Non smetto di pensarti

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Christa

Sono passate delle settimane e durante il loro corso sono rimasta chiusa in casa, non sto andando all'università  ultimamente. A breve avrò un esame e devo assolutamente  studiare se voglio passarlo decentemente, ma la stanchezza non mi lascia un minuto in pace e faccio fatica a tenere gli occhi aperti su i libri, probabilmente  assumere un minimo di proteine mi farebbe bene, ma il mio stomaco non si decide ad accettare neanche mezza bistecca. So che questo é a causa della mia anoressia..ma non ho più il controllo sul mio corpo: se lo stomaco dice no é  no, ed io non posso obiettare. Che schifo. Mi ci vorrebbe proprio-

*Nuovo messaggio*

-" Hey ciao! So che é  un po che non ci sentiamo ma.. ti andrebbe un caffè? "
-《Oddio é Vincent. Oddio. Stai calma.》- dico in preda ad un attacco epilettico simile a quello delle bimbette stupide ad un primo concerto-
È  la prima volta che mi scrive da quando ci siamo scambiati i numeri, e finalmente  direi!
Ok. Mi sto comportando come una piccola bimba disagiata, ora basta. Respiraaa.. uff..
Meglio che vada a prepararmi, anche se non so ancora l'ora, guardai l'orologio: 17.00
Beh..credo che non si farà  dopo le 18.00 quindi vado a prepararmi. Feci una doccia veloce e mentre asciugavo i capelli con l'asciugamano pensavo a cosa mettere, era una giornata piuttosto fredda quindi le maglie leggermente scollate sono proibite. Anche perché  parliamone seriamente...sono più piatta di un' asse da stiro.
Optai quindi per un paio di jeans grigio chiaro e un bel maglione verde e largo che si intonava  perfettamente al colore degli occhi e ai piedi misi delle semplici scarpe nere.
-《Perfetto, non mi resta che aspettarlo》 -pensai mentre asciugavo i capelli col Phon-

*Vincent pov*

*Christa  sta scrivendo...*

Iniziai a battere freneticamente  le mani sul tavolo in attesa, ero parecchio agitato ed il pensiero di rivederla mi mandava fuori di testa. In pochi giorni ero davvero riuscito ad affezionarmi così a lei?
La cosa non mi stupiva più tanto, é  davvero una ragazza dolcissima, senza considerare che é anche una gran figa... Ok, ormoni  a parte, stavo davvero bene in sua compagnia.
 

-"Ma si dai, un caffè ultimamente  non può che farmi bene. A che ora e dove?"

-《 Con chi stai parlando?》
Una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare.
Ma possibile che stai sempre in mezzo?? Elisa, hai rotto.
-Pensai nervoso-

-《Con Christa, ora esco. Ciao》

-"Passo a prenderti adesso"

Misi la giacca e mi precipitai  fuori casa. È  ridicolo che io ancora non abbia una macchina  accidenti! Mi tocca ogni volta aspettare un fottuto autobus. Ne dovrebbe passare uno ogni 20 minuti ma si sa che sono affidabili quasi quanto me quando cucino, l'ultima volta che ho provato a metter mani ai fornelli c'è  mancato poco che dessi fuoco alla cucina.
Tuttavia, nonostante fossi così impedito nel preparare da mangiare vidi l'autobus avvicinarsi alla fermata.
-《Forse non sono così scarso》 -pensai lasciando trasparire un sorriso sghembo-
Se riusciva ad essere quasi puntuale l'autobus di regola io sarei dovuto quasi riuscire a preparare  qualcosa di commestibile prima o poi.. più poi che prima, ad esser sincero.
Una volta salito presi posto in fondo e misi,come mio solito, il cappuccio della felpa; arrivare qui in fondo e riuscire a sedermi, considerando quanto fosse pieno é stata quasi un'impresa alla Spiderman.
Dopo 20 minuti eccomi qui, davanti casa sua. Il cuore mi batte a mille e spero di non avere strani impulsi nel vederla, non so se mi spiego..
Okok, ora citofona  e stai calmo
-pensai con già  il sorriso sulle labbra-
-《 Hey, ciao》
Vengo stretto in un caloroso abbraccio
Il suo profumo é  qualcosa di realmente  indescrivibile, fresco ed energico allo stesso tempo.
-《Hey! Non mi hai neanche dato il tempo di citofonare》 -dissi sorridendo e stringendola a me-  ma una strana sensazione si fece spazio tra le mie braccia, mi sembrava di abbracciare quasi un qualcosa di inconsistente. Mi soffermai a guardarla  un' attimo  e...era dimagrita tantissimo!  Come se non fosse già  abbastanza magra  prima.

-《 Ti ho osservato dallo spioncino Hahaha
Ora non prendermi per matta》
-disse sorridendo ampiamente-
-《Naah  tranquilla. Piuttosto. ..ti vedo...come dire... già é tanto se riesco a vederti ecco.》-dissi sorridendo debolmente-
-《Sì...beh.. purtroppo non riesco proprio a mangiare, il mio stomaco non ne vuole proprio  sapere》
-disse sorridendo amaramente-
-《Guarda che se non mangi ti porto a casa mia eh》 -dissi dandole una leggera pacca sulla spalla-
-《Hahahah la cosa non mi dispiacerebbe》 -disse arrossendo leggermente-

Non mi dispiacerebbe, non mi dispiacerebbe... questa frase prese a rieccheggiarmi per la testa come un eco.
-《Allora ti aspetto. Dai andiamo, il nostro caffè ci aspetta!》 -dissi sorridente-

*Elisa pov*

Era uscito di nuovo, ultimamente  mi evitava e la cosa non faceva che rendermi nervosa, in questi momenti  avrei voluto distruggerli casa e magari lasciarlo chiuso fuori tenendomi le chiavi. Così impari, stronzo.
Il problema é che non riuscivo proprio a smettere di pensarlo e dopo l'ultima litigata di un paio di giorni fa aveva deciso che se non avessi smesso di essere paranoica mi avrebbe portato da uno psichiatra. Ma pensi davvero che portarmi lì serva a qualcosa?  L'unico che si accorgerebbe di avere dei problemi  sarebbe lo psichiatra che correrebbe a suicidarsi.
-《 Questo non mi impedisce di seguirti, Vincent..》
- dissi assottigliando lo sguardo-

Uscì rapidamente di casa e presi un taxi, sapevo già dove abitava lei. Come lo sapevo?  Il telefono  di Vincent era facile da sbloccare più  o meno come bere un bicchier d'acqua, così  mi diressi subito sotto casa di lei ad aspettare.
Finalmente li vidi uscire e li seguii  fino al bar dove presero posto.
-《Hai buon gusto eh》 -pensai divertita-
Entrai poco dopo di loro ed andai dritta al bancone dove vidi subito lo sguardo preoccupato del cameriere che mi vide avanzare rapidamente.

-《Vuole ordinare, signorina?》
-disse balbettando-
Lo guardai da capo a piedi non considerando il grembiule da lavoro : maglia sgualcita e scolorita,  probabilmente pagata poco più di 10€, pantaloni vecchi almeno quanto la maglia, un orologio della diesel, buona marca, ma vecchio come il cucco. Questo fa intendere che non lo paghino molto qui a lavoro.
-《Senti, io ti pago la roba più  costosa che avete un questo postaccio e ti lascio anche la mancia se vuoi.. e sono generosa, ma tu devi riferirmi tutto quello che succede al tavolo 7, altrimenti  non pago neanche il servizio, e non so questo quanto possa aiutarti a comprarti roba più decente. Ok?》 -dissi guardandolo fisso negli occhi-
-《 O-ok 》 -rispose lui sistemandosi il grembiule e correndo a servire i tavoli -
Rimasi li quasi tutto il pomeriggio ad aspettare nella noia più infinita.
-《Signorina, se ne stanno andando》 -mi disse mentre si sitemava gli occhiali sul naso-
-《 Molto gentile... tieni. 50€ di mancia sono sufficienti》
Uscì dal locale e mi diressi a casa rapidamente, levai cappotto e scarpe mettendo un paio di ciabatte. Circa una mezz'ora dopo li vidi rientrare.

-《Ooh Vincent, ben rientrato》
-dissi sorridendo-
-《Ciao anche a te, Christa. Come mai-》 -Venni interrotta-
-《Sì ferma qui stanotte》 -rispose lui secco -
-《Oh..bene》-dissi assottigliando  gli occhi e sorridendo-

*Vincent pov*

Stavolta  ero pronto a difenderla, non avrei permesso che se ne tornasse a casa come l'ultima volta. Per cui Elisa, vuoi la guerra?
-pensai guardandola fissa negli occhi -

*Elisa pov*

E guerra sia. -sorrisi-

~Without Love~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora