Rivederlo

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Elisa

Mi ritrovai a passeggiare per il cimitero, ero appena tornata nel mio luogo di origine. Dopo anni passati all'estero, in Australia precisamente, il primo luogo che mi venne in mente di visitare fu proprio il cimitero, non so se per nostalgia di casa e di ciò che avevo lasciato partendo o perché ero consapevole di essere sepolta lì. Il mio primo pensiero fu rivolto ai miei nonni paterni che erano sepolti in quel luogo, così decisi di andarli a trovare ma una figura a me conosciuta mi interruppe nel mio tragitto.
-<< Vincent..>> - bisbigliai, facendo uscire dalle mie labbra una nuvola di vapore-
I miei occhi si riempirono in breve tempo di lacrime e sentii il calore avvamparmi le guance, mi strinsi dentro al mio cappotto color ghiaccio e con una mano asciugai una lacrima che stava percorrendo indisturbata il mio viso.
Dovevo assolutamente parlargli, quell'incontro casuale aveva risvegliato in me come un barlume di speranza che avevo perso da quando ero partita; avevo lasciato qui il mio migliore amico, dovevo assolutamente vederlo bene in viso, come per assicurarmi che nulla fosse cambiato,esattamente come i miei sentimenti per lui.
Dopo aver aspettato un po di tempo per guardarlo meglio mi avvicinai silenziosamente alle sue spalle, in quel momento il mio cuore prese a battere fortissimo, mi feci forza e gli posai delicatamente una mano sulla spalla.

<< Ciao Vincent, ancora qui eh?>>
Cercai di essere il più normale possibile per evitare che le mie lacrime ricominciassero a scendere.
-T-tu...non puoi essere qui.>> -disse-
Il suo tono di voce era completamente irriconoscibile, era terrorizzato e allo stesso tempo stupito. Si girò rapidamente, come per sincerarsi di avere davvero un interlocutore
-<< Quanto tempo eh?>> -dissi sorridendo-
-<<ELISA??? Ma cos- cosa... E tu come..?? E perché...perché sei viva?!?!>> -disse urlando-
-<< Hahaha! Sei un pochino agitato eh? Ora non mi va di raccontarti tutto, magari se mi inviti a casa tua per berci qualcosa potrei raccontarti tutto>> -dissi-
Cercai di mantenere in tutti i modi il sorriso sul volto e di evitare momentaneamente il contatto fisico, volevo evitare di sconvolgerlo ulteriormente. Non mi andava di raccontargli tutto subito, volevo godermi almeno per un po la sua compagnia senza dover pensare a niente, così ci incamminammo verso casa sua.
Lontanuccia casa sua eh? -pensai stanca-
Fortunatamente non avevo valigie con me, avevo lasciato tutto com'era in Australia, avevo portato con me solo una piccola borsa con me con del denaro dentro, volevo estinguere i debiti che avevo lasciato qui, così avrei potuto ricominciare la mia vita qui tranquillamente, come una volta.

-<< Sai, da poco ho iniziato a vivere da solo eee..beh, questa é casa mia>> -disse aprendo la porta-
Sembrava imbarazzato e decisi di annuire semplicemente, mi sentivo un pò tesa.
-<< Bella>> -dissi-
-<<Accomodati>> -disse con un sorriso accennato ma gentile-
Mi invitò a sedermi sul divano.

-<< Da dove preferisci iniziare a raccontare? >>
-disse serio-
-<<Sai, non mi va di parlarne..>> -dissi esitando-
-<< Io invece credo di meritarmi delle spiegazioni! In fondo fino a poco fa ti credevo morta! Per non parlare del fatto che mi hai praticamente abbandonato.>> -disse-
Era parecchio arrabbiato, si notava da una leggera ruga che si era formata tra le sopracciglia.

-<<Hai ragione..ma...vedi, io sono dovuta scappare e non potevo far sapere mie notizie a nessuno>>
-<< Scappare?? E da cosa?! >>

É davvero sconvolto..mi dispiace Vincent -pensai triste-

-<<Beh,vivevo con i miei nonni ricordi? Però quando sono morti ho dovuto vivere senza un soldo, così... Ho iniziato a rubare. In poche parole sono scappata per i debiti, i furti ecc..mi dispiace non averti detto nulla, ma davvero non potevo>> -dissi-
-<< ..... Ti fermi qui comunque? >>
Cambiò discorso, probabilmente per evitare di ferirmi, si vedeva che era sull'orlo di una crisi di nervi. Fece un bel respiro e si calmò
-<< Se per te va bene resto...grazie Vincent >>

Quella sera si mise ai fornelli, eppure odiava cucinare, nonostante questo preparò davvero una buona cena e guardammo la tv seduti in modo scomposto, come non facevamo da anni. Parlammo anche delle nostre vite, di cosa facevamo e di chi avevamo conosciuto nel frattempo.
-<< Sai, domani voglio presentarti una ragazza..si chiama Christa.>> -disse mentre era intento a guardare la tv-

Christa?? E ora chi é questa?? -pensai arrabbiata-
In quel momento la rabbia prese possesso della mia mente, una serie di pensieri negativi mi passarono nella testa, uno dietro l'altro: Dove l'ha conosciuta? Da quanto la frequenta? Stanno insieme? Ha pensato a farsi una vita senza di me? Gli renderò la vita un'inferno se si é innamorato.
-pensai avidamente-
-<< Va bene..ne parliamo meglio domani, ora sono stanca>>
Finsi una calma e una tranquillità che non mi appartenevano, mi alzai ed andai a dormire.
Dovevo vederla e sapere chi era.



*Angolo Autore*
Per farmi perdonare per la mia lunga assenza oggi ho deciso di pubblicare due capitoli. Spero vi piacciano entrambi e che in qualche modo riescano a compensare la lunga attesa cwc
Molte scuse a tutti <3

~Without Love~Where stories live. Discover now