Confessione

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Christa

-<< Non ti stalkero, ma oggi dobbiamo vederci, mi sei simpatica, ti va di venire a casa mia?>>- rispose tutto d'un fiato-

Come come come?? Aspetta... Che? Ma seriamente? Ma se fin ora non mi ha neanche mai considerata! -pensai stupita-

-<<Beh scusa, ma non mi sembra di conoscerti abbastanza. Ogni volta che provavo a parlarti tu era già tanto se mi rispondevi>>
-dissi arrabbiata-
La mattinata era già stata abbastanza pesante, non mi andava di sorbirmi gli sbalzi d'umore di uno squilibrato.
-<< Hai ragione e mi dispiace per questo..ma ora le cose sono diverse>>
-<<Cosa c'é di diverso scusa?>> -risposi incuriosita-
-<< Oggi ti spiego, se ti decidi a venire >> -disse allegro-
Quel suo entusiasmo davvero non lo capivo, così all'improvviso poi.
Bah... Sarà anche un bel ragazzo ma devo ammettere che é parecchio strano!
-pensai tra me e me-

-<<E va bene...vengo da te.>> -risposi titubante-
-<< Perfetto! Ah, a proposito, io mi chiamo Vincent Travior, ho 24 anni e...sono felice di conoscerti >> -disse allegro-
Mi fece un sorriso a 32 denti talmente dolce che per poco non svenni (ero cotta ormai) e per la prima volta notai due amabili fossette sulle sue guance, gli stavano d'incanto, addolcivano quel viso dai tratti ben marcati e rendevano il suo look molto più easy. Mi accorsi che le mie guance stavano prendendo fuoco, nel momento in cui mi resi conto di essere arrossita un brivido caldo mi percorse la schiena facendomi avere un sussulto.

<<Hemm...okay.. Ci vediamo direttamente alla fermata?>> -dissi guardando in basso per cercare di coprire il mio viso paonazzo-
-<<Certo>> -disse sorridendo-

Scese velocemente dall'autobus; fui talmente presa dai miei pensieri che quasi dimenticai di dover scendere anch'io, rischiando così di rimanere chiusa dentro. Entrata all'università andai nell'aula per la prima lezione, ma rimasi tutto il tempo a fantasticare sul pomeriggio che mi aspettava da lui e su quello di cui avremmo parlato. Ero così felice di poter avere finalmente una persona con cui parlare e la cosa che mi stupiva era che fosse stato lui a volermi "conoscere meglio", senza che io facessi nulla.
La mattinata passò in fretta e finite le lezioni mi precipitai giù per la rampa di scale,correndo più velocemente di quanto ne fossi capace; lo vidi fuori, mi aspettava a braccia incrociate di spalle. Il cuore si fermò e mi saltò in gola tanta era l'emozione, mi ricomposi e a passo deciso camminai verso di lui.
-<< Hey! >> -dissi sorridente-
Si girò
-<< Hey!>> -esclamò-
<<Pronta per il pomeriggio? >>
Fui presa dall'ansia
-<< Dovrei aspettarmi qualcosa?>> -dissi preoccupata-
-<<Si! Vedrai che sicuramente ne sarai felice, in fondo sei sempre sola no?>>
Quelle parole mi colpirono con la stessa intensità di una freccia al cuore.
-<< Non sono cose che ti riguardano! >> -esclamai quasi ruggendo-
-<< Hey, Hey, bel caratterino eh? Comunque non volevo offenderti>> -disse sorridendo-
Quei suoi sorrisi tutti in una sola volta mi iniziavano quasi ad infastidire, ad ogni modo salii sul pullman e mi sedetti affianco a lui in trepida attesa.
-<< Siamo arrivati >> -disse-

Una volta scesi salimmo a casa sua, da fuori non era particolarmente grande ma a volte le prime impressioni ingannano, dentro era davvero grande.
-<< Wow! Che bella casa! >>
-esclamai sorpresa-
-<< Sono felice che ti piaccia>> -disse-
-<< Non mi aspettavo una casa così grande da uno studente>> -dissi sorridente-
-<< Ma la sorpresa non é questa. Seguimi>>
-disse serio-
Lo seguii fino alla camera da letto,vidi una ragazza seduta lì.
-<< Eccoci.Vi presento>> -disse-

Lei é.......



*Angolo Autore*

Chi sarà questa ragazza??
Se siete curiosi aspettate il prossimo capitolo che uscirà a breve :3

~Without Love~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora