoi occhi rossi e gonfi per le lacrime.
-Andare in contro la morte così facilmente, sarebbe da stupidi hai ragione, ma queste forze oscure si stanno avvicinando sempre di più e noi siamo i loro prossimi obiettivi, dobbiamo agire ora, noi dodici siamo gli unici a non essere scappati e questo significa che ognuno di noi vuole un'unica cosa...-.
-Vendetta- esclamò un ragazzo del gruppo facendo un passo avanti.
-Già! Io voglio vendetta, voglio avere le mani sporche del loro sangue, strapperò personalmente il cuore dal petto di quei bastardi- sbraitò un ragazzo con gli occhi spalancati, d'aspetto uguale a quello che parlò prima, entrambi alti coi capelli corti e rasati ai lati, erano di sicuro i due gemelli nominatissimi a scuola per la loro follia e per il loro amore verso il macabro, gabe e fallot.
Follia, ripetevo assiduamente questa parole nella mia testa, in questa situazione potevamo veramente usare l'aggettivo folle? tutto ciò che avremo fatto d'ora in poi sarebbe stato folle e rischioso che ci potrebbe sembrare quasi una cosa normale, lottare ogni giorno e nasconderci alla luce del sole per poi vagare la notte in modo tale da non essere scoperti, è così che saremo costretti a vivere? Se questo si puó definire "vivere".
Un improvviso urlo acuto catturó l'attenzione di tutti, una ragazza con una grossa cicatrice in faccia sulla guancia destra si distaccò dal gruppo e con agilità, divaricando entrambe le braccia, inizió a girare su sé stessa. I granelli di sabbia levitarono in aria da terra e iniziarono a girare in sincronia con la ragazza, in un instante una bufera di sabbia si formó come un tornado attorno a quella figura che non smetteva di girare.
Un altro urlo ancora più forte del precedente.
La ragazza direzionó le mani verso la scuola e ogni granello di sabbia fu scaraventato con violenza contro l'edificio, delle piccole lame taglienti fatte di sabbia che spaccarono ogni vetrata e recarono danni all'edificio. La ragazza smise di girare -Sono stufa di tutte queste chiacchiere, è l'ora di agire- corse verso il centro della città, ma nessuno la seguì ne osò fermarla ed in pochi secondo la sua figura scomparì dietro un cumulo di polvere. Chissà se sarebbe sopravvissuta.
-Meno uno- sussurrò un ragazzo che sembrava il più normale lì in mezzo.

-Io dico che ci serve un piano- intervenne Stone che era rimasto fermo ad analizzare ogni persona per tutto questo tempo.
Una scintilla di speranza perforò quel vuoto oscuro di rassegnazione che si era formato in me, Stone sicuramente stava già elaborando un piano per attaccare i nemici negli istanti di panico iniziali dove tutti scappavano, che a me parevano secoli. Quel ragazzo era sempre pronto a tutto.
Il mio sguardo era fisso su di lui -E immagino che tu abbia già pensato a come agire-.
Egli scosse il capo in segno di approvazione.
-Effetto sorpresa- si limitò a dire in un primo momento.

|Spazio autore|
Ed eccoci qua dopo quasi un anno con un nuovissimo capitolo, quale sarà il piano di Stone? Sarà Sky a prendere in mano la situazione? E chi sono questi nemici spietati che stanno radendo al suolo la fazione? Curiosi di sapere tutto? Aspettate il prossimo capitolo!
Mi scuso per eventuali errori grammaticali :)
Ps: fatemi sapere nei commenti i vostri pareri riguardo la storia, i nuovi personaggi etc... che sono importantissimi per me <3

L'eroe celesteUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum