Anormale

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Elisa

Quando ripresi conoscenza mi accorsi che si era fatto buio, mi alzai e corsi a guardare l'ora: 17.35
-<< É ancora presto..>> -dissi pensierosa-
Volevo provare a distrarmi un pò per evitare che ricominciassi a pensare a quei due. Mi misi sul divano e accesi la Tv, sperano di trovare qualche programma decente, ma come al solito essendo un venerdì sera non facevano nulla di interessante.
-<<Che palle>> - sospirai-
Misi un canale a caso e mi sdraiai sul divano ed in breve tempo mi addormentai.

***

La stanza aveva un qualcosa di familiare, l'orologio appeso alla parete del soggiorno mi fece ricordare dove mi trovavo, era tutto così diverso, c'era un' atmosfera stranamente rilassata e il divano sul quale mi sedevo a guardare la Tv mi sembrava così enorme...
-<<Tesoro? Cosa vuoi per pranzo? >>-disse una voce dalla cucina-
-<<Non lo so papà, non ho molta fame>> -dissi sorridente-
-<< Devi mangiare Elisa, non fare i capricci come tua sorella. Quindi ora da brava bambina vieni in cucina a mangiare>>- disse sporgendosi  verso di me con aria rassegata-

Dalla cucina vidi uscire Vincent, era così sorridente, da bambino aveva dei lineamenti perfetti.. un bel viso asciutto ed un paio d'occhi...è  inutile dire che riusciva a conquistarti  al primo sguardo, quel color grigio perla riusciva ad incantare chiunque.
Iniziai  a corrergli  in contro dal soggiorno  finché  non vidi sbucare lei dalla cucina...quei capelli erano inequivocabili. Erano di un rosso ramato perfetto, quei riccioli scompigliati  incorniciavano  alla perfezione quel viso scarno, e quegli occhi  verde muschio addolcivano anche la persona più  insensibile. Quanto odiavo la mia gemella, appena la vidi avvicinarsi a Vincent  poi...non ci vidi più  dalla rabbia, quegli occhi color grigio perla avrebbero dovuto guardare solo me!
Con uno scatto raggiunsi la mia gemella, la afferrai per il collo e la sollevai da terra, in breve tempo mi accorsi di essere tornata a dimensione "naturale",come se fossi cresciuta tutta  d'un pezzo; la guardai fissa negli occhi mentre la vedevo agonizzare  in mancanza di aria tra le mie mani.
-《Elisa!! Cosa diavolo stai facendo! Lascia immediatamente  tua sorella!
- disse mio padre sconvolto-

Fui costretta a lasciarla.
Sentii improvvisamente un dolore lancinante tra le costole che mi tolse il fiato,  guardai in basso e la vidi...avevo un paio di forbici da  cucina conficcate nel mio addome, guardai davanti a me in preda ad una crisi respiratoria.
-《 Ora mi lascerai  in pace sorellina.  Non è  vero?》-disse Christa, sorridente-

***

Mi svegliai di soprassalto, ero agitattissima  e sudavo. Mi guardai in torno e vidi la tv accesa e una camicia di Vincent posata sulla poltrona, per fortuna era solo un'incubo. Mi alzai lentamente  dal divano e tra un giramento  di testa e un'altro riuscii  a raggiungere  la cucina, dove mi scolai  rapidamente  due bei bicchieri  d'acqua.
-《 Questa me la paghi, viso d'angelo..》 -dissi bisbigliando-

Che stronza! Pure in sogno ti devo avere tra le palle, ma tanto  questa storia finisce qui piccola maledetta..
Essì~ -pensai divertita -

Guardai l'ora: 20.30

Ma è tardi! -esclamai  sconcertata-
Avevo davvero dormito tantissimo e non avevo ancora preparato nulla per cena, così mi misi davanti ai fornelli per preparare qualcosa il più  velocemente  possibile, aprii il frigo e...
-《Possibile  che abbia solo cibo precotto?!?》 -esclamai stupita-

Improvvisamente  sentii le chiavi girare nella  serratura. 

-《 Eccomi..》 -disse-
Sembrava parecchio stanco..perché  mai avrebbe dovuto esserlo?
-《 Dove sei stato?》 -dissi cercando di mantenere la calma il più  possibile -
-《Da Christa no? Volevo rimediare ai tuoi danni》 -disse con tono apatico-
-《Ah...e vi siete  divertiti?》-dissi -
In quel momento mi accorsi che le mie mani avevano iniziato a tremare nel tentativo di prendere una padella da mettere sul fornello,  e non era certo a causa del peso misero di quell'arnese.
-《 oh si,molto, pensa che siamo entrati di  soppiatt-》
Non ci vedevo più  dalla rabbia, era felice nel raccontarmi dell'accaduto e lo era stato senza di me,Senza di me, SENZA DI ME!

*Vincent  pov*

La vidi sbattere violentemente  la padella sul piano in marmo, prese improvvisamente  a tremare e vidi il suo sguardo perso nel vuoto.
-《Ah, vi siete divertiti eh?!? Peccato che tu ti sia scordato di avermi  lasciato qui a casa da sola a fare la muffa! Non te ne sei mica preoccupato! Tanto c'è  Elisa a casa da sola, mica Christa, ma tu non puoi lasciarmi da sola, non puoi... E non c'è  neanche un cazzo da  mangiare per cena! Possibile  che tu viva mangiando  questa merda ogni giorno?!?》 -disse con voce tremula-
Scoppiò in un pianto isterico continuando  a sbattere la padella sul piano della cucina. Si voltò a guardarmi, gli occhi erano visibilmente  arrossati,  non so bene se per la rabbia o per il pianto. Mi guardò  fisso per qualche  secondo e poi  corse in camera mia sbattendosi la porta dietro.

Quella sua reazione mi sembrava  davvero fuori luogo,  era casa mia cazzo! Potevo scegliere cosa fare almeno a casa mia?? Neanche a dire che le avessi proposto io di fermarsi qualche giorno, si era praticamente  piazzata. Doveva avere qualcosa che non andava...per forza, non  era più  la Elisa che conoscevo, era cambiata, era diventata..anormale.






*Angolo Autore*

Scusate  se il capitolo lo sto pubblicando solo ora, ma dopo averlo dovuto riscrivere qualcosa come sei volte perché  'sto sito maledetto  non mi salvata le bozze ewe
(scusate lo sfogo ^-^')
Mi ero vagamente  demoralizzata  e per evitare di scaraventare  il cellulare dalla finestra ho preferito prendermi una "pausa" xD
Chiedo ancora scusa per il ritardo y.y

~Without Love~Место, где живут истории. Откройте их для себя