Nuovi legami

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Vincent

Ero davvero sconvolto da quel comportamento atipico, così decisi di uscire di nuovo da casa, della serie: "me ne frega cazzi (¿)"
In memoria dei bei vecchi tempi decisi di andarmi a sbronzare, ma doverlo fare da solo mi faceva sentire terribilmente solo, così decisi di chiamare Christa per farla venire con me. Ovviamente non le avrei mica potuto dire :《Hey Christa, ti va di accompagnarmi a sbronzarmi?》 Non sarebbe stato per niente carino, così presi il telefono e senza pensarci troppo andai sulla rubrica e...
-《 Ma certo Vincent, chiama pure un numero che non hai, magari ti risponde anche e ti dice di andare a farti sparare da qualcuno. Sei un'idiota.》
-《Hem, direi che hai ragione. Eeh i giovani d'oggi, dove c'è l'hanno la testa mi chiedo io》

Alzai lo sguardo e vidi una vecchina che mi passava affianco, capii di aver dato voce ai miei pensieri e me ne vergognai immediatamente. Ma tu guarda, ci mancavano 'ste figure con una vecchia! -pensai scoraggiato mettendo le mani tra i capelli per l'imbarazzo-
Un momento però...questo voleva dire che dovevo arrivare a piedi fino a casa sua!
-《Hummmm! Oh Gesù non c'è la posso fareeee》 -dissi in preda ad una specie di attacco isterico, scompigliando ancor di più i miei poveri capelli

*Christa pov*

Tornata a casa mi misi subito ad aprire album e lettere, non mi levai neppure le scarpe tanto ero curiosa. Come prima cosa pensai alle lettere, volevo assolutamente leggere cosa c'era scritto (o forse no), vidi lo stampo rosso in ceralacca e le mani iniziarono a tremarmi, non ero più tanto sicura di quello che stavo per fare..in fondo se me lo avevano tenuto nascosto fin ora ci doveva pur essere un motivo.
-《Che faccio? La apro o no?》
-dissi trepidante-

Presi coraggio. Iniziai a staccare delicatamente la ceralacca dalla busta, essendo stata conservata tutti questi anni la carta era decisamente consunta. Aprii e all'interno vi trovai due vecchie foto un po scolorite, in una foto c'era mia madre seduta su un'altalena che mi abbracciava e papà che ci spingeva. eravamo in in un parco giochi, lo ricordavo ancora..era vicino casa nostra e ci andavamo spesso la domenica mattina prima di pranzo.
Quei ricordi mi fecero scendere alcune lacrime di gioia, ritrovare quelle foto mi fece rivivere quei bei momenti insieme a loro. Nella seconda foto vidi due anziani, probabilmente i miei nonni paterni che non ho mai visto e una bambina che era seduta sulle gambe del "nonno". Ora ne avevo le prove, quella bambina non ero io e non poteva essere nessuno se non Elisa; quindi era vero, eravamo davvero gemelle. Non potevo crederci, perché ci avevano tenute separate per tutto questo tempo?!? E perché non mi avevano mai detto nulla a riguardo,neanche mia nonna...
Presi la lettera...intenta a scoprire tutta la verità, fino in fondo. Iniziai a leggerla

Cara Christa

Se stai leggendo queste parole vuol dire che è arrivata la nostra ora, questa lettera ti verrà consegnata dopo il funerale dalla nonna ma.. sappiamo già che non te la farà avere, lei vorrebbe proteggerti ,per lei sarai sempre la sua piccola nipotina.. ma questo non é sempre possibile tesoro. So per certo che se ti stai trovando a leggerla é unicamente per la tua curiosità, in fondo é impossibile che i tuoi genitori ti lascino senza nulla di detto o scritto no? Comunque sappi che ci dispiace tanto di non essere stati dei genitori molto presenti, ma purtroppo gli impegni di lavoro ce lo hanno impedito fino all'ultimo. Da adesso dovrai vivere con la nonna, vedrai che starai bene con lei più che con noi, avrà tutto il tempo e l'amore che noi non siamo mai stati in grado di darti.. che ci dispiace..avremmo voluto passare tutta la vita con la nostra famiglia ma purtroppo non si può sempre fare quello che si vuole.
A proposito di famiglia Christa..c'è una cosa cosa che devi sapere a riguardo... tu hai una sorella,gemella per esser precisi, te lo abbiamo tenuto nascosto per un motivo preciso, quando avevi circa 5 anni tua sorella ha-

*Driiiin*

-《E ora chi diavolo é a quest'ora?!》-pensai scocciata-

Fui costretta a rimettere tutto apposto in fretta per andare ad aprire.
-《Vincent! Cosa...cosa ci fai qui a quest'ora?》
-《Beh...so che è un tantino tardi ma...ecco..v-vuoi venire a cena fuori con me? -disse mentre arrossiva leggermente-
-《Ma io-》
-《Lo so che sto improvvisando ma..é per conoscerci un pò..se ti va》
-《Mmh.. e va bene! Due minuti che mi cambio. Intanto entra pure》 -dissi sorridendo-

Andai subito in bagno dopo averlo fatto accomodare in soggiorno (se così si poteva chiamare) ma...un momento...
-《 Devo vestirmi elegantee?》 -urlai dal bagno-
-《Direi di no..io sono in jeans!》 -esclamò dal soggiorno-
-《Okay》 -sospirai-
Andai in camera e misi un paio di pantaloni color bordeaux aderenti, un paio di stivaletti bassi neri e una semplice maglietta bianca con scollo a V, misi un filo appena di mascara e di fard sul viso e tornai in soggiorno da lui.
《Direi che possiamo andare》 -dissi infilando il mio cappotto nero opaco-
-《....Sisi andiamo》-disse sorridendo-

*Vincent pov*

Era bellissima...ma non mi soffermai troppo su di lei in quel momento, volevo evitare di essere sorpreso a fissarla alla prima uscita, ma ammetto che mi risultò parecchio difficile.
Uscimmo in fretta di casa e andammo in una semplice pizzeria, visto che si era fatto tardi era inutile pretendere di trovare posto in un ristorante. Faceva parecchio freddo, così ci affrettammo ad entrare e prendemmo posto ad un tavolino in fondo al locale, le pareti erano in pietra, il che gli conferiva un aria più familiare e l'arredamento era un po più moderno, in contrasto con il resto che era più rustico.
-《Beh sai, mi dispiace di averti involontariamente coinvolto in una delle mie pazzie oggi..》-disse a viso basso-
-《Non preoccuparti, ho fatto tutto io alla fine..》 -dissi sorridendo ampiamente-
-《Piuttosto...come hai fatto a trovarmi?》

-《Volete ordinare?》- una voce gentile ci interruppe-

Il cameriere é arrivato giusto in tempo -pensai sospirando-
Mi vergognavo non poco a dirle che avevo praticamente estorto informazioni al suo povero tassista.
Ordinammo due pizze tonde, una capricciosa e una vegetariana.

-《Allora?》 -incalzò lei-
-《Beh..diciamo che la possiamo chiamare fortuna》 -dissi facendo spallucce mentre bevevo dell'acqua-
-《Vincent..》-disse assottigliando gli occhi-
-《Okay,okay! Ho...chiesto ad un tassista se avesse visto una bella rossa da quelle parti, fortunatamente era lo stesso che ti aveva portato all'abitazione》
-dissi sfacciatamente-

Sapevo che me ne sarei pentito da li a poco..

-《*Pfffff*!!! Come???》-disse quasi sputando l'acqua che stava bevendo-
-《.... Hahahahaha!》
-Scoppiammo in una fragorosa risata-

C'era poco da dire..si stava veramente bene con quella ragazza e la sera passò in fretta, fu davvero piacevole. Ci scambiammo i numeri di telefono "così non sarai più costretto a pedinarmi" disse lei a fine serata. Speravo davvero che non fosse l'ultima volta che uscivamo insieme, ma qualcosa mi fece capire che ne avrebbero seguito delle altre..

~Without Love~Where stories live. Discover now