Capitolo 44

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La sveglia suona, e mi allungo per spegnerla.

È da tanto che non vado a scuola, più di una settimana, se non anche due.
Tra tutto quello che è successo ho lasciato da parte i compiti e le lezioni, ora mi dovrò recuperare tutto.

"Buongiorno"

Dice il mio ragazzo posizionato con la testa sul mio ventre, usandolo, giustamente, come cuscino.

"Buongiorno"

Dico prima di proseguire la mia frase

"Mi spiace informarti ma dovremmo andare a scuola, quindi... Alzati!"

Alza la testa e si mette difronte a me, reggendosi la testa con un braccio.

"Sei proprio antipatica a volte lo sai?"

Mi alzo, non curante delle sue parole, e vado verso il bagno, prendendo i vestiti che mi ha prestato Lottie.

Stranamente ci metto poco a vestirmi e a truccarmi, ma sta volta ci metto un po' di più nel pettinarmi.

Decido di farmi una treccia a spiga, e lasciare il ciuffetto leggermente più corto della frangia fuori da questa treccia.

Esco e vado in cucina dove ci sono tutti che stanno tranquillamente facendo colazione.

Che bello sarebbe se anche casa mia fosse così, se, anche se molto spesso si litiga, tutti tornano a fare pace poco dopo, sapere che c'è sempre qualcuno che ti aspetta a casa è la cosa migliore.

"Buongiorno"

Dico tranquillamente mettendomi a sedere, poi continuo con la mia frase.

"Scusate ancora il disturbo."

"Non disturbi cara, siamo felice di averti qua con noi, per noi puoi pure trasferirti qua, sarebbe bellissimo"

Dice la mamma di Louis con un sorriso a 32 denti.

"Mamma, potresti contenerti?"

Chiede Louis con tono acerbo.

"Ma non credo che lei abbia detto qual..."

Cerco di difenderla, ma vengo interrotta

"Non mi interessa, ora muoviti che dobbiamo andare a scuola"

Detto questo si alza e se ne esce di casa, senza neanche salutare.
Si è svegliato con il piede sbagliato.

"Scusatemi, è meglio che io ora vada, non vorrei farlo arrabbiare più di quanto non lo sia già."

Dico

" non so come fai a sopportarlo, davvero."

Dice Lottie, le sorrido e poi esco dopo aver salutato tutti.

Louis è in macchina che mi aspetta.

Appena entro metto la cintura e poi lo guardo in cagnesco.
Ora VOGLIO E PRETENDO delle spiegazioni.

"Che ti prende? Ne abbiamo parlato ieri di questo fottuto tuo comportamento"

Sbotto ricevendomi da lui un occhiataccia maligna.

"Ah fantastico neanche risponde.

Mi tolgo la cintura, e, anche se eravamo già partiti non stava andando a una velocità troppo elevata, metto la mano sulla maniglia della porta e cerco di scendere, non mi importa se mi faccio male i no, non riesco a stare con lui... Non resisto quando si comporta così.

Si accosta, nel primo spazio possibile e si ferma.

"Che cazzo stavi facendo?!"

Chiede urlandomi addosso.

Onlyou❤️|| Louis Tomlinson ||Where stories live. Discover now